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Bologna, Ferri (PD), un anno contro lo spreco

CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA COMUNALE MARIARAFFAELLA FERRI (PD) SULLA COMPAGNA "UN ANNO CONTRO LO SPRECO"
Il testo   dell'intervento  della  consigliera  comunale Mariaraffaella  Ferri  (Pd)  sulla campagna contro lo spreco alimentare "Un anno contro lo spreco".

Bologna 21 gennaio 2013 - "Sabato  scorso, 19 gennaio, ha compiuto un anno la Risoluzione approvata a larghissima  maggioranza  dal Parlamento Europeo su “come evitare lo spreco di  alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’UE”,  di  cui  è stato relatore l'europarlamentare bolognese Salvatore Caronna.  

Con  tale  Risoluzione  il  Parlamento  ha  dato  mandato  alla Commissione  Europea  di  promuovere le iniziative legislative necessarie a richiamare   gli   Stati   membri   -  e  tutti  gli  attori  della  catena
agroalimentare  -  ad  affrontare  le problematiche dello spreco alimentare  che,  per  le  dimensioni  assunte,  sono  ormai  di  scala mondiale. E per  rinforzare  ulteriormente  l’impellenza d’iniziativa politica per affermare un  nuovo  modello  di  sviluppo  sostenibile,  il  Parlamento  Europeo  ha
proclamato il prossimo 2014 “Anno europeo contro lo spreco alimentare”, con
l’intento   di   promuovere   in   modo   diffuso   l’informazione   e   la
sensibilizzazione alla cittadinanza sull’importanza della materia.
Alcuni  dati  sintetici del fenomeno: si stima che in Europa si perde lungo
tutta  la  catena  agroalimentare, dalla produzione fino alla vendita ed al
consumo,  circa  il 50% di cibo sano e commestibile. La quantità di rifiuti
alimentari  prodotta nei 27 Paesi dell’Unione raggiunge circa 89 milioni di
tonnellate  l’anno  (una  media  di  179  kg  pro capite) e se non verranno
adottate misure preventive supplementari, è una stima destinata a crescere.
Occorre  dire  che  a  fronte di tale spreco, sono 79 milioni di persone in
Europa  vivono  sotto  la soglia della povertà, con un reddito inferiore al
60% del reddito medio del Paese di residenza, e di queste, circa 16 milioni
hanno  beneficiato  di  aiuti  alimentari  grazie all’intervento di Enti ed
Organizzazioni  benefiche.   A  livello  mondiale  la FAO denuncia che sono
quasi un miliardo le persone a rischio di denutrizione e segnala quindi che
siamo ben lontani dal raggiungere i famosi Obiettivi del Millennio, incluso
quello  di  dimezzare  la  fame  e  la povertà entro il 2015. Gli studi più
recenti ci dicono che si potrebbero coprire i tre quinti dell’aumento della
produzione alimentare, necessario entro il 2050, semplicemente smettendo di
sprecare  cibo e sottolineano come il minor spreco di prodotti commestibili
consentirebbe  un  più  efficiente  utilizzo  dei  terreni, ed una migliore
gestione delle risorse idriche, con ricadute benefiche su tutto il comparto
agricolo  mondiale. A ben vedere lo spreco alimentare ha quindi conseguenze
enormi  non  solo  a livello economico,  ma anche a livello etico, sociale,
sanitario ed ambientale; le proposte legislative e le strategie che saranno
messe in campo per migliorare l’efficienza della catena alimentare dovranno
inevitabilmente   riguardare   trasversalmente   il  settore  agricolo,  il
commercio   e   la  distribuzione  dei  prodotti  e  prevedere   azioni  ed
investimenti  nel  campo della ricerca, come in quello della scienza, della
tecnologia,  dell’istruzione,  della  divulgazione  e  dell’innovazione. Un
capitolo    altrettanto    importante    sarà    quello    riservato   alla
sensibilizzazione  ed  all’educazione  dei consumatori, per far crescere, a
partire  dai  bambini,  la  consapevolezza  e  la  responsabilità di propri
comportamenti nel prevenire gli spechi di cibo.
Noi  non  siamo  certo  l’anno  zero  su  questa materia ed anzi proprio da
Bologna  e dall’Emilia Romagna sono partite alcune delle migliori pratiche,
espresse  a  livello  nazionale, in merito al contrasto ed alla prevenzione
dello  spreco  (un  esempio  per  tutti  il  Last  minut market) ed inoltre
vantiamo  una  rete  diffusa di progetti, associazioni, gruppi di volontari
che   a   livello   locale  sviluppano  pregevoli  iniziative  solidali  ed
antispreco,  con  particolare riferimento a quelle che si rivolgono a fasce
di  popolazione  a  rischio  o in situazione di povertà o allo sviluppo dei
gruppi  d’acquisto  solidale.  Sarà anche nostro compito, compito di questo
Consiglio  Comunale,  sostenere  e  valorizzare  questo  grande  patrimonio
cittadino,  come  del  resto  abbiamo già iniziato a fare nelle Commissioni
competenti ed in Aula, con approvazioni di Odg d'interesse, e lo sarà ancor
di  più,  in vista del prossimo Anno Europeo contro gli sprechi alimentari,
quando  saremo chiamati ad elaborare orientamenti e ad indirizzare proposte
efficaci e concrete perché Bologna svolga sempre più un ruolo di eccellenza
contro lo spreco alimentare e l’uso virtuoso delle risorse".

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