Un Carabiniere che sigilla il centro massaggi. |
ROMA 22 Dicembre 2012 – I Carabinieri della Stazione Roma Prenestina hanno denunciato a piede libero un romano di 45 anni ed una cittadina romena di 32 anni con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e di organizzazione e gestione di una casa di prostituzione. I due, che ufficialmente gestivano un frequentato centro massaggi ubicato nella zona di Casal Bruciato, in realtà avevano allestito una vera e propria casa d’appuntamenti. I militari, a conclusione di un’attività d’indagine svolta con servizi d’osservazione e pedinamento, hanno scoperto, infatti, che dietro la dichiarata attività di centro massaggi, nelle stanze dell’esercizio le “impiegate”, tutte giovani cittadine dell’Est Europa, soprattutto di nazionalità romena, eseguivano pratiche sessuali a pagamento con la compiacenza dei due gestori che, a fine giornata, elargivano loro una percentuale dei guadagni. La clientela del centro era quasi interamente composta da liberi professionisti che venivano accolti dalle ragazze in abiti a dir poco succinti. Nel corso della perquisizione, i Carabinieri della Stazione Roma Prenestina hanno rinvenuto e sequestrato numerosi telefoni cellulari, agende utilizzate per fissare gli appuntamenti e altro materiale utile al prosieguo delle indagini. L’immobile, posseduto in affitto, è stato sequestrato.
RAPINA IN BANCA SVENTATA DAI CARABINIERI. GIOVANE ROMANO, ARMATO DI TAGLIERINO, ARRESTATO IN FLAGRANZA.
ROMA – Era entrato nella filiale del Banco di Credito Cooperativo di via dei Durantini e, dopo aver estratto un taglierino dalla tasca, ha minacciato i cassieri per farsi consegnare il denaro contenuto nelle casseforti. Un colpo rapido e veloce, sulla carta, se non fosse che uno degli impiegati, approfittando di un momento di distrazione del malvivente, è riuscito ad allertare il “112”. I Carabinieri della Stazione Roma Casal Bertone, in pochi minuti, sono piombati di fronte alla banca dove hanno immobilizzato il rapinatore proprio mentre stava uscendo con il malloppo, circa 3800 euro. A finire in manette con l’accusa di rapina aggravata è stato un ragazzo romano di 26 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, che è stato trattenuto in caserma. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al direttore della banca.
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