Roma, 28 Dicembre 2012 – «Maxi-rimbalzo delle quotazioni internazionali (+37 dollari/ton per la benzina che torna a »quota 1.000« e +11,75 per il diesel) solo in parte attenuato dal cambio con l'euro (rispettivamente +19,1 e +5,3) e prezzi sulla rete carburanti nazionale che, per ora, mantengono stabilità ma potrebbero aumentare (soprattutto la benzina, anche per politiche locali) per il ponte di Capodanno.
In questo scenario di attesa, le 'puntè sono adesso per la benzina a 1,868 euro/litro, il diesel a 1,793, il gpl a 0,922. Le medie nazionali si posizionano invece a 1,811 euro/litro per la »verde«, 1,754 per il diesel e 0,878 per il gpl». Più nel dettaglio, a livello Paese, secondo quanto risulta a 'Quotidiano Eenergià, «il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalità »servito«) va oggi dall'1,800 euro/litro di Eni all'1,811 di Tamoil (no-logo in leggera salita a 1,692). Per il diesel si passa dall'1,741 euro/litro di Esso all'1,754 di Shell e Tamoil (no-logo a 1,621). Il gpl infine è tra 0,864 euro/litro di Esso e 0,878 di Q8 (no-logo a 0,827)».
BENZINA: FAIB CONFESERCENTI,DA DATI ANTITRUST NULLA DI NUOVO PROCEDERE A RIFORMA E RAZIONALIZZAZIONE RETE DISTRIBUTIVA.
«I dati diffusi oggi non sono certo una novità: per questo noi gestori ci battiamo da tempo per interrompere l'oligopolio delle compagnie petrolifere e offrire ai consumatori prezzi più convenienti: strategia, per altro, che l'antitrust sembra condividere, seppure a fasi alterne». Il presidente di Faib-Confesercenti, Martino Landi, commenta così le rilevazioni sul mercato dei carburanti. «Nello stato attuale, solo pompe bianche e Grande Distribuzione Organizzata possono approvvigionarsi sul libero mercato e vendere carburanti 'scontatì - aggiunge Landi - I circa 22mila gestori di impianti delle società petrolifere sono invece costretti a rifornirsi da queste, senza poter garantire ai clienti prezzi più bassi se non in occasione delle campagne di sconti organizzate dalle stesse compagnie, tra l'altro finanziate con il margine del gestore. I dati dell'antitrust sottolineano ancora una volta il danno per i consumatori creato da questa situazione ibrida: occorre procedere quindi a un'attenta riforma e razionalizzazione della rete distributiva, che offra maggiori servizi e maggiore efficienza ai clienti».
BENZINA:FEDERCONSUMATORI-ADUSBEF,AMPLIARE RETE POMPE BIANCHE RISPARMI DI 132 EURO ANNUI SU PIENI CARBURANTE.
«I risultati dell'indagine dell'Antitrust sulle cosiddette pompe bianche rivela quello che ripetiamo da anni: tali distributori rappresentano un importantissimo spiraglio di concorrenza all'interno del settore della distribuzione dei carburanti». Lo affermano Federconsumatori e Adusbef sottolineando che «già oggi, facendo rifornimento presso tali distributori, è possibile risparmiare anche oltre 11 centesimi al litro: ovvero 132 euro all'anno sui pieni di carburante». «Per questo - proseguono le due associazioni di consumatori - da tempo immemore, chiediamo misure tese a favorire l'ampliamento del numero di tali impianti, ancora troppo poco diffusi sul territorio nazionale: appena il 5% circa dell'intera rete di distribuzione. Percentuale che, per incidere maggiormente sulle tasche degli automobilisti, dovrebbe crescere almeno al 15%».
In questo scenario di attesa, le 'puntè sono adesso per la benzina a 1,868 euro/litro, il diesel a 1,793, il gpl a 0,922. Le medie nazionali si posizionano invece a 1,811 euro/litro per la »verde«, 1,754 per il diesel e 0,878 per il gpl». Più nel dettaglio, a livello Paese, secondo quanto risulta a 'Quotidiano Eenergià, «il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalità »servito«) va oggi dall'1,800 euro/litro di Eni all'1,811 di Tamoil (no-logo in leggera salita a 1,692). Per il diesel si passa dall'1,741 euro/litro di Esso all'1,754 di Shell e Tamoil (no-logo a 1,621). Il gpl infine è tra 0,864 euro/litro di Esso e 0,878 di Q8 (no-logo a 0,827)».
BENZINA: FAIB CONFESERCENTI,DA DATI ANTITRUST NULLA DI NUOVO PROCEDERE A RIFORMA E RAZIONALIZZAZIONE RETE DISTRIBUTIVA.
«I dati diffusi oggi non sono certo una novità: per questo noi gestori ci battiamo da tempo per interrompere l'oligopolio delle compagnie petrolifere e offrire ai consumatori prezzi più convenienti: strategia, per altro, che l'antitrust sembra condividere, seppure a fasi alterne». Il presidente di Faib-Confesercenti, Martino Landi, commenta così le rilevazioni sul mercato dei carburanti. «Nello stato attuale, solo pompe bianche e Grande Distribuzione Organizzata possono approvvigionarsi sul libero mercato e vendere carburanti 'scontatì - aggiunge Landi - I circa 22mila gestori di impianti delle società petrolifere sono invece costretti a rifornirsi da queste, senza poter garantire ai clienti prezzi più bassi se non in occasione delle campagne di sconti organizzate dalle stesse compagnie, tra l'altro finanziate con il margine del gestore. I dati dell'antitrust sottolineano ancora una volta il danno per i consumatori creato da questa situazione ibrida: occorre procedere quindi a un'attenta riforma e razionalizzazione della rete distributiva, che offra maggiori servizi e maggiore efficienza ai clienti».
BENZINA:FEDERCONSUMATORI-ADUSBEF,AMPLIARE RETE POMPE BIANCHE RISPARMI DI 132 EURO ANNUI SU PIENI CARBURANTE.
«I risultati dell'indagine dell'Antitrust sulle cosiddette pompe bianche rivela quello che ripetiamo da anni: tali distributori rappresentano un importantissimo spiraglio di concorrenza all'interno del settore della distribuzione dei carburanti». Lo affermano Federconsumatori e Adusbef sottolineando che «già oggi, facendo rifornimento presso tali distributori, è possibile risparmiare anche oltre 11 centesimi al litro: ovvero 132 euro all'anno sui pieni di carburante». «Per questo - proseguono le due associazioni di consumatori - da tempo immemore, chiediamo misure tese a favorire l'ampliamento del numero di tali impianti, ancora troppo poco diffusi sul territorio nazionale: appena il 5% circa dell'intera rete di distribuzione. Percentuale che, per incidere maggiormente sulle tasche degli automobilisti, dovrebbe crescere almeno al 15%».
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