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Melito, i comitati a sostegno dell'ospedale scrivono al Governatore della Calabria


LETTERA APERTA DEI COMITATI PROMOTORI DELLA PROTESTA A SOSTEGNO DELL’OSPEDALE DI MELITO DI PORTO SALVO

Al sig. Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti
Senza voler entrare nel merito delle questioni tecniche trattate dall’articolo comparso su “CalabriaOra”del 14 febbraio c.a.–pag.12-,apprendiamo con vero disappunto e sconcerto quanto argomentato da Lei in merito alla protesta popolare in atto da qualche settimana nell’area grecanica da parte dei comitati costituitisi a difesa dell’Ospedale di Melito di Porto Salvo, laddove dice “invece quando vedo cortei di protesta a Melito Porto Salvo mi dispiace: POI LEGGO I GIORNALI E CAPISCO IL PERCHÉ ...”.
Siamo soliti parlare direttamente e chiaramente e certe “illusioni”poco chiare non possono che contrariarci ma non preoccuparci giusto per la rettitudine morale e personale di ognuno dei componenti del comitato.
Capiamo il Suo dispiacere per aver constatato che oltre tremila persone hanno voluto partecipare alla protesta al fine di rivendicare un proprio diritto che allo stato è seriamente minacciato dai freddi calcoli di bilancio che Lei ha declamato, anche se si continuano a finanziare l’apertura di altre strutture sanitarie.
Le chiariamo comunque e per Sua tranquillità, che la protesta è nata da alcune mamme,che poco si intendono di calcoli e bilanci ma che comunque hanno a cuore la salute dei propri cari e soprattutto di chi non riesce ad avere voce; le stesse mamme che, in maniera chiara e pubblica, rimanendo scevre da ogni condizionamento, partecipazione o interesse politico, HANNO ORGANIZZATO la protesta popolare chiedendo ai politici di fare giusto un atto di umiltà stando,per una volta,ad ascoltare quello che è il malcontento popolare. 

Alla protesta, SUCCESSIVAMENTE, SI SONO UNITI diversi comitati ed associazioni e così anche l’Associazione dei Sindaci dell’Area grecanica, evidentemente al fine di partecipare le esigenze delle rispettive comunità. Pertanto, alla luce di ciò, non comprendiamo il Suo disappunto, soprattutto se sino ad oggi Lei, conosciuta l’esigenza denunciata dal territorio,non ha voluto accettare nessun confronto tecnico, imponendo solo dei tagli irragionevoli e che non hanno altra finalità se non quella di umiliare ulteriormente l’area grecanica dopo le promesse politiche che Lei pubblicamente ha fatto giusto a Melito di Porto Salvo qualche tempo addietro e che tutti ancora ricordano.

Qualora, invece, Lei con la frase in commento avesse voluto riferirsi ai fatti di cronaca avvenuti giorni addietro e che hanno coinvolto tra gli altri il primo cittadino di Melito, il nostro sdegno è ancora più ampio perché di cattivo gusto,siccome è evidente la strumentalizzazione di un fatto così grave per la comunità da poter essere utilizzato a fini politici; fatto che, peraltro nulla a che vedere con la protesta in atto che è, ribadiamo, popolare e dignitosamente LIBERA. Sempre per Sua tranquillità La informiamo come nessuno dei componenti del comitato è stato coinvolto nelle vicende di cronaca,tanto da continuare nella nostra protesta che è e rimane popolare. Non ci attendiamo da Lei certo le pubbliche scuse, ma, se non altro, il rispetto per l’onorabilità della comunità melitese e dei cittadini che vogliono e stanno in tanti partecipando alla protesta e che non permettono di essere apostrofati o tacciati con supposizioni che lasciamo al commento ed alla intelligenza di quanti leggeranno la presente.

Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 15 febbraio 2013
Cordiali saluti
I comitati

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