Una battaglia di Forte Alamo. Davy Crokett, ha lottato coi denti e con le unghie, ma alla fine si è dovuto arrendere. Il primo tempo è da i...
Una battaglia di Forte Alamo. Davy Crokett, ha lottato coi denti e con le unghie, ma alla fine si è dovuto arrendere. Il primo tempo è da incorniciare. Numerose la occasioni da rete, ed emozioni a tutta birra, per il tifo organizzato con tanto di striscioni e cori da stadio, sia da una parte, che dall’altra. Entrambe le contendenti, avrebbero potuto vincere questa partita. Se l’è aggiudicato, la squadra più fortunata; ma anche quella, che ha avuto maggiore lucidità nelle conclusioni a rete. Quella, che ci ha creduto di più nella vittoria. Nel finale thrilling e mozzafiato, ci sono anche due espulsioni (Postorino e il trainer Gianni Notaro). L’arbitraggio, a nostro avviso, è stato imparziale ed ha applicato il regolamento. Non si segnalano reti annullate e convalidate ingiustamente e nemmeno calci di rigore negati o concessi “magnanimamente”
IN REAL ALTOPIANO-VAL GALLICO, IL SOLITO COPIONE, MA STAVOLTA, CAMBIA IL FINALE, LA FORMAZIONE DI MISTER GIOVANNI CUZZOCREA E NICOLA PAVIGLIANITI, INTASCA L’INTERA POSTA IN PALIO. EPPURE IL VAL GALLICO PUÓ RECRIMINARE PER IL MANCATO PAREGGIO, SE NON DI PIÙ
Nel secondo tempo, l’iniziativa è passata nelle mani della Val Gallico, che all’8° è giunta al pareggio con un’incornata vincente sotto misura dello stopper Aletta. A quel punto, sulle ali dell’entusiasmo ha schiacciato l’acceleratore a tavoletta, con il chiaro intento di conquistare i tre punti in palio. Cuzzocrea, astutamente ha arretrato di qualche metro il baricentro, affidandosi al contropiede micidiale. Può farlo, perché ha gli esterni veloci che sono bravi anche in copertura. Il suo collaudato schema 4-5-1 funziona molto bene. I risultati sono incoraggianti. Al 35° la rete del vantaggio definitivo, siglata da Nocera, che manda il Real Altopiano, tre metri sopra il cielo
Domenico Salvatore
MELITO PORTO SALVO (RC)-Allo stadio, si rivedono vecchie conoscenze di qualche stagione fa. Sia tra i calciatori, che tra i dirigenti e perfino fra gli sportivi. Fa sempre piacere, stringere la mano agli amici e simpatizzanti. Dicono gli esperti e (in parte) concordiamo anche noi, che il Real Altopiano, sia una delle migliori formazioni del campionato. Qualcheduno, arriva a dire, che sia addirittura, la migliore in assoluto. Ed un altro…” A quest’ora doveva avere tre o quattro punti di vantaggio sulla seconda, invece…”. Difesa arcigna, centrocampo pratico, snello, agile e mobile ed in grado di filtrare una serie impressionante di palloni invitanti. Attacco sprecone, con un ‘tasso di mangiamento’, troppo alto. Si badi bene, a tu per tu con il portiere. La classifica tuttavia, non conferma questo generoso giudizio. Vero è, tuttavia che abbia sperperato almeno sette-otto punti; in partite, dove avrebbe potuto fare il pieno, ha preso solo un…pugno di mosche. Questo lo sottoscriviamo e certifichiamo, su due piedi. Nel primo tempo Giuseppe Siclari, Innocenzo Siclari, Crea G. Familiari, Sapone, sono stati implacabili con gli avversari. Milasi, Placido, Postorino, Cosimo Spanò, Cartisano, le hanno tentate tutte, riuscendo a sprecare tuttavia almeno tre o quattro ghiotte occasioni da rete. A parte la traversa piena, colpita da Cosimo Spanò, con una “foglia morta” dal limite. Tripodi, Domenico Siclari, Nucera, Rosaci, Cuzzocrea, da parte loro, hanno avuto occasionissime davanti a Scopelliti, per “chiudere” il match. A parte il tiro a botta sicura di Cuzzocrea, salvato sulla linea bianca da Aletta. La Val Gallico, va detto per inciso, è stata sempre in partita. Scopelliti, Scaramuzzino, De Filippis, Quattrone, Aletta e De Angelis, tranne qualche sbavatura, ha tenuto bene.
Nel primo tempo, quando su un paio di svarioni della difesa locale, Milasi, Placido, Postorino, Cosimo Spanò, Cartisano hanno avuto due o tre palle-goal per pareggiare e se del caso, di ribaltare il risultato, sembrava di potercela fare a tornare in riva allo Stretto con le mani piene. Un primo tempo, ricco di emozioni e di palle-goal. Una gara ‘sentita’ ed importante per entrambe le formazioni. La Val Gallico per rilanciarsi in alta quota. Il Real Altopiano, per portarsi fuori dalla zona a rischio play-out. Locali in vantaggio, con un tiro a palombella del fuoriclasse Tripodi, scoccato da una quarantina di metri in posizione angolata. Il pallone si è infilato nel ‘sette’ a fil di traversa. Imparabile La posta in palio, c.d. era molto alta. Spesso e volentieri, si accendevano delle mischie furibonde. La partita pur non assumendo i contorni di una corrida, è stata abbastanza vigorosa, gagliarda ed energica. L’arbitro, Carlo Pelle di Locri, ha sventolato spesso i cartellini gialli di sbarramento. Ma nella ripresa, quando gli animi si sono accesi e rischiavano di destabilizzare il match, ha tirato fuori anche i rossi. Ne hanno fatto le spese il giocatore Postorino e l’allenatore Gianni Notaro. Nonostante ciò la formazione ospite, incitata a gran voce dai soupporters e dai teen-agers, ha pressato per conquistare il diritto di sognare. Ma sul più bello, ploff! L’incantesimo si spezzato.
Il ‘guastafeste’ Nocera, sulla classica azione di contropiede, si è infilato nella metà campo avversaria, avendo davanti una prateria ed ha battuto l’incolpevole Scopelliti, che nulla ha potuto. Un goal, di enorme valenza, in chiave salvezza. A questo punto, la Val Gallico, non aveva più nulla da perdere e si è riversata nella metà campo con i terzini, i mediani e le ali. Un 3-3-4 molto spregiudicato. Ma la partita lo imponeva. Ne approfittavano i locali, per creare altri grattacapi agli avversari. Non succedeva più nulla, sino alla fine. La Val Gallico, è passata così, dalla possibile vittoria alla sconfitta. Nemmeno lo striminzito pareggio. Che, avrebbe mitigato l’amarezza della sconfitta; sia pure in campo esterno. Un rospo grosso così. A fronte di una boccata d’ossigeno, vitale per il Real, che era già con la bombola:” Ancora siamo dentro la zona minata-sibila il trainer Giovanni Cuzzocrea al telefono- la vittoria di oggi, fa morale e classifica ed autorizza ottimismi, ma dobbiamo stare concentrati, coi piedi per terra e continuare a macinare gioco e risultati. La salvezza dalla porta principale e “stretta”, non è affatto facile, né scontata.
La concorrenza c’è ed è spietata. Mors tua, vita mea. Ế proibito abbassare la guardia. Domenica, giocheremo ancora in casa con il Motta. Una squadra, esperta, che gioca al pallone, non soffre di timori riverenziali e veleggia nelle zona alte della classifica. Ma noi, non possiamo guardare in faccia a nessuno. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, ma anche alla Val Gallico; davvero una squadra ostica, che gioca al pallone”. Piccolo passo in avanti dei realisti. Gli ospiti permangono in zona play-off. Un plauso per l’arbitro Carlo Pelle. Lo merita, a nostro avviso. Sarà contento il presidente della sezione di Locri, Roberto Rispoli, che di concerto con il presidente regionale Stefano Archinà, sta facendo un bel lavoro. In partite del genere, l’esperienza è importante. La nota positiva, la meritano anche gli skin-heads gallicesi, appassionati e competenti, giunti numerosi, sulla rive del Marosimone per assistere e sostenere i loro beniamini. Fuori casa. Ma quando mai !?!?! Non si vede, nemmeno in serie D. Domenico Salvatore
Il tabellino di Dosa
REAL ALTOPIANO-VAL GALLICO
Real Altopiano: Antonino Paviglianiti 7, Giuseppe Siclari 8, Innocenzo Siclari 8, Crea G. 8 Familiari 9, Sapone 8, Tripodi 10, Domenico Siclari 8, Nocera 9, Rosaci 8, Cuzzocrea 9.
In panchina Lorenzo Paviglianiti, Nicola Paviglianiti
Sostituzioni, Russo, Logiudice, Battaglia
Allenatore, Giovanni Cuzzocrea 8,5
Presidente, Nicola Paviglianiti 8,5
Val Gallico: Scopelliti 6, Scaramuzzino 6, De Filippis 6, Quattrone 6, Aletta 6, De Angelis 6, Milasi 7, Placido 6, Postorino 6, Cosimo Spanò 7, Cartisano 6,5
In panchina Romeo Laganà, Rocco Spanò, Gangemi
Sostituzioni, Marzo, Marco Postorino
Allenatore, Gianni Notaro 6
Presidente, Gianluca Califano 7,5
Arbitro, Carlo Pelle di Locri 9
Marcatori, 12° p.t. Tripodi, (RA)8 ° s.t. De Angelis (VG)15 s.t.Nocera (RA)
Note, terreno in ottime condizioni di gioco, spettatori un centinaio; ammoniti: Crea, Sapone e Tripodi per il Real A., Scaramuzzino, De Angelis, Milasi e Postorino. Espulso Postorino. Angoli 5-4 rimesse laterali 18-15, punizioni 16-14
IN REAL ALTOPIANO-VAL GALLICO, IL SOLITO COPIONE, MA STAVOLTA, CAMBIA IL FINALE, LA FORMAZIONE DI MISTER GIOVANNI CUZZOCREA E NICOLA PAVIGLIANITI, INTASCA L’INTERA POSTA IN PALIO. EPPURE IL VAL GALLICO PUÓ RECRIMINARE PER IL MANCATO PAREGGIO, SE NON DI PIÙ
Nel secondo tempo, l’iniziativa è passata nelle mani della Val Gallico, che all’8° è giunta al pareggio con un’incornata vincente sotto misura dello stopper Aletta. A quel punto, sulle ali dell’entusiasmo ha schiacciato l’acceleratore a tavoletta, con il chiaro intento di conquistare i tre punti in palio. Cuzzocrea, astutamente ha arretrato di qualche metro il baricentro, affidandosi al contropiede micidiale. Può farlo, perché ha gli esterni veloci che sono bravi anche in copertura. Il suo collaudato schema 4-5-1 funziona molto bene. I risultati sono incoraggianti. Al 35° la rete del vantaggio definitivo, siglata da Nocera, che manda il Real Altopiano, tre metri sopra il cielo
Domenico Salvatore
MELITO PORTO SALVO (RC)-Allo stadio, si rivedono vecchie conoscenze di qualche stagione fa. Sia tra i calciatori, che tra i dirigenti e perfino fra gli sportivi. Fa sempre piacere, stringere la mano agli amici e simpatizzanti. Dicono gli esperti e (in parte) concordiamo anche noi, che il Real Altopiano, sia una delle migliori formazioni del campionato. Qualcheduno, arriva a dire, che sia addirittura, la migliore in assoluto. Ed un altro…” A quest’ora doveva avere tre o quattro punti di vantaggio sulla seconda, invece…”. Difesa arcigna, centrocampo pratico, snello, agile e mobile ed in grado di filtrare una serie impressionante di palloni invitanti. Attacco sprecone, con un ‘tasso di mangiamento’, troppo alto. Si badi bene, a tu per tu con il portiere. La classifica tuttavia, non conferma questo generoso giudizio. Vero è, tuttavia che abbia sperperato almeno sette-otto punti; in partite, dove avrebbe potuto fare il pieno, ha preso solo un…pugno di mosche. Questo lo sottoscriviamo e certifichiamo, su due piedi. Nel primo tempo Giuseppe Siclari, Innocenzo Siclari, Crea G. Familiari, Sapone, sono stati implacabili con gli avversari. Milasi, Placido, Postorino, Cosimo Spanò, Cartisano, le hanno tentate tutte, riuscendo a sprecare tuttavia almeno tre o quattro ghiotte occasioni da rete. A parte la traversa piena, colpita da Cosimo Spanò, con una “foglia morta” dal limite. Tripodi, Domenico Siclari, Nucera, Rosaci, Cuzzocrea, da parte loro, hanno avuto occasionissime davanti a Scopelliti, per “chiudere” il match. A parte il tiro a botta sicura di Cuzzocrea, salvato sulla linea bianca da Aletta. La Val Gallico, va detto per inciso, è stata sempre in partita. Scopelliti, Scaramuzzino, De Filippis, Quattrone, Aletta e De Angelis, tranne qualche sbavatura, ha tenuto bene.
Nel primo tempo, quando su un paio di svarioni della difesa locale, Milasi, Placido, Postorino, Cosimo Spanò, Cartisano hanno avuto due o tre palle-goal per pareggiare e se del caso, di ribaltare il risultato, sembrava di potercela fare a tornare in riva allo Stretto con le mani piene. Un primo tempo, ricco di emozioni e di palle-goal. Una gara ‘sentita’ ed importante per entrambe le formazioni. La Val Gallico per rilanciarsi in alta quota. Il Real Altopiano, per portarsi fuori dalla zona a rischio play-out. Locali in vantaggio, con un tiro a palombella del fuoriclasse Tripodi, scoccato da una quarantina di metri in posizione angolata. Il pallone si è infilato nel ‘sette’ a fil di traversa. Imparabile La posta in palio, c.d. era molto alta. Spesso e volentieri, si accendevano delle mischie furibonde. La partita pur non assumendo i contorni di una corrida, è stata abbastanza vigorosa, gagliarda ed energica. L’arbitro, Carlo Pelle di Locri, ha sventolato spesso i cartellini gialli di sbarramento. Ma nella ripresa, quando gli animi si sono accesi e rischiavano di destabilizzare il match, ha tirato fuori anche i rossi. Ne hanno fatto le spese il giocatore Postorino e l’allenatore Gianni Notaro. Nonostante ciò la formazione ospite, incitata a gran voce dai soupporters e dai teen-agers, ha pressato per conquistare il diritto di sognare. Ma sul più bello, ploff! L’incantesimo si spezzato.
Il ‘guastafeste’ Nocera, sulla classica azione di contropiede, si è infilato nella metà campo avversaria, avendo davanti una prateria ed ha battuto l’incolpevole Scopelliti, che nulla ha potuto. Un goal, di enorme valenza, in chiave salvezza. A questo punto, la Val Gallico, non aveva più nulla da perdere e si è riversata nella metà campo con i terzini, i mediani e le ali. Un 3-3-4 molto spregiudicato. Ma la partita lo imponeva. Ne approfittavano i locali, per creare altri grattacapi agli avversari. Non succedeva più nulla, sino alla fine. La Val Gallico, è passata così, dalla possibile vittoria alla sconfitta. Nemmeno lo striminzito pareggio. Che, avrebbe mitigato l’amarezza della sconfitta; sia pure in campo esterno. Un rospo grosso così. A fronte di una boccata d’ossigeno, vitale per il Real, che era già con la bombola:” Ancora siamo dentro la zona minata-sibila il trainer Giovanni Cuzzocrea al telefono- la vittoria di oggi, fa morale e classifica ed autorizza ottimismi, ma dobbiamo stare concentrati, coi piedi per terra e continuare a macinare gioco e risultati. La salvezza dalla porta principale e “stretta”, non è affatto facile, né scontata.
La concorrenza c’è ed è spietata. Mors tua, vita mea. Ế proibito abbassare la guardia. Domenica, giocheremo ancora in casa con il Motta. Una squadra, esperta, che gioca al pallone, non soffre di timori riverenziali e veleggia nelle zona alte della classifica. Ma noi, non possiamo guardare in faccia a nessuno. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, ma anche alla Val Gallico; davvero una squadra ostica, che gioca al pallone”. Piccolo passo in avanti dei realisti. Gli ospiti permangono in zona play-off. Un plauso per l’arbitro Carlo Pelle. Lo merita, a nostro avviso. Sarà contento il presidente della sezione di Locri, Roberto Rispoli, che di concerto con il presidente regionale Stefano Archinà, sta facendo un bel lavoro. In partite del genere, l’esperienza è importante. La nota positiva, la meritano anche gli skin-heads gallicesi, appassionati e competenti, giunti numerosi, sulla rive del Marosimone per assistere e sostenere i loro beniamini. Fuori casa. Ma quando mai !?!?! Non si vede, nemmeno in serie D. Domenico Salvatore
Il tabellino di Dosa
REAL ALTOPIANO-VAL GALLICO
Real Altopiano: Antonino Paviglianiti 7, Giuseppe Siclari 8, Innocenzo Siclari 8, Crea G. 8 Familiari 9, Sapone 8, Tripodi 10, Domenico Siclari 8, Nocera 9, Rosaci 8, Cuzzocrea 9.
In panchina Lorenzo Paviglianiti, Nicola Paviglianiti
Sostituzioni, Russo, Logiudice, Battaglia
Allenatore, Giovanni Cuzzocrea 8,5
Presidente, Nicola Paviglianiti 8,5
Val Gallico: Scopelliti 6, Scaramuzzino 6, De Filippis 6, Quattrone 6, Aletta 6, De Angelis 6, Milasi 7, Placido 6, Postorino 6, Cosimo Spanò 7, Cartisano 6,5
In panchina Romeo Laganà, Rocco Spanò, Gangemi
Sostituzioni, Marzo, Marco Postorino
Allenatore, Gianni Notaro 6
Presidente, Gianluca Califano 7,5
Arbitro, Carlo Pelle di Locri 9
Marcatori, 12° p.t. Tripodi, (RA)8 ° s.t. De Angelis (VG)15 s.t.Nocera (RA)
Note, terreno in ottime condizioni di gioco, spettatori un centinaio; ammoniti: Crea, Sapone e Tripodi per il Real A., Scaramuzzino, De Angelis, Milasi e Postorino. Espulso Postorino. Angoli 5-4 rimesse laterali 18-15, punizioni 16-14