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Le MNews in Real-Time del 1 Gennaio 2013 alle ore 15,23.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
NAPOLITANO, SULLE RETI NAZIONALI SEGUITO DA QUASI 10MLN.

ROMA, 1 GEN - È stato seguito come sempre con grande partecipazione il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l'ultimo del settennato, trasmesso ieri 31 dicembre. Il totale dei telespettatori delle reti nazionali che hanno trasmesso il discorso (Rai1, Rai2, Rai3, Canale 5 e La7) è stato di 9 milioni 738mila. Dato provvisorio perchè non comprende skytg24 e di coloro che hanno seguito il discorso del presidente sulle tv locali e sul web. Sulle tre reti rai gli spettatori sono stati 6 milioni 373mila; in particolare, su Rai1, 4 milioni 821mila pari a uno share del 27.32. Su Canale 5 il messaggio è stato seguito da 2 milioni 673mila spettatori (14.94% di share); su La7 da 692 mila persone (3.92% di share).


ITALIANI CONDANNATI A ERGASTOLO:CASO A CORTE SUPREMA INDIANA GIOVEDÌ RICORSO DELLA FAMIGLIA DI TOMASO E ELISABETTA.


ALBENGA (SAVONA), 1 GEN - Sarà presentato giovedì alla Corte Suprema il ricorso 'Special live petition' che è stato predisposto contro la sentenza all'ergastolo della Hight Court di Allahabad emessa nei confronti di Tomaso Bruno e Elisabetta Boncompagni, lui di Albenga, lei di Torino, rinchiusi da tre anni nel carcere indiano di Varanasi accusati di aver ucciso un loro compagno di viaggio Francesco Montis. I genitori dei due ragazzi italiani hanno deciso di avvalersi di Mukul Rohatgi, considerato uno dei 10 avvocati più preparati dell'India per questa nuova iniziativa. Nel frattempo, Tomaso Bruno ha inviato una lettera che è stata recapitata alla famiglia ieri. «Si mette via il dolore, si stringono i denti, si controlla la paura, e si riparte ogni mattina con quello che resta»: è una frase dello scrittore friulano Mauro Corona tratta dal libro 'La fine del mondo stoltò con la quale ha chiuso la lettera scritta dalla cella del penitenziario in India.

INPS: 615 'DEFUNTÌ RITIRAVANO PENSIONI PER 12,6 MLN OPERAZIONE DELL'ISTITUTO SU TRUFFE 2012; 14 GLI ARRESTI.

ROMA, 31 DIC - Operazione pensione riscosse da defunti: sono 615 le persone denunciate dall'Inps nel 2012 per aver riscosso indebitamente la pensione di persone non in vita. Per 14 sono anche scattate le manette. A fare il bilancio è l'istituto di previdenza che ha così individuando 12,6 milioni riscossi in modo truffaldino, già in parte recuperati. «L'Inps, per contrastare il fenomeno della riscossione indebita di rate di pensione a seguito dell'omissione delle comunicazioni di decesso del pensionato - spiega l'ente di previdenza - ha da tempo avviato operazioni di accertamento dell'esistenza in vita sull'intero territorio nazionale». L'attività investigativa diretta alla scoperta e alla repressione di queste frodi «è generalmente attivata dalle strutture dell'Inps, che forniscono alle autorità competenti gli elementi necessari all'apertura delle indagini: nel corso del 2012, l'attività di contrasto da parte delle forze dell'ordine ha determinato ben 615 denunce, 14 arresti e l'accertamento di oltre 12,6 milioni di euro di prestazioni riscosse indebitamente». L'attività di contrasto alle frodi nei confronti dell'Inps ha comunque portato nel 2012 alla denuncia di circa 9 mila persone, delle quali oltre 40 sono state arrestate. L'operazione di individuazione dei cittadini che hanno percepito pensioni di familiari defunti prevede che ai soggetti individuati l'Istituto invii una comunicazione con allegato un bollettino MAV precompilato con l'importo da restituire. «A tutt'oggi - spiega ancora l'Inps - la percentuale di coloro che hanno rimborsato il debito in un'unica soluzione o che hanno richiesto una rateizzazione, è pari a circa il 27%. Nello specifico, su circa 24 mila lettere inviate sono stati pagati 4.344 MAV e sono stati inseriti in procedura 571 piani di rateizzazione con un recupero totale pari a circa 6,8 milioni di euro». Oggi il meccanismo di trasmissione dei decessi è - secondo l'Inps - «in sicurezza, grazie anche al rafforzamento della pressione esercitata sui Comuni da parte dell'Istituto, anche se possono permanere casi in cui il difetto di comunicazione da parte dei Comuni, avvenuto in passato prima del consolidarsi della trasmissione telematica, possa determinare ancora indebite riscossioni di prestazioni pensionistiche». In effetti, dal 2009, anno in cui si è consolidato il sistema di trasmissione telematica dei decessi, il tempo medio di trasmissione della certificazione da parte dei Comuni è diminuito di oltre 20 giorni, passando dai 37,5 del 2009 ai 10,1 giorni del 2012.

GOVERNO: ANALISI; SU RIFORMA AVVOCATI PRESSIONI PODEROSE VA COMPLETATA PER MERCATO MERITOCRATICO E PER APRIRE A GIOVANI.


ROMA, 1 GEN - «Mancano all'appello una riforma completa dell'accesso alla professione forense e soprattutto le società tra professionisti». È quanto afferma il Governo nel documento 'Analisi di un annò nel capitolo 'Lavoro e giovanì mettendo in risalto che «purtroppo le pressioni opposte e contrarie al tentativo di aprire ai giovani e rendere il mercato dei professionisti più aperto, meritocratico e competitivo sono state poderose».

FISCO: TRE TASSE AL DEBUTTO, ARRIVANO TOBIN, IVIE E TARES PESO A 45,3%; ARRIVANO SCONTI FIGLI, REDDITOMETRO, FONDO CALO-TASSE.

ROMA, 1 GEN - Tre nuove tasse al debutto, ma anche maggiori sconti per i figli e la promessa che gli importi della lotta all'evasione saranno utilizzati per abbattere le imposte a famiglie e imprese. Se il 2012 è stato l'anno dell'Imu, il 2013 vedrà l'arrivo di tre 'nuovè imposte e certo non sarà meno impegnativo per gli italiani. La pressione fiscale, in base alle ultime previsioni del governo, salirà dal 44,7% dell'anno appena concluso al livello record del 45,3%. Le nuove tasse guardano soprattutto alla casa e agli investimenti finanziari. Scatta da subito l'Ivie, l'imposta che si paga sul valore degli immobili all'estero, mentre bisognerà attendere marzo per la Tobin Tax sulle transazioni finanziarie. A caratterizzare l'anno sarà però la Tares, la nuova tariffa sui rifiuti che si preannuncia come un balzello di rilievo: si pagherà da aprile sulla grandezza degli immobili ma manderà in pensione la tecchia Tarsu e assorbirà la Tassa di Igiene Ambientale. Ma a pesare sui portafogli dei contribuenti sarà l'Iva che a luglio vedrà l'aliquota salire dal 21 al 22%. Non ci saranno comunque solo note dolenti. Da tenere presente che fino a giugno sarà possibile usufruire di maggiori sconti sui lavori di ristrutturazione (dopo la detrazione scende dal 50 al 36%) e scattano i nuovi sconti per i figli a carico. C'è poi l'aspettativa di un calo delle tasse su famiglie e imprese: il fondo per il calo delle tasse arriva dal 2013 e sarà rimpinguato con la lotta all'evasione che vedrà in campo il nuovo redditometro.

SALDI: CONSUMATORI, SPESA IN CALO 18,8%, 219 EURO A FAMIGLIA.

ROMA, 1 GEN - I saldi non porteranno grandi affari e si prevede una contrazione della spesa del 18,8%. Per i pochi che approfitteranno dei saldi il budget sarà di 219 euro a famiglia. È quanto calcolano Federconsumatori e Adusbef. «Alla luce del pessimo andamento dei consumi di Natale, crollati del 14%, è evidente - sottolineano le due associazioni dei consumatori - che la mancata decisione di anticipare i saldi è stata del tutto fallimentare». Inoltre «le famiglie, dopo il Natale e le scadenze di fine anno, hanno esaurito il proprio budget a disposizione per le 'spese extrà, quindi saranno pochissimi coloro che si apprestano ad approfittare dei saldi». Per Federconsumatori e Adusbef «le previsioni di Confcommercio sono troppo positive e purtroppo non avranno riscontro nella realtà». Le stime dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori prospettano una forte diminuzione della spesa per i saldi, pari al -18,8% rispetto allo scorso anno, in cui vi era già stata una contrazione del 19,3%. Diminuisce anche il numero delle famiglie che si dichiarano propense ad acquistare a saldo: saranno il 36%-37%, pari a 8,9 milioni di nuclei. Diminuisce anche la spesa media, pari a 219 euro a famiglia, per una spesa complessiva di appena 1,95 miliardi di euro.


DROGA: FUGGONO DOPO RISSA, DUE ARRESTI A PESCARA.


PESCARA, 1 GEN - Due giovani marocchini sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Pescara con le accuse di rissa, resistenza a pubblico ufficiale, e, in un caso, detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Eddine Salah Allagui, 23 anni, e Youssef El Mansuri (27). I due sono stati bloccati nel centro storico di Pescara dopo una rissa. Allagui, alla vista degli agenti che lo inseguivano, ha reagito, spintonando e ferendo leggermente un poliziotto, poi medicato al pronto soccorso. Dopo una perquisizione personale è stato trovato in possesso di 15,150 grammi di cocaina. I due saranno processati domani per direttissima presso il Tribunale di Pescara.


CAPODANNO: CINQUE FERITI GRAVI PER I BOTTI NEL MILANESE DUE SONO BAMBINI CHE HANNO RACCOLTO PETARDI INESPLOSI


MILANO, 1 GEN - Sono cinque i feriti gravi per i botti di Capodanno in provincia di Milano, dove l'invito a non usare i botti è stato poco accolto e i fuochi sono andati avanti fino all'una e oltre. Due di essi sono bambini che hanno raccolto petardi che gli sono deflagrati in mano. Il bilancio è stato fatto da Polizia di Stato, Carabinieri e 118. Un ragazzino di 11 anni si è presentato ferito al pronto soccorso dell'ospedale Sacco di Milano, intorno alle 18 di ieri, e ha raccontato di aver raccolto un petardo nei giardinetti di via Cretese, dove la famiglia bosniaca, di origine nomade, abita in un appartamento. Il botto di Capodanno, che per le lesioni riportate doveva essere «ad alto potenziale», esplodendo gli ha troncato di netto tre dita della mano destra fratturando le altre due. Il piccolo è stato poi trasferito alla Clinica S.Giuseppe specializzata in interventi alla mano. Sempre a Milano, in via Don Primo Mazzolari un bambino di 4 anni, di origine egiziana, che camminava con i genitori, ha raccolto un petardo che è esploso procurandogli gravissime ustioni alla mano destra. Il piccolo è stato trasportato al centro grandi ustionati dell'ospedale di Niguarda. A Cinisello Balsamo, invece, un uomo di 34 anni che stava festeggiando sottocasa, con parenti e amici, all'una della scorsa notte, quando ha sentito un dolore acuto alla gamba destra. È stato raggiunto da diversi pallini da caccia, soccorso e trasportato all'ospedale Bassini. Sempre a Cinisello, in via Rossini, un uomo di 65 anni è stato gravemente ferito dallo scoppio di un petardo al viso, riportando la perdita di un occhio e una frattura orbitaria e mascellare. È stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale oftalmico del Fatebenefratelli. A Paderno Dugnano, in via Boito, un uomo di 37 anni è rimasto ferito al volto per lo scoppio di un petardo che lui stesso aveva posizionato e acceso. Le sue condizioni al momento non sono note ma non si troverebbe in pericolo di vita. Diversi, poi, i casi di incendi di autovetture dovuti ai botti, alcuni dolosi, e di principi d'incendio a balconi e appartamenti, per i quali sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco. Nel capoluogo lombardo, dalla mezzanotte a stamani alle 8, i pompieri hanno eseguito 47 interventi. La centrale del 118 di Milano, invece, ha ricevuto 880 richieste di soccorso. Momenti concitati si sono riscontrati in piazza del Duomo per numerose intossicazioni etiliche e liti con ferimenti. Alcune ambulanze hanno avuto anche difficoltà a operare a causa di lanci di petardi e atteggiamenti minacciosi al loro indirizzo.


CAPODANNO: AUTO FUORI STRADA NEL VARESOTTO, MORTI 2 GIOVANI.


MILANO, 1 GEN - Un ragazzo e una ragazza, rispettivamente di 27 e 23 anni, sono morti la scorsa notte in un incidente d'auto a Comacchio, una frazione di Cuvio, nel varesotto. L'auto su cui viaggiavano è uscita di strada, si è ribaltata ed è finita nel bosco. Solo in mattinata un passante ha visto la vettura e ha chiamato i soccorsi. Sul posto, oltre al 118 e ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco.

CAPODANNO: 6 FERITI NELL'ANCONETANO MA TUTTI TRAUMI LIEVI.


ANCONA, 1 GEN - Notte di San Silvestro tranquilla ad Ancona e in provincia. Anche il bilancio dei feriti da botti, informa la Questura, è «più che positivo». In totale, finora, si sono registrati sei interventi di pronto soccorso per altrettante persone che hanno dovuto far ricorso alle cure ospedaliere per traumi non gravi. In particolare, ad Ancona, nell'ospedale pediatrico Salesi, sono stati medicati due minorenni per ferite al volto da scoppio di petardo. I ragazzini sono stati subito dimessi. A Chiaravalle medicate due persone: un minorenne per una ferita a un occhio e un 27enne per una ferita alla mano destra. A Senigallia una minorenne è stata medicata per una ferita al collo; anche lei è stata subito dimessa. A Fabriano, infine, un 44enne si è recato in ospedale per una ferita alla mano destra. 


CAPODANNO: 5 I FERITI GRAVI PER I BOTTI NEL MILANESE


MILANO, 1 GEN - Sono cinque i feriti gravi per i botti di Capodanno in provincia di Milano. Due sono bambini che hanno raccolto petardi da terra che poi gli sono esplosi in mano. Il bilancio definitivo è stato fornito, in mattinata, da Polizia di Stato, Carabinieri e 118. Un ragazzino di 11 anni di origine bosniaca, a Milano, ha perso tre dita della mano destra riportando la frattura delle altre due. Sempre a Milano, in via Don Primo Mazzolari, un bambino di 4 anni di origine egiziana ha riportato gravissime ustioni alla mano destra. A Cinisello Balsamo un uomo di 34 anni è stato raggiunto alla gamba destra da dei pallini da caccia vaganti. E, sempre a Cinisello, un uomo di 65 anni è stato gravemente ferito dallo scoppio di un petardo al viso, riportando la perdita di un occhio e una frattura orbitaria e mascellare. A Paderno Dugnano, infine, un uomo di 37 anni è rimasto ferito al volto per lo scoppio di un petardo che lui stesso aveva posizionato e acceso.

CAPODANNO: ALÌ E MARVIN FRA I PRIMI NATI DEL 2013 A MILANO.


MILANO, 1 GEN - Sono diversi i bimbi nati negli ospedali di Milano e provincia pochi istanti dopo la mezzanotte del primo giorno dell'anno. Fra questi, due, entrambi maschi, sono figli di coppie di origini straniere. Il primo, Marvin, è nato con un parto spontaneo alla clinica Mangiagalli di Milano, figlio di una coppia di peruviani in Italia da diversi anni. L'altro, Mehmet Alì, 3 chili e 710 grammi, con papà e mamma provenienti dalla Turchia, è nato nella sala parto dell' ospedale Buzzi.


SIRIA: ONG; NUOVO ANNO INIZIA CON RAID AEREI, 9 MORTI FORZE REGIME BOMBARDANO DAMASCO, IERI 134 VITTIME.

BEIRUT, 1 GEN - Il 2013 in Siria inizia con nuovi raid aerei. Già dalle prime ore del mattino la periferia di Damasco è stata bombardata dall'aviazione del regime con un bilancio di almeno quattro civili uccisi. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano dei diritti umani, una ong con sede nel Regno Unito. Gli attivisti hanno aggiunto che i ribelli hanno invece distrutto un mezzo delle truppe filo-Assad, uccidendo o forse ferendo (non si hanno ancora notizie certe) i soldati che stazionavano nell'area. Nella capitale diversi razzi sono caduti nel campo palestinese di Yarmuk (sud) uccidendo una persona, ha aggiunto l'ong. Sotto il fuoco dell'aviazione siriana anche le località della provincia di Idleb (nord-ovest), mentre l'artiglieria del regime prendeva di mira le province di Hama (centro) e di Latakia sulla costa. Bombardamenti violenti nella regione di Homs (centro), di Deir Ezzor (est), Aleppo (nord) e Deraa (sud). Il bilancio provvisorio odierno al momento è di nove vittime in tutto il Paese. Ieri le persone che hanno perso la vita nel corso di episodi di violenza sono 134, tra cui 57 civili, 37 soldati e 40 ribelli, ha precisato la ong.

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