Autista degli autobus delle autolinee Lirosi assolto dal reato di
omicidio colposo
Domenico Larosa, autista degli autobus della ditta Lirosi, è stato
assolto dalla Corte di Appello di Reggio Calabria dal reato di
omicidio colposo ai danni di Attilio Carbone, deceduto in seguito ad
un sinistro stradale occorso nel mese di aprile del 2002 in contrada
Cisterna di Palmi, nei pressi dell'esercizio commerciale Mondocasa,
sulla strada che da Gioia Tauro conduce a Palmi.
La Procura della Repubblica di Palmi, in esito al sinistro mortale ed
alle successive indagini tecniche, aveva chiesto il rinvio a giudizio
dell'autista del pullman accusato di omicidio colposo.
Il Tribunale di Palmi, dopo aver escusso i testimoni ed i consulenti
dell'accusa e della difesa, aveva accolto la linea difensiva
dell'avvocato Antonino Napoli – legale del Larosa – che, supportato
dal proprio consulente tecnico Feliceantonio D'Andria, aveva
dimostrato che l'autista del bus non aveva commesso alcuna infrazione
al codice della strada e che la morte del povero Attilio Carbone era
da addebitare ad una tragica fatalità e non certamente alla condotta
imprudente e colposa del proprio assistito.
L'assoluzione del Tribunale di Palmi era stata impugnata dalla parte
civile e dal Procuratore Generale presso la Corte di Appello che con
due distinti ricorsi l'uno, proposto dalla parte civile costituita,
con cui è stata richiesta la condanna ai fini del risarcimento del
danno e l'altro, proposto dal Procuratore Generale presso la Corte di
Appello, con cui è stata chiesta la condanna dell'autista.
La Corte di Appello di Reggio Calabria, presieduta dalla dottoressa
Rosalia Gaeta, dopo gli interventi del Procuratore Generale e
dell'avvocato Antonino Napoli, che ha dimostrato con un'attenta
ricostruzione del sinistro che l'autocarro - condotto dal defunto
Carbone - aveva effettuato una manovra di svolta a sinistra non
segnalata e non consentita dal codice della strada e che il conducente
dell'autobus aveva rispettato sia i limiti di velocità che la distanza
di sicurezza ed ha tentato, fino all'ultimo, senza riuscirvi di
evitare l'impatto con una manovra che in senso tecnico viene definita
"di scarto", ha rigettato gli appelli confermando, dopo quasi 11 anni
dal grave incidente e 7 dalla sentenza di primo grado, l'assoluzione
del La Rosa.
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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