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Silvio Berlusconi. |
ROM 15 Gennaio 2013 - «Il nostro era diverso da quello che era stato portato avanti dal governo Monti. Ci sono 100 voci che fanno sì che sia uno strumento che spaventa i cittadini». Lo afferma Silvio Berlusconi a Omnibus parlando del redditometro.
BERLUSCONI, NOEMI E CARFGAGNA? A MIA MOGLIE COSE NON VERE
«A Veronica sono state raccontate delle falsità, delle cose assolutamente non vere». Lo afferma Silvio Berlusconi nel corso di Omnibus citando il caso Noemi Letizia e la cena dei telegatti con Mara Carfagna. «Hanno scritto - dice - che io avrei detto alla signora Cargagna 'se non fossi stato sposato ti sposereì, invece io le ho detto sei la classica ragazza da sposare».
BERLUSCONI,CIÒ CHE ACCADE TRIBUNALE MILANO GRIDA VENDETTA RIPRESENTEREMO LEGGE PER RESPONSABILITÀ CIVILE MAGISTRATI
«Quello che accade nel Tribunale di Milano grida vendetta a giudizio di Dio e degli uomini. I magistrati si devono vergognare». Lo afferma Silvio Berlusconi ad Omnibus spiegando come «la sentenza Mediaset sia uno scandalo, è stata scritta prima da un giudice che è un mio nemico personale». Il Cavaliere annuncia che se tornerà al Governo «ripresenterò la legge per la responsabilità civile dei magistrati».
BERLUSCONI,MACROREGIONI IN PROGRAMMA DIVERSI PARTITI ANCHE SINISTRA NON È CONTRO
«Le Macroregioni sono nel programma di diversi partiti, mi risulta che anche la sinistra non sia contro. Noi siamo per l'abolizione delle Province ma anche per la riduzione del numero delle Regioni». Lo afferma Silvio Berlusconi, nel corso della trasmissione Omnibus.
ELEZIONI: BERLUSCONI SCHERZA IN TV, CARTELLONE SULLA TESTA DEL GIORNALISTA , SORRIDE SEMPRE, ANCHE QUANDO SEMBRA VICINO A PERDERE LE STAFFE.
Sorride, posa le mani sulle braccia dei giornalisti che gli siedono al fianco, scherza con Marco Damilano, cronista dell'Espresso, dandogli sulla testa il supporto in polistirolo che ormai lo accompagna in ogni trasmissione tv e sul quale ha scritto tutti i successi messi a segno dal suo governo. Silvio Berlusconi continua la sua offensiva mediatica sul piccolo schermo, oggi ospite di Omnibus su La7. Più volte allunga la mano e stringe il braccio di Antonio Polito, che gli siede alla destra, o di Damilano, alla sua sinistra. Ironizza con i giornalisti: «vi faccio una proposta - dice - scegliete 5 candidati del Pdl e datemi in cambio 5 copertine dell'Espresso». Poi colpisce Damilano con il cartellone che ha portato con sè: «non fa male - assicura sorridente- è in polistirolo». Anche quando sembra perdere le staffe davanti ai giornalisti che incalzano con le domande, il Cavaliere alza la voce ma chiude sempre con un sorriso sulle labbra. Poi, la chiusa: «Se non vi ho disturbato troppo - dice - invitatemi ancora prima che chiuda la campagna elettorale. Sono pronto a dare risposte alle vostre domande».
BERLUSCONI, PREOCCUPATO PER PROCESSI CHE SI SVOLGONO A MILANO.
Preoccupato dall'esito dei suo processi? «Dagli esiti di tutti i processi quando si svolgono in sedi come Milano» risponde Silvio Berlusconi intervenendo a Omnibus. Il tribunale di Milano, dice Berlusconi «è il tribunale che mi ha fatto pagare 564 milioni a De Benedetti, tessera numero uno del Pd, ed è il tribunale che ha dato la sentenza di divorzio da mia moglie. Per fortuna esistono moltissimi giudici integerrimi».
PONTE MESSINA: BERLUSCONI, SI DEVE FARE, COSÌ SICILIANI AL 100% ITALIANI.
«Il Ponte sullo Stretto si deve fare perchè i cittadini siciliani possano sentirsi italiani al 100%. Abbiamo dedicato 32 riunioni e vorremmo che questa opera venisse fatta tutta per opera italiana ma poi la sinistra l'ha messa da parte». Lo afferma Silvio Berlusconi durante Omnibus su La7.
BERLUSCONI,SU PRESIDENZA REGIONI SUBITO DIKTAT ALLEATI.
«Diciamolo chiaro, abbiamo subito il dikat degli alleati che hanno richiesto queste candidature per allearsi. E siccome vince la coalizione..». Lo afferma Silvio Berlusconi nel corso di Omnibus a chi gli chiede perchè abbia concesso la presidenza delle regioni a quelli che lui definisce 'partitinì.
BERLUSCONI,SU PRESIDENZA REGIONI SUBITO DIKTAT ALLEATI.
«Diciamolo chiaro, abbiamo subito il dikat degli alleati che hanno richiesto queste candidature per allearsi. E siccome vince la coalizione..». Lo afferma Silvio Berlusconi nel corso di Omnibus a chi gli chiede perchè abbia concesso la presidenza delle regioni a quelli che lui definisce 'partitinì.
ELEZIONI: BERLUSCONI, CANDIDATURA INGROIA È UNO SCANDALO.
«In nessun Paese è consentito che uno si faccia pubblicità come Pm e poi si candida alle elezioni. Abbiamo anche questa damnatio. È troppo comodo, quello che accade ora è uno scandalo». Lo afferma Silvio Berlusconi intervenendo a Omnibus, su La7, a proposito della candidatura dell'ex pm Antonio Ingroia.
RUBY: BERLUSCONI, PM PARZIALI MA FANNO AUMENTARE SOSTEGNO.
«NOn lo so perchè penso che la reazione dei miei sostenitori di fronte alla parzialità dei giudici di Milano sia di maggior sostegno a me». Lo afferma Silvio Berlusconi ad Omnibus parlando del processo Ruby e rispondendo a chi gli chiede se non tema di essere danneggiato. Parlando del fatto che Ruby non testimonierà, il cavaliere aggiunge: «abbiamo ritenuto le dichiarazioni sufficienti visto che Ruby per cento volte ha detto che non ha mai avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi». Quanto al Bunga-bunga, l'ex premier prosegue: «è una piacevolezza, non c'è nessun reato, ma solo l'indebita intromissione nella vita di un cittadino da parte dei pm milanesi con delle spese per il processo a carico dei cittadini».
LOMBARDIA: M5S, CORSA A COPIARE MALE LE NOSTRE PROPOSTE.
L'avvicinarsi delle elezioni regionali in Lombardia «sembra aver scatenato la corsa a chi riesce a copiare male e selettivamente le proposte del Movimento 5 Stelle». Ad affermarlo è il Movimento 5 Stelle - Lombardia che, in una nota, elenca alcuni dei punti 'copiatì dai candidati Roberto Maroni e Umberto Ambrosoli. «Roberto Maroni afferma che, se eletto, abolirà i contributi ai gruppi consiliari - spiega il movimento -. Noi del M5S riteniamo che i rimborsi ai gruppi debbano essere strettamente limitati alle sole spese di funzionamento documentate con giustificativo fiscalmente idoneo - prosegue -, non si possono tagliare i contributi ai gruppi perchè senza questi i consiglieri non potrebbero lavorare, a meno che l'obiettivo di Maroni sia proprio il blocco dei lavori del Consiglio Regionale». Secondo il movimento, quindi, «la demagogia e il populismo non rimetteranno in moto la Lombardia». Critiche dei grillini, che sostengono la candidatura di Silvana Carcano, anche ad Ambrosoli e alla sua scelta di utilizzare la piattaforma Liquid Feedback per raccogliere proposte sul programma. «Conoscendo lo strumento abbiamo dubbi che lo scarso tempo a disposizione permetta di raggiungere un obiettivo così ambizioso - sottolinea - in Lombardia, come già in Sicilia, Liquid Feedback, congiuntamente ad altri strumenti di partecipazione collettiva, è di uso quotidiano per i cittadini che aderiscono al Movimento».
GOVERNO: BERLUSCONI, SENTENZA MEDIASET CONCAUSA CADUTA MONTI.
La sentenza Mediaset «è stata una concausa della decisione di tornare in campo e di togliere la fiducia a Monti». Per Silvio Berlusconi, intervenuto a Omnibus su La7, si tratta di «una sentenza scandalosa che grida vendetta davanti agli uomini e davanti a Dio».
ELEZIONI: SECHI (MONTI), SAREMO AGO BILANCIA.
«Stiamo in corsa e abbiamo appena iniziato a correre. È solo l'inizio, abbiamo davanti 40 giorni di campagna elettorale e puntiamo a fare un grande risultato. Saremo l'ago della bilancia di queste elezioni, su questo non ci sono dubbi». Queste le parole di Mario Sechi (Con Monti per l'Italia) a Tgcom24. «Il cambio di passo c'è, Monti è una persona di grande carattere, un combattente, che sta mettendo in campo tutte le sue doti. È in campo per vincere. Ci saranno molte sorprese, siamo determinati e siamo giovani che vogliono far politica per servire il paese. È da noi che passerà al governabilità del paese. Berlusconi le elezioni le ha già perse e, anche se arrivasse secondo, perderebbe dopo, perchè non è coalizzabile. Siamo a caccia di voti e in competizione leale per vincere le elezioni e governare l'Italia».
ELEZIONI: DAMIANO, ALLEANZA CON MONTI, FAREMO COMPROMESSO MA SE VINCIAMO DETTEREMO NOI AGENDA
«Io, uomo di sinistra, se dovessi fare un'alleanza, guarderei a Monti in quanto forza non demagogica, non populista, europea. Sono d'accordo con Monti e con la sua agenda? No, come nel Pd non ero d'accordo con Ichino. È evidente che, quando fai un'alleanza, fai un compromesso». Lo ha detto il deputato pd Cesare Damiano, capolista alla Camera in Piemonte, intervenendo ad Agorà, su Rai Tre. «Adesso - continua Damiano - c'è, a destra e a sinistra, una semplificazione del quadro politico. Se Casini avrà più voti di noi, potrà dettare l'agenda. Se noi avremo più voti di Casini, detteremo l'agenda, sempre che saremo alleati».
FOGGIA: OMICIDIO ALLEVATORE, ARRESTATO PRESUNTO AUTORE.
I carabinieri del Comando provinciale di Foggia hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale del capoluogo dauno, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico del presunto autore dell'omicidio di Ciro Ciavarella, 42 anni, allevatore, avvenuto a colpi di fucile nelle campagne di San Marco in Lamis, il 12 ottobre scorso. L'uomo era incensurato. Il suo corpo venne trovato sfigurato nella sua automobile su una stradina di campagna vicina al podere dove si era recato per dare da mangiare agli animali. L'omicidio, secondo quanto si apprende rientrerebbe in una sfera privata. I dettagli saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 negli uffici della Procura della Repubblica.
TENTATIVO OMICIDIO-SUICIDIO NEL PESCARESE, MORTO L'UOMO CON EX COMPAGNA AVEVA RIPORTATO USTIONI SU OLTRE IL 50% CORPO.
È morto nella notte all'ospedale di Pescara il 68enne che ieri aveva tentato di uccidere la sua ex compagna, cospargendole il corpo di liquido infiammabile, e poi di suicidarsi allo stesso modo appiccando il fuoco nell'ascensore di una palazzina a Montesilvano (Pescara). Entrambi avevano riportato ustioni di terzo grado su oltre il 50% del corpo. L'uomo - che avrebbe agito perchè non accettava la fine della relazione - da subito era apparso il più grave dei due, tanto che i Carabinieri avevano parlato per lui di «imminente pericolo di vita». Le condizioni della donna, 65enne, ricoverata al Centro Grandi ustioni di Roma, sono stabili.
TRUFFA IN CIMITERO CATANIA: ARRESTATO EX FUNZIONARIO COMUNE RACKET PER SPAZI CAMPOSANTO,IN CELLA ANCHE 3 IMPRENDITORI EDILI.
L'ex responsabile tecnico amministrativo dell'area cimiteriale del Comune di Catania e tre imprenditori edili sono stati arrestati dai carabinieri per truffa soppressione di cadavere e falso materiale ideologico. L'accusa riguarda gli artifizi posti in essere dal dipendente dell'Ente amministrativo finalizzati a percepire gli oneri cimiteriali e i compensi che le imprese edili gli versavano per essere incaricate della costruzione di nuove strutture funerarie su spazi cimiteriali già occupati e resi disponibili tramite la redazione di false concessioni e l'illecita rimozione sia delle strutture mortuarie esistenti, sia degli ossami.
COMO: ATTI OSCENI IN STRADA, DENUNCIATO UN UOMO.
Identificato e denunciato all'autorità giudiziaria un uomo di 47 anni, responsabile del reato di 'atti osceni in luogo pubblicò a Nobiallo di Menaggio, in provincia di Como. A intervenire, su segnalazione di una cittadina, i carabinieri di Menaggio. Secondo quanto riferiscono, l'uomo, lo scorso 9 gennaio, avrebbe compiuto atti di autoerotismo in una zona ciclopedonale nei pressi di una galleria stradale.
MAFIA: CLAN PROGETTAVA UCCIDERE VICEQUESTORE CALTANISSETTA.
Il clan mafioso degli Alferi di Gela, sgominato durante la notte dalla polizia con l'arresto di 28 persone tra boss e gregari, avrebbe progettato anche l'uccisione del capo della squadra mobile di Caltanissetta, il vice questore aggiunto Giovanni Giudice. L'ha riferito il collaboratore di giustizia Emanuele Cascino, figlioccio del boss, che in segno di devozione si era fatto tatuare il volto del padrino sulle spalle. L'ordine di assassinare Giudice sarebbe venuto proprio da Giuseppe Alferi, soprannominato «U Jerru». Nell'autunno 2006 (tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre) Cascino e altri due affiliati al clan si sono presentati alla porta dell'abitazione di Gela del funzionario di polizia, nel quartiere Caposoprano, celando un fucile con il quale avrebbero dovuto compiere il delitto. Per indurre il capo della mobile a uscire, i tre citofonarono dicendo che intendevano lagnarsi per la durezza con cui sarebbero stati trattati dalla polizia durante i controlli di routine. L'atteggiamento fermo e deciso del funzionario, che si è affacciato al balcone rimproverandoli, li avrebbe disorientati, inducendoli a desistere. La stessa vittima designata però non avrebbe mai dato molta importanza all'episodio, nè al progetto di omicidio riferito da Cascino.
VITERBO: 'SUPERMARKET DELLA DROGÀ, DUE STUDENTI ARRESTATI A MONTEROSI. BLOCCATI MENTRE ANDAVANO A SCUOLA, TROVATI CON HASHISH, SPEED E COCAINA.
I carabinieri della stazione di Vetralla hanno arrestato due ragazzi diciannovenni, entrambi residenti a Monterosi e studenti, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dalle indagini è emerso un vero e proprio «supermercato» della droga: oltre alle importanti quantità di droga detenute dai due studenti, era rilevante anche la varietà che gli consentiva di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta. Richieste, come appurato dai carabinieri, che giungevano ai due studenti pusher essenzialmente da altri giovanissimi, a volte studenti degli stessi istituti frequentati dai due ragazzi. Nelle abitazioni dei due giovani, bloccati mentre andavano a scuola e trovati in possesso di varie dosi di stupefacenti pronte da «piazzare», i carabinieri hanno sequestrato hashish, marijuana, ketamina, anfetamine, speed e cocaina. Quasi tre etti di stupefacenti insieme ai bilancini ed alla strumentazione necessaria per il taglio ed il confezionamento in dosi della droga. I due diciannovenni, entrambi incensurati, arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, su disposizione dell'autorità giudiziaria di Viterbo, sono stati trasferiti dai carabinieri presso il carcere viterbese. Già, pochi giorni fa, erano stati arrestati altri due diciottenni di Vetralla sempre per droga.
UCCIDE MOGLIE E FIGLIA, MALATO DI DEPRESSIONE PREOCCUPATO PER FUTURO FIGLIA DISABILE.
È in cura per depressione Franco Pons, che nella notte ha ucciso a martellate e poi accoltellato la moglie Maddalena,64 anni e la figlia Barbara, di 43, nella loro abitazione di Cavour, nel pinerolese. Dalle informazioni fin qui raccolte, risulta inoltre che la figlia, che l'uomo ha avuto da una precedente relazione, fosse disabile e che lui fosse sempre più preoccupato del futuro che l'attendeva. Al momento il presunto nesso tra la sua depressione e le condizioni della figlia è soltanto un'ipotesi. È certo, invece, che Franco Pons è da tempo malato di depressione e che non ha problemi economici. Quando sono arrivati i carabinieri, ai quali si è costituito, aveva pronti in una busta i soldi dei funerali. L'uomo è tuttora in caserma a Pinerolo per essere interrogato.
CRIMINALITÀ: OLTRE 50 FURTI CARBURANTE CON AUTOARTICOLATI POLIZIA, BANDA CON BASE IN PUGLIA, COLPIVANO NEL NORD ITALIA.
Oltre 50 furti di carburante compiuti con autoarticolati dotati di pompe idrovore nel Nord Italia. A compierli una banda che partiva da Andria, faceva sopralluoghi nei punti da colpire, poi entrava in azione. Secondo le indagini compiute dalla Squadra mobile di Trento, in collaborazione con quella di Bari e coordinata dal Servizio centrale operativo, si tratterebbe di un'organizzazione criminale di professionisti, in grado di svuotare i depositi. L'indagine è partita da due grossi furti di carburante avvenuti in Trentino sei mesi fa ed è stato scoperto che gli autoarticolati venivano tenuti pronti in un parcheggio a Verona. In un episodio in provincia di Cuneo un blitz in autostrada aveva portato a tre arresti e nello scorso finesettimana l'operazione, denominata 'Oil Stealers', si è conclusa in Puglia, dove sono state arrestate otto persone e indagate altre nove, con sedici perquisizioni effettuate. L'operazione ha impegnato circa cinquanta uomini della polizia, della Squadre mobili di Trento, Bari, dei reparti prevenzione crimine della Puglia e un elicottero del reparto volo di Bari.
TRUFFA ALL'INPS PER 850 MILA EURO, DENUNCIATE 104 PERSONE AZIENDA AGRICOLA ASSUMEVA FALSI BRACCIANTI PER AVERE INDENNITÀ.
Falsi braccianti per truffare l'Inps. La Guardia di finanza ha denunciato 104 persone per truffa aggravata ai danni dello Stato. Al centro dell'inchiesta un'azienda agricola con sede a Mondovì, nel cuneese, e attività nel catanese. A capo dell'organizzazione F.M.C, residente a Paternò, che con l'aiuto di un complice disponeva assunzioni e dismissioni dei falsi braccianti per ottenere le indennità dall'Inps. Dal 2007 al 2011 l'Inps ha corrisposto circa 850 mila euro non dovuti.
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