Scillese- Melito anteprima
La formazione di mister Mico Tripodi, parte con una formazione largamente rimaneggiata per infotunii e squalifiche
LA CAPOLISTA FUTSAL MELITO NELLA TANA DELLA SCILLESE
Domenico Salvatore
MELITO PORTO SALVO- Una trasferta, forse fondamentale per il prosieguo del Campionato della battistrada di Rocco De Pietro e mister Mimmo Tripodi. La Scillese, non fa sconti a nessuno fuori casa, figurarsi davanti al pubblico amico. Nemmeno al Melito. All’andata i padroni di casa, si Tiberio Evoli, Bruno Spatolisano e Pietro Panuccio, riuscirono a piegare la resistenza della formazione dei principi di Scilla, ma con grande fatica ed al termine di un’autentica battaglia campale. Tanta acqua è passata sotto i ponti. Sono successe tante cose.
L’altalena di risultati ed il mutamento di posizioni in classifica, gl’infortuni, le squalifiche e da ultimo l’arresto del sindaco di Melito Gesualdo Costantino (PD). Il morale non è alle stelle, ma il Melito, non può concedersi nessun lusso. Deve tenere alta la tensione e serrate le fila. Non può gettare alle ortiche una stagione, proprio sul più bello. Quanto meno, non deve perdere. Pro Pellaro e Ravagnese, sono a ridosso, pronte a sfruttare un eventuale scivolone della capolista. Peseranno come macigni, le assenze del bomber Giovanni Calabrò (stagione finita per la frattura della tibia?), Pansera, Pulitanò, Manganaro, Stelitano, Tripodi; e qualche altro acciaccato è a metà servizio. Questo, è il momento di stringere i denti, tenere la testa fredda e sulle spalle e piantare i piedi per terra. Di vittoria in trasferta non se ne parla. L’entusiasmo è andato a Babboriveggioli e l’euforia, a patrasso. Ma non solo per scaramanzia. Il Melito non è abituato alla barricate. Farà la sua partita, come sempre.
Domenico Salvatore
La formazione di mister Mico Tripodi, parte con una formazione largamente rimaneggiata per infotunii e squalifiche
LA CAPOLISTA FUTSAL MELITO NELLA TANA DELLA SCILLESE
Domenico Salvatore
MELITO PORTO SALVO- Una trasferta, forse fondamentale per il prosieguo del Campionato della battistrada di Rocco De Pietro e mister Mimmo Tripodi. La Scillese, non fa sconti a nessuno fuori casa, figurarsi davanti al pubblico amico. Nemmeno al Melito. All’andata i padroni di casa, si Tiberio Evoli, Bruno Spatolisano e Pietro Panuccio, riuscirono a piegare la resistenza della formazione dei principi di Scilla, ma con grande fatica ed al termine di un’autentica battaglia campale. Tanta acqua è passata sotto i ponti. Sono successe tante cose.
L’altalena di risultati ed il mutamento di posizioni in classifica, gl’infortuni, le squalifiche e da ultimo l’arresto del sindaco di Melito Gesualdo Costantino (PD). Il morale non è alle stelle, ma il Melito, non può concedersi nessun lusso. Deve tenere alta la tensione e serrate le fila. Non può gettare alle ortiche una stagione, proprio sul più bello. Quanto meno, non deve perdere. Pro Pellaro e Ravagnese, sono a ridosso, pronte a sfruttare un eventuale scivolone della capolista. Peseranno come macigni, le assenze del bomber Giovanni Calabrò (stagione finita per la frattura della tibia?), Pansera, Pulitanò, Manganaro, Stelitano, Tripodi; e qualche altro acciaccato è a metà servizio. Questo, è il momento di stringere i denti, tenere la testa fredda e sulle spalle e piantare i piedi per terra. Di vittoria in trasferta non se ne parla. L’entusiasmo è andato a Babboriveggioli e l’euforia, a patrasso. Ma non solo per scaramanzia. Il Melito non è abituato alla barricate. Farà la sua partita, come sempre.
Domenico Salvatore
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