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PRESEPE VIVENTE DALLA CALABRIA AL MOLISE 2012

Dalla Calabria al Molise la protesta sociale e la fede religiosa dei
più colpiti dalla crisi
IL PRESEPE DI UN SACERDOTE DI STRADA DI CATANZARO
SARA' RAPPRESENTATO AD AGNONE DEL MOLISE
Il testo di don Mimmo Battaglia adottato dal "presepe più bello del mondo"

Don Mimmo Battaglia, nato a Satriano di Calabria il 20 gennaio 1963, è
un sacerdote dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ed è presidente
del "Centro Calabrese di Solidarietà" una comunità rivolta a persone
con problematiche di dipendenza, disagio ed emarginazione sociale.
Attualmente è anche presidente nazionale della F.I.C.T. (federazione
italiana comunità terapeutiche) con sede a Roma. E' un sacerdote che
fa della fatica della strada accanto ai poveri, agli esclusi e ai
sofferenti, la sua scelta di vita. Nell'imminenza dello scorso Natale
2011, un sito internet di Catanzaro aveva pubblicato il cosiddetto
"Presepe di don Mimmo Battaglia" un testo davvero originale che faceva
intravedere un presepe privo dei soliti simboli che però piano piano
si riempiva di personaggi nuovi e più attuali in una marcia di fede e
di conforto verso la grotta natalizia di Gesù Bambino. Così, dal
popolo vengono fuori i nuovi protagonisti del Natale, quelli
maggiormente colpiti dall'emarginazione sociale, aggravata oggi dalla
indegna crisi socio-economica: una mamma disoccupata con in braccio
due piccoli figli macilenti, un bambino negro ugandese che deve fare
molti chilometri per attingere un bidone di acqua, una prostituta
albanese vittima di sfruttatori, un giovane ricercatore emigrato
all'estero perché non ha trovato lavoro in Italia, un portatore di
handicap, un giovane sieropositivo, un omicida sedicenne.

Questo drammatico testo del "presepe di don Mimmo Battaglia" è
piaciuto all'Università delle Generazioni di Badolato Marina (cui era
stato segnalato da Luisetta Caporale, animatrice della locale
parrocchia dei Santi Angeli Custodi), così tanto che è l'ha
immediatamente proposto a Giorgio Marcovecchio, il quale da 53 anni è
l'autore del presepe vivente di Agnone del Molise, ritenuto uno dei
più belli ed originali del mondo perché è un presepe recitato e ogni
anno tratta un tema legato all'attualità. Infatti, il Gesù Bambino di
tale presepe agnonese è preso da un fatto di cronaca che ha più di
tutti impressionato l'opinione pubblica. Ad esempio, durante la guerra
di Bosnia dei primi anni novanta, la culla presepiale ha visto un
bimbo nato sotto i bombardamenti di Sarajevo, mentre nel 1994 la
bambina venuta alla luce in situazioni drammatiche dall'alluvione del
Piemonte, così pure la bambina che è nata nel 2009 proprio durante il
disastroso terremoto de L'Aquila. Il presepe agnonese del 1998 ha
accolto come Gesù Bambino quel neonato curdo buttato in mare dagli
scafisti vicino alle coste pugliesi e salvato dalla Guardia di
Finanza: in tale occasione al sindaco e al popolo Badolato (che a quel
tempo stavano accogliendo molte centinaia di curdi della nave Ararat)
il Comune di Agnone ha assegnato "Il Premio Agnone per la
Solidarietà".

Per tale caratteristica di animare la grotta della Betlemme agnonese
con personaggi tratti dai drammi e dalle tragedie sociali, mettendoli
al centro della solidarietà natalizia, il presepe vivente di Agnone
del Molise ottiene ogni anno l'attenzione dei mass-media, spesso
persino internazionali, e alcuni network televisivi effettuano spesso
trasmissioni dirette dal luogo della sacra rappresentazione, la villa
comunale su una dolce collina che viene popolata da centinaia di
attori e figuranti anche con la partecipazione dei personaggi e degli
animali tipici del presepe più classico. Organizzato da 53 anni dal
Cenacolo francescano culturale "Camillo Carlomagno" e dalla Compagnia
teatrale amatoriale "Le 4 C" (che finora ha ottenuto vari
riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra cui il trofeo FITA,
con il regista storico Giuseppe De Martino), il presepe agnonese,
svolgendosi all'aperto, è assai spettacolare per il recitato, per le
musiche, per le scene e per il suggestivo gioco di luci, alcune delle
quali animano la famosa 'Ndocciata (il corteo del fuoco più grande del
mondo) che precede di pochi minuti la sacra rappresentazione della
Vigilia.

Ma l'imminente Natale 2012, così tanto immerso in una difficile crisi
socio-economica e di valori, vedrà il "presepe della solidarietà di
don Mimmo Battaglia" rappresentato anche a Satriano e ad Isca
(entrambi paesi della provincia di Catanzaro). L'Università delle
Generazioni di Badolato Marina intende diffondere, per la sua bellezza
e importanza, il testo di tale presepe degli emarginati che invierà a
chi ne farà richiesta all'indirizzo mail
"universitadellegenerazioni@gmail.com".




scritto da Domenico Lanciano

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