REGGIO CALABRIA: PREFETTO PANICO, QUASI PRONTO PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO
Reggio Calabria, 22 gennaio 2013- La seconda missione della commissione straordinaria che sta amministrando il Comune di Reggio Calabria e' ''evitare il dissesto''. E' quanto ha dichiarato il prefetto Vincenzo Panico, che questo pomeriggio ha incontrato i giornalisti in una conferenza stampa a palazzo San Giorgio insieme ai colleghi della commissione straordinaria del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Castaldo e Dante Piazza. Quando la commissione si e' insediata, il 15 ottobre dello scorso anno, non era stato approvato il bilancio di previsione 2012 mentre il rendiconto di gestione 2011 presentava un risultato negativo di 107 milioni di euro.
''In corso di redazione di bilancio - ha spiegato Panico - e' stato subito evidente che l'unica alternativa possibile al dissesto fosse la richiesta di ricorso alla procedura del piano di riequilibrio finanziario''. Tale piano prevede dei requisiti. ''Deve contenere misure correttive adottate dell'ente, alcune delle quali -ha proseguito il prefetto Panico- gia' illustrate in sede di controdeduzioni alla Corte dei conti, che hanno visto direttive interne diramate ai dirigenti e agli uffici con la previsione di una direttiva a utilizzare spese coerenti con budget di cassa assegnati, a procedere alla rendicontazione e al monitoraggio di opere pubbliche, al controllo concomitante a garanzia degli equilibri economico-finanziari''.
Parallelamente a queste direttive si e' proceduto al recupero dell'evasione fiscale. ''Sono state avviate procedure per un milione di euro complessivamente nei confronti di 598 contribuenti per evasione della Tosap e pubblicita', 364 per Ici e Tarsu nel periodo 2000-2006 e in prospettiva si prevede l'accertamento e il recupero di entrate patrimoniali e tributarie per duemila fabbricati fantasma censiti e l'evasione dei canoni idrici con l'istallazione di misuratori in utenze non censite''. Il piano, oltre alle misure correttive, prevede ''la puntuale ricognizione con la relativa quantificazione dei fattori di squilibrio rilevanti, del disavanzo di amministrazione risultante dall'ultimo rendiconto approvato e dei debiti fuori bilancio, l'individuazione e quantificazione e previsione dell'anno di effettivo realizzo di tutte le misure necessarie per ripristinare l'equilibrio strutturale e per integrare il piano di disavanzo di amministrazione, e per il risanamento dei debiti fuori bilancio entro i termini previsti dalla legge di dieci anni a partire da quello in corso'', ha spiegato ancora il presidente della terna commissariale.
REGGIO CALABRIA: COMMISSIONE STRAORDINARIA, FONDO DI ROTAZIONE ESSENZIALE - ''L'ente e' obbligato a fare una ricognizione di tutti i debiti riconoscibili ma per accedere al fondo di rotazione, che nel caso del Comune di Reggio Calabria e' essenziale altrimenti non si potrebbe neanche ipotizzare un piano di rientro, si prevede che l'ente si avvalga della facolta' di deliberare le aliquote delle tariffe dei tributi locali nella misura massima''. Il prefetto Vincenzo Panico, che presiede la commissione di straordinaria al Comune di Reggio Calabria, ha confermato in una conferenza stampa convocata questo pomeriggio a palazzo San Giorgio che per i cittadini non si profilano tempi facili. E' uno sforzo per il quale tutti sono chiamati a contribuire, ha sottolineato, spiegando nei dettagli che l'ente deve osservare prescrizioni precise per attuare il piano, ovvero ''e' tenuto ad assicurare la copertura dei costi di gestione dei servizi a domanda individuale nella misura prevista, e' tenuta ad assicurare con i proventi della tariffa i servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e acquedotto il costo integrale del servizio".
"E' tenuto -ha aggiunto Panico- ad effettuare la revisione straordinaria di tutti i residui attivi e passivi conservati in bilancio, stralciando i residui attivi inesigibili o di dubbia esigibilita' con la sistematica attivita' di accertamento delle posizioni debitore aperte col sistema creditizio e dei procedimenti di realizzazione delle opere pubbliche ad esse sottostanti''. A queste prescrizioni si accompagnano misure di revisione della spesa. La commissione ha gia' dato direttive ai dirigenti di settore di ridurre le spese correnti in misura non inferiore al 15 per cento. Dovranno inoltre relazionare su eventuali debiti fuori bilancio, indicando la natura della spesa e la tipologia del debito nella ricognizione richiesta. Contestualmente stanno procedendo all'accertamento straordinario dei residui attivi e passivi. ''Queste misure -ha affermato Panico- ci fanno ritenere di potere presentare un piano attendibile''.
Reggio Calabria, 22 gennaio 2013- La seconda missione della commissione straordinaria che sta amministrando il Comune di Reggio Calabria e' ''evitare il dissesto''. E' quanto ha dichiarato il prefetto Vincenzo Panico, che questo pomeriggio ha incontrato i giornalisti in una conferenza stampa a palazzo San Giorgio insieme ai colleghi della commissione straordinaria del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Castaldo e Dante Piazza. Quando la commissione si e' insediata, il 15 ottobre dello scorso anno, non era stato approvato il bilancio di previsione 2012 mentre il rendiconto di gestione 2011 presentava un risultato negativo di 107 milioni di euro.
''In corso di redazione di bilancio - ha spiegato Panico - e' stato subito evidente che l'unica alternativa possibile al dissesto fosse la richiesta di ricorso alla procedura del piano di riequilibrio finanziario''. Tale piano prevede dei requisiti. ''Deve contenere misure correttive adottate dell'ente, alcune delle quali -ha proseguito il prefetto Panico- gia' illustrate in sede di controdeduzioni alla Corte dei conti, che hanno visto direttive interne diramate ai dirigenti e agli uffici con la previsione di una direttiva a utilizzare spese coerenti con budget di cassa assegnati, a procedere alla rendicontazione e al monitoraggio di opere pubbliche, al controllo concomitante a garanzia degli equilibri economico-finanziari''.
Parallelamente a queste direttive si e' proceduto al recupero dell'evasione fiscale. ''Sono state avviate procedure per un milione di euro complessivamente nei confronti di 598 contribuenti per evasione della Tosap e pubblicita', 364 per Ici e Tarsu nel periodo 2000-2006 e in prospettiva si prevede l'accertamento e il recupero di entrate patrimoniali e tributarie per duemila fabbricati fantasma censiti e l'evasione dei canoni idrici con l'istallazione di misuratori in utenze non censite''. Il piano, oltre alle misure correttive, prevede ''la puntuale ricognizione con la relativa quantificazione dei fattori di squilibrio rilevanti, del disavanzo di amministrazione risultante dall'ultimo rendiconto approvato e dei debiti fuori bilancio, l'individuazione e quantificazione e previsione dell'anno di effettivo realizzo di tutte le misure necessarie per ripristinare l'equilibrio strutturale e per integrare il piano di disavanzo di amministrazione, e per il risanamento dei debiti fuori bilancio entro i termini previsti dalla legge di dieci anni a partire da quello in corso'', ha spiegato ancora il presidente della terna commissariale.
REGGIO CALABRIA: COMMISSIONE STRAORDINARIA, FONDO DI ROTAZIONE ESSENZIALE - ''L'ente e' obbligato a fare una ricognizione di tutti i debiti riconoscibili ma per accedere al fondo di rotazione, che nel caso del Comune di Reggio Calabria e' essenziale altrimenti non si potrebbe neanche ipotizzare un piano di rientro, si prevede che l'ente si avvalga della facolta' di deliberare le aliquote delle tariffe dei tributi locali nella misura massima''. Il prefetto Vincenzo Panico, che presiede la commissione di straordinaria al Comune di Reggio Calabria, ha confermato in una conferenza stampa convocata questo pomeriggio a palazzo San Giorgio che per i cittadini non si profilano tempi facili. E' uno sforzo per il quale tutti sono chiamati a contribuire, ha sottolineato, spiegando nei dettagli che l'ente deve osservare prescrizioni precise per attuare il piano, ovvero ''e' tenuto ad assicurare la copertura dei costi di gestione dei servizi a domanda individuale nella misura prevista, e' tenuta ad assicurare con i proventi della tariffa i servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e acquedotto il costo integrale del servizio".
"E' tenuto -ha aggiunto Panico- ad effettuare la revisione straordinaria di tutti i residui attivi e passivi conservati in bilancio, stralciando i residui attivi inesigibili o di dubbia esigibilita' con la sistematica attivita' di accertamento delle posizioni debitore aperte col sistema creditizio e dei procedimenti di realizzazione delle opere pubbliche ad esse sottostanti''. A queste prescrizioni si accompagnano misure di revisione della spesa. La commissione ha gia' dato direttive ai dirigenti di settore di ridurre le spese correnti in misura non inferiore al 15 per cento. Dovranno inoltre relazionare su eventuali debiti fuori bilancio, indicando la natura della spesa e la tipologia del debito nella ricognizione richiesta. Contestualmente stanno procedendo all'accertamento straordinario dei residui attivi e passivi. ''Queste misure -ha affermato Panico- ci fanno ritenere di potere presentare un piano attendibile''.
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