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Edinson Cavani. |
ROMA 20 Gennaio 2013 - Centesimo gol in serie A per Edinson Cavani. Con la rete segnata al 42' del primo tempo di Fiorentina-Napoli, l'attaccante uruguaiano taglia il traguardo dei 100 gol nella massima serie: 34 li ha segnati con la maglia del Palermo e 66 con quella del Napoli. Sia la prima rete assoluta di Cavani in A, sia la prima con la maglia del Napoli sono state realizzate contro la Fiorentina, l'11 marzo 2007 (1-1 al «Barbera») e il 29 agosto 2010 (1-1 a Firenze).
CALCIO: CAVANI, 'PUNTO GUADAGNATO, FELICE DI STARE A NAPOLÌ GOL N.100?'SONO SODDISFATTO PER IL TRAGUARDO RAGGIUNTÒ.
ROMA, 20 GEN - È soddisfatto per il gol n.100 in serie A Edinson Cavani, segnato, come il primo, alla Fiorentina. «Sono soddisfatto per questo traguardo raggiunto», le parole del matador ai microfoni di Sky Sport. Per Cavani il pareggio con la Fiorentina «è un punto guadagnato. Questo è un campionato difficile dove si può perdere o vincere contro tutti e questo è un campo difficile». Sul suo futuro, Cavani aggiunge: «Sono felice di stare a Napoli. Penso solo a giocare a dare il massimo e anche a fare gol per lasciare un segno in questa città che mi sta dando tanto».
CALCIO: CAVANI, SONO FELICE A NAPOLI E PENSO SOLO A GIOCARE
Firenze, 20 gen. «Se voglio rimanere a Napoli? Io sono contento, sono felice qui e penso solo a giocare e a dare il massimo, sicuramente a segnare, perchè mi piace, perchè so che questo è il mio apporto alla squadra importante, pure per lasciare un segno in questa città, che mi ha dato tantissimo». Sono le parole dell'attaccante del Napoli, Edinson Cavani, alla 100esima rete oggi in campionato contro la Fiorentina, il 92esimo gol con il Napoli, a 23 dal record di Maradona. «Oggi parlavo con un mio amico prima della partita e lui mi ha detto che avrei fatto un pranzo con gol e gli ho risposto speriamo. Sono molto felice, molto contento, ma penso alla squadra, ad andare avanti, per cercare di ottenere ancora dei risultati per lottare per quello che vogliamo», spiega l'uruguayano ai microfoni di Sky, al termine dell'incontro dell'Artemio Franchi. Secondo l'attaccante non è per il Napoli un'occasione persa il pari con i viola. «No, perchè tutti sappiamo che questo campionato è molto difficile, che si può perdere con chiunque, che si può vincere e fare la partita contro qualsiasi squadra. Quindi, secondo me, dobbiamo guardare avanti e pensare che questo è un punto guadagnato, perchè stavamo perdendo una partita molto complicata. Adesso pensiamo a quello che arriva e a cercare di centrare il nostro obiettivo».
CALCIO: MILAN SENZA DE SCIGLIO, C'È ABATE IL DIFENSORE CON LA FEBBRE; NIANG ANCORA TITOLARE
MILANO, 20 GEN - Milan affronta il Bologna senza Mattia De Sciglio a causa di una febbre che lo ha bloccato. C'è invece Abate nel modulo scelto da Massimo Allegri: un 4-3-3 che prevede oltre ad Abate, Zapata, Mexes e Constant. Centrocampo con Flamini, Montolivo e Boateng ancora una volta titolare Niang in attacco insieme a Pazzini ed El Shaarawy. Sull'altro fronte il Bologna si schiera con un 4-2-3-1. In attacco Gilardino, alle sue spalle Diamanti e Kone. Occhi puntati sul giovane Riverola oggi in campo dal primo minuto. Problemi influenzati anche per il centrocampista Rene Krhin oggi non disponibile.
CALCIO: MORATTI, SNEIJDER PIÙ VICINO AL GALATASARAY 'HO INCONTRATO IL GIOCATORE MA NON C'E MAI STATA GUERRÀ
MILANO, 20 GEN - «Non c'è stata alcuna guerra con Sneijder. Ci siamo incontrati per capire se si andava verso un'unica direzione e mi sembra di sì. C'Š ancora qualche spiraglio perchè Wesley rimanga, ma ci sono delle scelte da fare. Credo sia più vicino al Galatasaray». Lo ha detto a Sky il presidente dell'Inter Massimo Moratti all'uscita da un albergo in centro a Milano dove si è tenuto un incontro chiarificatore con Sneijder.
CALCIO: SNEIJDER ANCORA INDECISO E MOGLIE TWITTA IN TURCO,L'OLANDESE, LA TURCHIA RIMANE SEMPRE UNA POSSIBILITÀ CONCRETA
Roma. Dopo l'ultimatum del Galatasaray al Wesley Sneijder, il presidente dell'Inter, Massimo Moratti e il giocatore olandese si sono visti a Milano. Un incontro definito «cordiale» dal patron nerazzurro e al termine del quale il numero uno dell'Inter ha dichiarato che crede il giocatore sia vicino al Galatasaray. «Abbiamo preso un caffè», ha detto Sneijder. «Se vado via dall'Inter ? Ci sono le parole di Moratti, sono quelle giuste, ci sono due opzioni. I tifosi dell'Inter sempre i più grandi, io ho vinto tutto qua e sono molto contante qua, tra un pò posso dire sono stato contento o sono molto contento, tra un pò vedremo. I tifosi nerazzurri mi amano? Anche io amo tantissimo i tifosi. La Turchia rimane sempre una possibilità concreta», ha detto l'olandese a Sky. Intanto la moglie di Sneijder invia messaggi anche in turco. «Grazie per i vostri messaggi dolci», è stato l'ennesimo tweet di Yolanthe Cabau in risposta ai suoi numerosi follower.
CALCIO: MAZZARRI, PRESO UN GOL BALORDO MA NAPOLI OK
Firenze, 20 gen. «È stata una bella partita fra due squadre che giocano a calcio. Abbiamo preso un gol balordo, ma forse avremmo meritato qualcosa in più». Walter Mazzarri vede il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio degli azzurri sul campo della Fiorentina. «Al Franchi è sempre difficile giocarci, il pubblico dà una carica maggiore ed è un campo mezzo proibitivo», dice il tecnico dei partenopei ai microfoni di Sky. «Ho visto un grande Napoli, un paio di volte abbiamo avuto anche la possibilità di chiuderla, dispiace perchè volevo vincerla e infatti ho messo Insigne, peccato. Lorenzo doveva essere più cattivo, sta crescendo a piccole dosi ma ha avuto due palle importanti: doveva essere cinico e fare gol», è la tirata d'orecchie al giovane attaccante. «Siamo stati sfortunati ad andare in svantaggio con quel gol balordo», sottolinea alludendo alla rete di Roncaglia con la grave complicità di De Sanctis. «Forse qualcosina in più l'avremmo meritata ma va bene così. È un campionato in cui ci possiamo divertire, possiamo continuare a far bene e forse anche benissimo. Cavani? Cosa devo dire su di lui...Deve continuare così e basta. È un giocatore fortissimo e importantissimo per noi». Il bilancio, sottolinea Mazzarri, è positivo: «La squadra gioca bene, abbiamo 13 punti in più dell'anno scorso e una buona posizione di classifica. Siamo contenti e speriamo di fare ancora meglio». Poi, sul mercato: «Credo sia finito per noi, poi se capita un'occasione o uno scambio siamo sempre attenti».
CALCIO: MILAN; GALLIANI, KAKÀ? TRA UNO O DUE GIORNI SAPREMO 'E SE CITY CALA PREZZO CI FIONDIAMO SU BALOTELLÌ
ROMA, 20 GEN - Nella trattativa per riportare Kakà al Milan «i problemi sono economici»: lo ha ribadito l'ad del Milan, Adriano Galliani ai microfoni di Sky Sport. «C'è la disponibilità di tutte le parti ma bisogna scalare la montagna a piedi. È proprio un fatto di numeri. Non voglio scendere in particolari ma dobbiamo fare sforzo noi, il Real Madrid e Kakà. Tra un giorno o due avremo chiaro se si può fare o meno. C'è bisogno di trovare una soluzione sui numeri - ha aggiunto - il problema è la grande anomalia tra Italia e Spagna in tema di fiscalità». Quanto a Balotelli, Galliani aggiunge: «Dipende dal Manchester City, se la richiesta cala ci fiondiamo, altrimenti restiamo dove siamo. Aspettiamo, osserviamo e vediamo cosa succede. Pagamento rateizzato? Bisogna capire a quanto si chiude, perch‚ poi le rate vanno pagate».
CALCIO: BERLUSCONI, KAKÀ AL MILAN? SONO OTTIMISTA
Roma, 20 gen. «I tifosi sognano il ritorno di Kakà al Milan? Sono ottimista, è un grande giocatore e un grande uomo ed è rimasto nel nostro cuore». Sono le parole di Silvio Berlusconi a Sky sul possibile ritorno di Ricardo Kakà al Milan. «Nel calcio siamo fuori dalla realtà, sembra di giocare al monopoli. Però sono ottimista perchè può darsi che il Real provveda direttamente, sarebbe una soluzione al suo problema e Kakà al Milan potrebbe portare al suo pieno recupero -prosegue Berlusconi-. Con lui si può puntare alla Champions? Noi puntiamo là, e speriamo di potercela fare. Balotelli può arrivare? Non lo so, francamente non lo so», ha chiuso il presidente del Milan.
CALCIO: 23 DASPO A TIFOSI JUVENTINI DOPO INCIDENTI A PARMA
PARMA, 20 GEN - Ventitre provvedimenti amministrativi, i Daspo, di due anni sono stati inflitti dalla Questura di Parma nei confronti di tifosi juventini per gli incidenti provocati domenica scorsa, alcune ore prima della partita Parma-Juventus. Lo riferisce la Gazzetta dello Sport. Erano stati identificati 107 tifosi e i riscontri investigativi hanno permesso di individuare i responsabili dei danni, provocati in particolare al 'Bar Giannì, ritrovo dei tifosi emiliani nei pressi dello stadio Tardini. Si tratta - scrive il quotidiano - di uomini tra i 20 e i 42 anni, appartenenti ai gruppi milanesi 'Viking' e 'Nucleò. Prosegue anche l'indagine penale per danneggiamento aggravato e lesioni, cui si potrebbe aggiungere l'ipotesi di reato di violenza privata.
CALCIO: RAZZISMO; PRO PATRIA, NON È SUCCESSO NIENTE PATRON VAVASSORI, DIRIGENTI CASALE SI SONO SCUSATI PER RITIRO
MILANO, 20 GEN - «Ho parlato con i dirigenti di Casale che si sono scusati per quanto è accaduto. Per noi non è successo niente e nessuno ha sentito niente, a parte il ragazzo di Casale»: è quanto ha detto all'ANSA il patron della Pro Patria Pietro Vavassori, commentando il presunto insulto razzista che un suo giovane della Berretti avrebbe rivolto a un giocare di colore di Casale. «Siamo pronti a tutelare la nostra immagine in ogni sede - prosegue Vavassori - I casi di razzismo sono altri. Se fossimo razzisti non avremmo ragazzi di colore in tutte le nostre squadre giovanili». Il direttore generale e responsabile del settore giovanile Raffaele Ferrara spiega di aver parlato con il ragazzo accusato di aver rivolto l'insulto razzista e con tutti i dirigenti della Pro Patria presenti ieri «e nessuno ha sentito niente. Per questo non ci siamo scusati con il ragazzo di Casale, non mi sembra giusto. Per prima cosa io devo tutelare il nostro giocatore che è anche lui un ragazzo e poi al momento non c'è nulla di cui scusarci».
CALCIO: PESCARA; SCOMPARSO EX PRESIDENTE PIETRO SCIBILIA OGGI BIANCAZZURRI CON LUTTO AL BRACCIO E MINUTO RACCOGLIMENTO
PESCARA, 20 GEN - È morto stamattina, a 83 anni, l'ex presidente del Pescara calcio, Pietro Scibilia. Per ricordarlo, nel pomeriggio, in occasione della partita di campionato contro il Torino, i biancazzurri giocheranno con il lutto al braccio. Prima dell'inizio del match sarà osservato un minuto di silenzio. Nato a Gioia Tauro (Reggio Calabria), Scibilia si trasferì in Abruzzo alla fine degli anni '60, diventando noto imprenditore grazie al proprio impegno nello sport, prima nel ciclismo e poi nel calcio. Nel ciclismo è stato per anni patron della Gis, con cui ha corso e ottenuto grandi successi anche Francesco Moser. Nel calcio, dopo una breve parentesi nel Giulianova (Teramo), Scibilia è arrivato al Pescara, di cui è stato presidente per 17 anni, portando la squadra in serie A. Sotto la sua gestione a Pescara sono arrivati giocatori del calibro di Leo Junior, Massimiliano Allegri e Carlos Dunga. Imprenditore nel settore agroalimentare, Scibilia viveva da anni a Giulianova. «Il presidente Sebastiani, la società tutta, i giocatori e lo staff, i dipendenti e tutta la famiglia biancazzurra - si legge sul sito della Delfino Pescara - si stringono al dolore dei cari per la scomparsa del commendator Pietro Scibilia».
CALCIO: FABIANO RIBEIRO, RAZZISMO UN CANCRO E GIUSTO LASCIARE CAMPO 'NESSUNA SCUSA DALLA PRO PATRIÀ
Milano, 20 gen. «È stato giusto abbandonare il campo, è un segnale che serve per cercare di sconfiggere questa specie di cancro che c'è nel calcio». Sono le parole di Fabiano Ribeiro, 18enne attaccante del Casale, su quanto accaduto ieri nella sfida Berretti contro la Pro Patria. Il giocatore italo-brasiliano ha reagito con un pugno al presunto insulto razzista di un avversario ed è stato espulso, il Casale ha abbandonato il campo. «Ci sono rimasto male», dice Fabiano Ribeiro ai microfoni di Sky. La Pro Patria ha negato tutto e, a quanto pare, non ha mandato messaggi di solidarietà al giocatore della squadra avversaria. «Nessuna scusa dalla Pro Patria», conferma Fabiano Ribeiro.
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