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New Team Melito “I Portici” – “Agrofruit” Gioia Tauro: 3 a 2

Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 10 dicembre 2012 - Epica! Dovessimo scegliere un aggettivo per descrivere la partita ,recupero della settima giornata d’andata del girone B di serie D femminile, sceglieremmo proprio questo. Un match emozionante e dall’esito incerto è andato in scena sul parquet della palestra “Familiari” di Melito P.S. Protagoniste dell’incontro la New Team Melito, da oggi denominata “I Portici”, a seguito all’avvenuta partnership commerciale con il bar-tabaccheria omonimo del nuovo socio Sarica Lorenzo, e le ragazze dell’ Agrofruit Gioia Tauro magistralmente condotte dal duo Panunzio/Franco. In poco più di due ore di bel volley le squadre si sono date filo da torcere spinte dalle diverse motivazioni.

Armando Foti, Presidente
Da un lato le melitesi che, dopo il passo falso casalingo di settimana scorsa, contro la Paper Moon,  non volevano perdere la scia che porta al 4° posto, ultimo disponibile per poter salire sul treno play-off promozione, dall’altro le gioiesi che volevano consolidare il loro attuale 3° posto e tracciare eventualmente, con una vittoria schiacciante, un solco profondo tra le prime tre della classe e il resto delle inseguitrici. A seguito di ciò ne è nata una partita emozionante, al cardiopalma, come non si vedevano da tempo. Le due contendenti, scomodando un termine boxistico, sembravano due pugili che, colpo su colpo, cercano di mandare a terra l’avversario subendo, altresì, meno danni possibili. Unica nota negativa della giornata, ci duole dirlo, è il palcoscenico dove è andato in scena questo spettacolo. E’ brutto vedere come tanti appassionati di questo sport, considerato a torto come “sport minore”, siano costretti ad assistere alle gesta delle loro beniamine in una struttura ove mancano persino le sedie!!! Quando girando per i paesi della provincia, anche più piccoli di Melito, ci troviamo ad essere ospitati in palazzetti degni di nome. Ma questo, si sa, è un problema atavico di questo paese che speriamo si possa risolvere per il bene di tutti coloro che amano praticare , e non solo, sport anche meno osannati del “dio calcio”. Tornando alla match, come dicevamo, la partita è stata molto intensa. Il risultato parla chiaro: 3 a 2 per la New Team e, se scendiamo nei dettagli, analizzando i parziali che sono stati:  25/13; 22/25;  30/28; 19/25; 15;13, possiamo ben immaginare, anche solo leggendo, che quello che è andato in scena è stato uno show molto divertente e appassionante. Le ragazze del capitano Daniela Demetrio, ottima prestazione la sua per buoni tratti dell’incontro, sono partite a razzo. Vogliose di rimettersi in carreggiate dopo alcune uscite poco fortunate. Il primo set è stato un monologo rossoblu, solo l’orgoglio delle gioiesi ha fatto si che il passivo non diventasse ancora più pesante. La svolta nel secondo set. Le ospiti, passato il timore iniziale, hanno cominciato a giocare come consuetudine. Non sono bastati le perforanti azioni d’attacco delle schiacciatrici melitesi Alessandra Minicuci e Enrica Verrett, o l’ottimo servizio di Domenica Crucitti,neo acquisto del presidente Foti,  a far chinare il capo ad una orgogliosa Agrofruit. Un set tirato punto a punto, sempre in bilico, si risolveva alla fine a favore delle ospiti che, cosi facendo, riportavano il conto dei set in pareggio. Tutto da rifare per la squadra di mister Favaloro. Il terzo set è stato, senza ombra di dubbio, il migliore. Le due squadre oramai si conoscevano, si sono affrontate apertamente. Nessuna delle due voleva far regali all’altra, troppo importante la posta in palio. Un set emotivo, giocato d’istinto, anche a discapito della tecnica, molti errori,infatti, da entrambe le squadre. Alle impostazioni dell’alzatrice melitese Laura Caminiti,che con le sue direttive in fase di palleggio voleva disorientare il gioco difensivo avversario, rispondeva puntualmente l’omologa Fosca Vecchio. In panchina l’atmosfera era tesa, ne fa le spese sul finire del set, l’allenatrice dell’Agrofruit Marta Panunzio, allontanata per presunte proteste arbitrali. Il botta e risposta in campo tra le N.Team e l’Agrofruit si risolve a vantaggio della prima che si porta di nuovo avanti e pregusta la vittoria finale col massimo bottino.

Ma le gioiesi, si sa, sono una squadra dura a morire, non per niente occupano stabilmente il terzo posto in classifica. Il quarto set è tutto loro. Condotto punto a punto sino al parziale di 15/10 per la squadra di casa, dopo di che la svolta. Una serie di attacchi pressoché perfetti delle ospiti, accompagnati da errori grossolani in fase di ricezione e impostazione gioco da parte delle melitesi hanno fatto si che, come nel migliore dei thriller “hitchcockiani il vincitore uscisse solo nell’ultimo e decisivo set. Purtroppo in questo sport, a differenza del calcio, non esiste un pareggio. Il verdetto del campo è cinico. Le due squadre meritavano entrambe la vittoria. Ma solo una può vantarsi di averla ottenuta. Alla fine del quinto set chi ha potuto gridare vittoria è stata la New Team i Portici. Nonostante le due ore di gioco intenso, anche l’ultimo parziale non ha avuto nulla di invidiare ai precedenti quattro. Tant’è che il risultato di 15 a 13 parla chiaro. Nessuna delle squadre aveva intenzione di mollare la presa. Ne escono contente entrambe.

La New Team con questa vittoria prende due punti, come da regolamento,e rimane al 4° posto in classifica dietro le avversarie di questo turno che, strappando un punto fuori casa, allontanano momentaneamente lo spettro delle inseguitrici e, nello stesso tempo, lasciano ben visibile all’orizzonte il duo capolista formato dalla Paper Moon che guida solitaria con i suoi 19 punti, seguita a ruota dalla Virtus 1962 distante appena tre lunghezze. Il prossimo turno vedrà impegnata la squadra di Melito in quel di Filadelfia. Si “sconfinerà” di provincia presso il palazzetto dello sport di viale Europa. Obiettivo minimo la vittoria, per poter sfruttare al meglio la sosta natalizia e riprendere con le pile cariche per poter affrontare la seconda, decisiva, parte della stagione.

                                                                                             
                                                                                                                      Carmelo Attinà

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