Roma, 21 gennaio 2013
Navi dei veleni
Legambiente: “Fare subito
chiarezza sul caso De Grazia”
“Auspichiamo che la
Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, presieduta
dall’on. Gaetano Pecorella, approvi quanto prima le due
relazioni previste sulla morte del capitano di corvetta Natale
De Grazia e sulla vicenda delle navi dei veleni. E’ necessario
fare chiarezza quanto prima su fatti di estrema gravità, che
richiedono il massimo di attenzione da parte di tutte le
istituzioni”.
Così Vittorio Cogliati
Dezza, presidente nazionale di Legambiente, è intervenuto oggi per
commentare le indiscrezioni sugli esiti di una perizia
relativa alla morte del capitano De Grazia, che verrebbe
ricondotta a un possibile avvelenamento, e l’approvazione di
una relazione da parte del XII
Comitato
della Commissione antimafia, dedicata in realtà “a possibili
interessi della criminalità organizzata sul traffico
marittimo”, sicuramente
parziale, rispetto la lavoro svolto dalla Commissione
d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
Tra i pochi elementi di
novità che emergerebbero, infatti, da questa relazione, quello
relativo alla nave Cunski crea in realtà ulteriori dubbi: la
nave, oggetto di indagini relative agli affondamenti in acque
calabresi negli anni scorsi, non risulta essere stata
smantellata in India, come venne invece riferito alla stessa
Commissione
“Preoccupano, in questo
scenario – ha aggiunto Nuccio Barillà, della segreteria
nazionale di Legambiente - le affermazioni fatte dall’on. Angela
Napoli, membro della stessa Commissione antimafia, che ha
definito letteralmente quel testo ‘una vergogna’, denunciando
il tentativo di ‘silenziare uno scandalo di enormi
dimensioni’. Da “silenziare” in questa vicenda non c’è proprio
nulla, anche perché troppi imbarazzanti silenzi e omissioni ci
sono stati in passato. Semmai c’è da fare finalmente
chiarezza, evitando inutili confusioni e sovrapposizioni anche nei
lavori delle Commissioni parlamentari che, a vario titolo, si
sono occupate delle navi dei veleni e del sospetto tombamento
di rifiuti radioattivi in diversi territori”.
Dalla stessa relazione del XII
Comitato della Commissione antimafia emerge che ci sarebbero
stati addirittura problemi di ‘non univoca interpretazione
della definizione normativa delle reciproche competenze’.
“Ci
auguriamo che la collaborazione tra organismi istituzionali su
temi di tale rilevanza - ha concluso il presidente di
Legambiente Cogliati Dezza - possa svilupparsi, nella prossima
legislatura, con maggiore efficacia”.
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