Ti graffia il cuore e ti scuote l'anima. Ritrovi le sensazioni più
belle che sin da bambino ti accompagnano. Il calore del fuoco, i
profumi, gli sguardi, i gesti. Nulla sfugge a Orchisimia.
Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 17 dicembre 2012 - Leggerlo ogni volta ti rinnova, ti stimola. Poche parole per semplificare i concetti. Tutto diventa più chiaro.
Il dialetto con le sue sfumature irripetibili, ti fanno entrare in una dimensione che sembrava persa, dimenticata.
Orchisimia
non è solo questo. Punge, stuzzica. A volte fa anche male. Ma la forza
della parola dialettale ha trovato in questo suo semplice interprete una
forza struggente, passionale. Pochi versi per emozionarti, per
descrivere, per farti comprendere e a volte confonderti.
Parole incastonate una dietro l'altra che fanno dello
stesso un cantore della bellezza, della tristezza, della comicità,
dell'ironia, della legalità, della VITA.
Alcune sue poesie si fanno "guardare" come un quadro d'autore; ogni
volta che lo guardi scopri nuovi dettagli, particolari, sfumature.
Orchisimia
è uno di noi, è ognuno di noi. Nei suoi valori più nobili in questa
società che va alla deriva è un'ancora. Un riferimento per il passato,
un monito per il presente una proiezione per il futuro.
Per dirla all'Orchisimia:
Cittadinu i duviri,
galipatu u so vuliri.
Avi na sula facci,
nti stu paisi sensa tracci.
--
Luigi Palamara
1 Commenti
wow finalmente sappiamo chi è orchisimia.
RispondiEliminache dire? complimenti...... è pure avrei giurato fosse una donna....
complimenti e grazie per tutte le sue poesie belle e ricche di sentimenti, entrare ogni giorno da anni su mnews e trovarne una mi faceva e mi fa sorridere...
auguri e grazie!
stella!