Editors Choice

3/recent/post-list

Le MNews in Real-Time del 2 Febbraio 2013 alle ore 13,24.


VIOLENZA SESSUALE: MOLESTA 16ENNE SU BUS A BOLOGNA, ARRESTATO MINACCIA CON COLTELLO VITTIMA E PASSEGGERO CHE LA DIFENDE.

BOLOGNA, 2 Febbraio 2013 - Pesanti avances sessuali a una sedicenne a bordo di un autobus, condite da minacce con un coltello, a lei e a un altro passeggero intervenuto per difenderla. È successo verso le 17 di ieri in via Matteotti, alla prima periferia di Bologna, dove la polizia, chiamata dall'autista di un bus della linea 21, ha arrestato Alessio De Lorenzis, 41enne originario di Roma ma residente in città. Vittima delle sue attenzioni morbose è stata una ragazzina cingalese che vive a Bologna con la famiglia. Stava tornando a casa, quando il passeggero che sedeva alle sue spalle ha cominciato a rivolgerle frasi oscene e proposte a sfondo sessuale. Ha anche tentato un approccio fisico, sfiorandole la testa, poi le ha mostrato un coltello per spaventarla. La reazione della sedicenne ha attirato l'attenzione di un altro viaggiatore, un bolognese di 23 anni, che ha cercato di intervenire ma è stato minacciato di morte dall'uomo con lo stesso coltello. Il ragazzo non si è fatto intimorire e ha avvertito l'autista del '21', che ha fermato il bus e chiamato il 113. Gli agenti, accorsi in pochi minuti, sono riusciti a bloccare il 41enne a poche decine di metri dalla fermata, mentre tentava di allontanarsi. L'uomo, che ha alle spalle qualche piccolo guaio con la giustizia per furti e per droga, risponderà di violenza sessuale, aggravata dalla minore età della vittima. La questura ha evidenziato il senso civico del ragazzo che, nonostante le minacce, ha dato l'allarme permettendo un intervento tempestivo che ha impedito al molestatore di fuggire.

'NDRANGHETA: LATITANTE CATTURATO ERA INTERMEDIARIO TRA COSCHE PESCE E BELLOCCO.


Reggio Calabria, 2 feb. Domenico Leotta, il latitante catturato nella tarda serata di ieri dalla Polizia di Stato a Catanzaro, aveva svolto un'attività di intermediazione tra le cosche Pesce e Bellocco di Rosarno, in contrasto dopo l'omicidio di Domenico Sabatino, esponente della cosca Pesce, avvenuto l'8 ottobre 2006. È stato proprio questo delitto a consentire agli investigatori di individuare le dinamiche criminali, comprendere le logiche, gli equilibri, le relazioni e gli accordi, l'esecuzione di progetti criminosi della cosca Pesce. Il latitante Leotta inoltre sarebbe stato attivo nel settore del traffico delle sostanze stupefacenti e delle estorsioni.

'NDRANGHETA: DDA, CATTURA LATITANTE LONTANO DA PAESE ORIGINE INDICA DEBOLEZZA COSCHE.


Reggio Calabria, 2 feb. La cattura del latitante Domenico Leotta a Catanzaro, lontano dalla sua Rosarno, dimostra che «probabilmente queste persone percepiscono che qualcosa sfugge al loro controllo. Di per sè è già un elemento di debolezza». Così il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria Michele Prestipino ha commentato, questa mattina in questura a Reggio Calabria, l'arresto del latitante rosarnese sfuggito alla cattura nel maggio 2010 all'operazione 'All Insidè. Mentre il boss emergente Francesco Pesce, noto come 'Ciccio testunì venne arrestato a Rosarno, dove la cosca esercita il suo potere, gli altri latitanti dello stesso gruppo criminale catturati in seguito sono stati trovati fuori dal proprio territorio d'origine. Una circostanza che lascia intuire i rapporti tra le diverse consorterie di 'ndrangheta della Calabria. «Mi preme sottolineare -ha spiegato Prestipino- che siamo giunti a questo brillante risultato dopo due anni di attività investigativa portata avanti mediante indagini pure, attività tecniche di intercettazioni. Sia pure faticosamente. È il quarto latitante della cosca Pesce che assicuriamo alla giustizia. Leotta è imputato al processo 'All Insidè che è in corso di dibattimento a Palmi, ora potrà assistere alle udienze in aula». Il magistrato ha rilevato anche la singolare coincidenza che nell'imminenza dell'operazione 'All Insidè riuscirono a sottrarsi alla cattura i vertici della cosca, il boss emergente Francesco Pesce e i suoi più stretti collaboratori e parenti. Ora restano da catturare Marcello Pesce e Giuseppe Pesce.


FISCO: GRASSO, EVASIONE NON SIA SOLO QUESTIONE AMMINISTRATIVA.


PADOVA, 2 FEB - «L'Italia è divisa in due: i tartassati e quelli che vengono chiamati furbetti, ma che vanno chiamati delinquenti. Perchè mettono le mani in tasca. Dovremmo segnalare tutti quelli che mettono le mani nelle nostre tasche. Negli Usa chi fa una cosa del genere è uno che attenta alla sicurezza del popolo, perchè da noi no?». A dirlo Piero Grasso, ex procuratore nazionale antimafia, intervenendo ad un incontro di campagna elettorale del Pd a Padova. «L'evasione fiscale - ha aggiunto Grasso - non può essere solo una questione amministrativa demandata all'Agenzia delle Entrate. Non ci vuole gran che, bastano un pò di tecnologie, mettere insieme alcune banche dati, e rendere reato penale il falso in bilancio, l'autoriciclaggio. Così si recupererebbero molte risorse che lo Stato ha il dovere di reinvestire in lavoro, nelle imprese che assumono i giovani. Abbiamo una grande sacca di illegalità da combattere in Italia: i molti miliardi di evasione fiscale che ogni anno rendono più povero il nostro Paese».


CARCERI: DETENUTI EVASI A PARMA SEGANDO SBARRE, RICERCHE IN TUTTA ITALIA, AL SETACCIO STAZIONI, AEROPORTI, PORTI E PARCHEGGI AUTOBUS.


Parma, 3 feb. Hanno segato le sbarre e si sono calati a terra usando delle funi i due detenuti albanesi che oggi all'alba, intorno alle 6.30, sono riusciti ad evadere dal carcere di Parma. Si tratta di un 35enne in carcere per omicidio e di un 29enne accusato di rapina e reati legati alla droga. Sulle loro tracce ci sono la Polizia e le altre forze dell'ordine. La ricerca è stata estesa dalle province limitrofe a tutta Italia. I due sarebbero fuggiti a piedi, pertanto sono stati organizzati posti di blocco in strada, ma sopratutto sono al setaccio stazioni ferroviarie, porti, aeroporti e parcheggi degli autobus. Sotto pattugliamento anche le frontiere. Le foto segnaletiche dei ricercati sono state diffuse a tutti i comandi delle forze dell'ordine.

IMMIGRAZIONE: SGOMINATA BANDA, MIGLIAIA DI FALSI SOGGIORNI MOLTI STRANIERI NON SANNO NEANCHE DI ESSERE IRREGOLARI.

MILANO, 2 FEB - Un'organizzazione dedita a truffare stranieri in Italia e a regolarizzarli producendo per loro documenti falsi è stata sgominata a Milano dalla Polizia locale. La banda operava indisturbata da almeno 10 anni e, secondo le stime emerse dall'indagine, avrebbe prodotto tra posizioni inesistenti (false) e permessi realmente richiesti ma falsificati migliaia di irregolari sul territorio italiano. Molti di loro non saprebbero nemmeno di non essere in regola col permesso di soggiorno.


UE: MARONI, BENE BERLUSCONI, ORMAI SU POSIZIONI LEGA.


MILANO, 2 FEB - «Mi pare che Berlusconi stia venendo su posizioni nostre, come sempre è accaduto con le buone idee della Lega»: così Roberto Maroni ha commentato le parole del Cavaliere sulla Germania e la permanenza dell'Italia nell'euro. «Ben venga quest'atteggiamento critico» ha aggiunto parlando con i giornalisti a Milano, osservando che ormai Berlusconi sull'Europa «dice cose che noi abbiamo detto tempo fa, che dalla crisi economica non si può uscire baciando le pantofole della Bce».

MPS: MARONI, IMPRESSIONE NAPOLITANO IN CAMPO PRO PD


MILANO, 2 FEB - «Conosco e stimo Napolitano, non voglio pensare questo, ma la brutta impressione è che sia sceso in campo per coprire lo scandalo Mps e attenuare i riflessi negativi che sta avendo sulle sorti elettorali del Pd»: lo ha detto il segretario della Lega Roberto Maroni parlando con i giornalisti a Milano.


MPS: CARFAGNA, PD IN DIFFICOLTÀ SU QUESTIONE VERGOGNOSA.


SALERNO, 2 FEB - «Il Pd è in grande difficoltà sulla vicenda del Monte dei Paschi di Siena che è una questione vergognosa». Così l'ex ministro Mara Carfagna, capolista del Pdl alla Camera in Campania 2, oggi a Salerno. «Il fatto che il Partito Democratico non dica una parola chiara su questo scandalo - ha aggiunto la Carfagna - anzi balbetta e minaccia di sbranarci, è una cosa vergognosa, perchè i cittadini hanno diritto di sapere come sono andati realmente i fatti».

GOVERNO: CASINI, SONO MONOTONO, UDC SARÀ SEMPRE AL CENTRO.


TERAMO, 2 FEB - Quanto ai probabili scenari di Governo futuro, alla domanda dove si collocherà l'Udc, Pierferdinando Casini ha risposto senza esitazione «al centro». «Io sono monotono - ha aggiunto - lo sono sempre stato, in tutta la mia vita non mi sono mai spostato, si sono girati gli altri, ma io sono sempre rimasto lì.

ELEZIONI:E.LETTA, CRESCITA GRILLO VEROSIMILE, RABBIA È TANTA MA VERA PARTITA SI GIOCA FRA CENTROSINISTRA E BERLUSCONI.

ANCONA, 2 FEB - La crescita del Movimento 5 stelle è innegabile, ma «la partita vera si gioca fra il centrosinistra e Berlusconi», e questo vale anche per la Lista Monti: «con le regole elettorali che ci sono, vince chi arriva primo». Lo ha detto Enrico Letta, capolista alla Camera nelle Marche, in un incontro pubblico con le categorie economiche oggi ad Ancona. Il vice segretario del Pd è fra quelli che hanno sempre guardato a Grillo sapendo che «è un avversario che tocca i temi della fatica sociale e della rabbia delle persone. Il problema è che non offre risposte. Ma evoca problemi che oggettivamente ci sono. Direi che sono verosimili i sondaggi che leggo, perchè la rabbia sociale è tanta».

ELEZIONI: DI PIETRO, 3 MLN DI DISOCCUPATI, MONTI HA AGGRAVATO LA CRISI.

Roma, 2 feb.  «L'Italia di Monti conta quasi tre milioni di disoccupati. L'Italia dei professori ha il triste record del 36% di giovani senza lavoro e un tasso di disoccupazione all'11.2%. Siamo il Paese dove 4 italiani su 10, ormai sfiduciati e precari, sognano un posto fisso. Prima il sobrio presidente del Consiglio Monti ha preso in giro i cittadini con false promesse e ora il candidato Monti promette di cancellare quelle stesse leggi sbagliate che il suo governo ha promulgato». È quanto scrive sulla sua pagina Facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, candidato con Rivoluzione Civile - Lista Ingroia. «Provvedimenti - aggiunge - che hanno aggravato la crisi, facendola pagare al ceto medio-basso, lasciando impuniti corruttori, evasori e amici delle banche. Noi di Rivoluzione Civile vogliamo cancellare la precarietà e abolire le controriforme del ministro Fornero che hanno manomesso l'articolo 18 e tagliato le pensioni». «Bisogna creare occupazione anche attraverso investimenti, ricerca e sviluppo e introdurre il reddito minimo per i giovani disoccupati - conclude Di Pietro - Vogliamo che si attui pienamente l'articolo 1 della Costituzione e che si affronti la vera emergenza del Paese: il lavoro».

CASINI, LEADERSHIP CENTRO? CONTENTO DI FARE DA SECONDO A MONTI.


TERAMO, 2 FEB - Il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, ha affrontato il tema della leadership del centro politico italiano, sostenendo di essere «ben contento di fare il secondo a una personalità che tutta l'Europa ci invidia». «Qualcuno mi dice: 'a voi non dispiace di stare in seconda fila dietro a Monti, in fondo Casini e l'Udc erano il riferimento del centro in Italià. Non solo non ci dispiace, ma siamo fieri e onorati di essere stati il lievito di quello che è stato, senza l'Udc Monti non ci sarebbe stato, ma soprattutto senza l'Udc non si sarebbe salvato il Paese e staremmo ancora dietro a Berlusconi e alla sinistra che quando hanno governato hanno fatto soltanto danni. Io sono ben contento di fare il secondo a una personalità che tutta l'Europa ci invidia». «Noi dell'Udc - sottolinea Casini - facciamo questo tipo di battaglia politica perchè siamo convinti che oggi c'è bisogno di radicare una forza politica in grado di non essere passeggera ma di riferimenti veri agli elettori, soprattutto a regioni come l'Abruzzo».

CASINI, NOI NON PIÙ DA SOLI CONTRO DESTRA E SINISTRA.

TERAMO, 2 FEB - «C'è una ragione per votare nella scheda rosa lo scudocrociato e nella scheda gialla la lista Monti: finalmente non siamo più soli. Finalmente siamo riusciti in questa campagna elettorale a trasformare una testimonianza solitaria in una grande battaglia politica ideale contro un bipolarismo della destra e della sinistra che ha portato l'Italia nella condizione della Grecià». Lo ha affermato Pierferdinando Casini, leader dell'Udc, intervenuto a Teramo per la presentazione dei candidati abruzzesi alla Camera e al Senato.


ELEZIONI: E.LETTA, NESSUNA PREOCCUPAZIONE 'SORPRESÀ BERLUSCONI  LUI LISCIA PELO A EVASORI, PD VUOLE ABBASSARE TASSE A CHI LE PAGA.

ANCONA, 2 FEB - Il Pd «non ha nessuna preoccupazione» per la sorpresa che Berlusconi annuncerà domani. Così Enrico Letta, incontrando ad Ancona artigiani e commercianti. «Il primo tema che ha toccato - ha detto - è togliere il tetto al contante, in linea con la logica di lisciare il pelo agli evasori fiscali che ha portato l'Italia al disastro». «Noi diciamo l'opposto: lottare contro l'evasione per avere risorse per abbassare le tasse a chi le paga. Per farlo bisogna eliminare il contate dalla nostra vita».


ELEZIONI: ALLAM, ITALIANI STANNO SUBENDO LAVAGGIO CERVELLO.


POTENZA, 2 FEB - «Gli italiani stanno subendo un vero e proprio lavaggio del cervello, perchè si vuol far credere loro che la campagna elettorale sia solo tra cinque candidati, e questo rappresenta un'informazione scorretta, perche non si offre all'Italia la possibilità di scegliere sulla base della conoscenza di tutti i candidati premier». Lo ha detto stamani, a Potenza, a margine di un incontro elettorale, il leader di «Io amo l'Italia», Magdi Cristiano Allam, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano un commento sulle richieste di chi, come Antonio Ingroia (Rivoluzione civile), ha protestato per avere spazio nei confronti televisivi tra i candidati premier. Allam ha poi definito «Monti il primo dittatore finanziario della storia, ed è stato lui a tramutare l'Italia da Paese ricco in popolazione povera». «La mia lista è realmente esclusa dall'informazione italiana, e a me non è concesso partecipare ai confronti, mentre Ingroia - ha poi aggiunto Allam - è sempre presente nelle trasmissioni insieme a Berlusconi, Bersani, Monti e Beppe Grillo, quindi la sua è una richiesta che punta ad avere più di quello che dovrebbe avere: si sono messi d'accordo tutti e cinque, uno spara qualcosa contro l'altro per avere spazio, e l'altro il giorno dopo - ha concluso - per avere ancora spazio, in una sorta di circo mediatico».


ELEZIONI: INGROIA, OCCORRE RIFORMA GIUSTIZIA SERIA NON BURLA COME QUELLA BERLUSCONI.

Palermo, 2 feb.  «Occorre una riforma della gisutizia seria e non come quella burla presentata da Berlusconi e Alfano, la cosiddetta riforma 'epocalè del giustizia che di epocale aveva solo l'ennesimo tentativo di regolamento di conti contro la magistratura. Noi invece vogliamo riforma nell'interesse dei cittadini». Lo ha detto il leader di Rivoluzione civile Antonio Ingroia in una convention a Palermo.


MPS: STORACE A BERSANI, A SIENA AVETE SBRANATO ANCHE CAVALLI.

ROMA, 2 FEB - «Vorrei che cessasse tanta arroganza anche in Bersani che è arrivato a dire che lui sbrana chi gli si mette contro. Caro Bersani a Siena avete sbranato anche i cavalli del Palio». Lo ha detto il leader de La Destra e candidato governatore del Lazio, Francesco Storace. «Ogni mattina - ha aggiunto- apprendiamo nuovi dettagli su questa incredibile vicenda del Monte Paschi di Siena. Le banche ormai sono diventate le nemiche dei cittadini. Noi invece avremo diritto ad uno Stato che imponga politiche monetarie e del credito socialmente apprezzabili. Noi lo faremo con la Regione».


TV: MAX BIAGGI COMMENTATORE PER ITALIA 1 MONDIALE SUPERBIKE.


ROMA, 2 FEB - Sarà il Campione del Mondo Superbike in carica Max Biaggi il commentatore tecnico di tutte le gare del Mondiale della categoria trasmesso in esclusiva da Italia 1. Il Campionato Superbike SBK debutterà il 23 febbraio 2013 con il Gran Premio d'Australia, prima tappa di una competizione che a fine stagione designerà proprio il successore di Max Biaggi. Con l'esclusiva assoluta del Motomondiale Moto GP e quella del Campionato Superbike, Mediaset è la tv italiana del motociclismo agonistico internazionale della stagione 2013.

ARCHEOLOGIA:SIBARI,SEQUESTRO TERRENI IN ALVEO FIUME ESONDATO SIGILLI MANUFATTO CON POMPA ACQUA CRATI. TROVATI ALTRI REPERTI.

CASSANO ALLO IONIO (COSENZA), 2 FEB - Un'area demaniale per 10 mila metri quadri è stata sequestrata a Sibari dalla polizia provinciale di Cosenza. Il sequestro è stato fatto su segnalazione del settore Protezione civile e difesa del suolo della Provincia di Cosenza in relazione all'accertamento di abusi che hanno contribuito a determinare l'esondazione del fiume Crati all'altezza del Parco archeologico di Sibari. Gli agenti della sezione reati ambientali hanno effettuato un sopralluogo lungo l'argine sinistro del fiume, rilevando la presenza di agrumeti che in diversi punti invadono l'alveo attivo dello stesso. Inoltre è emersa la presenza, in area demaniale, di un manufatto in blocchi di cemento in cui era allocata una pompa idrovora per l'attingimento di acqua dal fiume per l'irrigazione degli agrumeti. È stata accertata l'occupazione abusiva delle aree e la presenza delle piantagioni di agrumi che, in caso di piene, possono ostacolare il normale deflusso delle acque. Ulteriori indagini sono in corso per individuare gli autori delle occupazioni abusive. Durante l'esecuzione del sequestro sono stati trovati reperti archeologici databili fra la tarda età Repubblicana e l'età imperiale Romana. In particolare frammenti a pasta grigia, in terra sigillata Italica, in impasto; anfore e pezzi di vassoio del tardo periodo Ellenico risalente al II secolo a.C. Inoltre è stato rinvenuto all'interno del fiume Crati un muro composto da malta e mattoni riconducibile all'età Romana.

Posta un commento

0 Commenti