Sul posto giungevano in pochissimi minuti due pattuglie del Nucleo Radiomobile che, notato un furgone Fiat Iveco Daily parcheggiato proprio in Piazzale Carmelo Lazzaro decidevano di controllarne il contenuto. Grazie all'ausilio tecnico dei Vigili del Fuoco veniva rimosso il lucchetto in acciaio posto a chiusura del portellone posteriore ed, all'interno, venivano rinvenuti, nascosti dietro diversi pannelli in legno, 13 motocicli marca Honda, di varie cilindrate.
Di questi veicoli, due erano integri, mentre gli altri undici erano parzialmente smontati delle carenature, tutti imballati con pellicola trasparente e contrassegnati con una numerazione di riferimento nonché coperti da teli di colore blu. A seguito degli accertamenti svolti sui motocicli, nello specifico sui numeri di telaio, poiché privi di targa, emergeva che erano tutti oggetto di furto ed asportati tutti nel mese di gennaio 2013, in varie zone della Città di Palermo.
Da alcuni accertamenti svolti il furgone Fiat Iveco Daily risultava intestato a B. g. 39enne. Raggiunta l'abitazione del predetto veniva effettuata la perquisizione locale che permetteva di recuperare il seguente materiale:
- otto coppie di copri mano per Honda SH;
- nr. 7 caschi di varie marche modelli e colori;
- nr. 1 telo di colore blu identico a quelli utilizzati per coprire i motocicli all'interno del furgone;
- un bidone da litri 20 contenente circa un terzo di benzina;
- nr. 7 rotoli di pellicola trasparente da imballaggio;
- un travasatore di benzina con innesco a polmone;
- vari utensili da smontaggio quali giraviti, pinze, set completo di chiavi inglesi sia fissi che a snodo, set di chiavi esagonali;
Messo alle strette dai Carabinieri, il B. g. ammetteva le sue responsabilità, precisando di aver anche simulato il furto del suo furgone. L'uomo riferiva di aver acquistato i motocicli presso piazza Ballarò da alcuni rumeni e tunisini di cui sconosceva le esatte generalità e di averli personalmente smontati e preparati per la successiva vendita.
I Carabinieri riuscivano a contattare dieci proprietari di motocicli su tredici. Agli stessi, invitati in caserma, veniva restituito il bene sottratto e tra l'altro uno di essi riconosceva come suo il casco trovato a casa di B. g..
I restanti tre veicoli venivano posti sotto sequestro in quanto i rispettivi intestatari non venivano rintracciati.
Anche il furgone appartenente a B. g. veniva sequestrato ed affidato in giudiziale custodia alla ditta, mentre il 39enne veniva deferito in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria con l'accusa di ricettazione.
Palermo, 18 gennaio 2013
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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