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Capodanno 'Low cost': il 95%, più di 9 famiglie su 10 brinderà 'tricolore'.

CAPODANNO: CIA, 95% FAMIGLIE SCEGLIERÀ BOLLICINE TRICOLORI ECONOMICHE, SALE A 90 MLN LA CIFRA DELLE BOTTIGLIE STAPPATE DURANTE LE FESTE DEL 2012.

Roma 28 Dicembre 2012.  Con l'ultimo brindisi dell'anno saliranno a 90 milioni le bottiglie stappate durante le feste. Un «fiume» di spumante e 3 tonnellate di sughero pronte per il riciclo. Secondo la Cia, il 95%, più di 9 famiglie su 10 sceglieranno bollicine made in Italy che vinceranno sullo champagne. Il 59% delle famiglie opterà per lo spumante dolce e soltanto 1 italiano su 20 berrà champagne. La confederazione invita inoltre a non disperdere i tappi nell'ambiente: «il sughero può essere gettato nell'umido per il compostaggio o riutilizzato ad esempio nella bioedilizia». Rispetto al 2011, i consumi di bollicine durante le feste subiranno un lieve calo nelle quantità, ma non solo. Complice la crisi e la stangata fiscale di fine anno, spiega la Cia, le famiglie accorceranno il budget orientandosi verso etichette più economiche, con una fascia di prezzo compresa in media tra i 5 e i 10 euro. Per una spesa complessiva che da Natale all'Epifania arriverà intorno ai 697 milioni di euro. La Cia va più nel dettaglio, specificando che il 68% delle bottiglie verrà stappato in casa con amici e parenti mentre il 32% in locali e veglioni. E a prevalere nei gusti degli italiani, sarà ancora una volta lo spumante dolce con il 59% delle preferenze, seguito da quello secco e «brut» con il 36%.


CAPODANNO: COSTO CENONE +4%, SI OPTA PER MENU ECONOMICO FEDERCONSUMATORI,CON PRODOTTI PIÙECONOMICI 24,65 EURO A PERSONA.


Il tradizionale cenone di Capodanno quest'anno costerà il 4% in più rispetto al 2011. Questo quanto emerge dal consueto monitoraggio dell'O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo il quale la spesa per il menu classico sarà di 38,70 a persona, per un totale di 232,20 per una famiglia composta da 2 genitori, 2 ragazzi e 2 nonni. Un menu dal costo rilevante, che molte famiglie, a causa della forte caduta del proprio potere di acquisto, cercheranno di contenere, portando in tavola dei prodotti più economici, ma sempre nella tradizione. Invece del salmone affumicato si sceglieranno le alici marinate, al posto della pasta fresca dei 'semplicì spaghetti. Anche per il vino, si sceglieranno prodotti più economici. Questo tipo di menu 'anticrisì di fine anno costerà mediamente 24,65 a persona (-36% rispetto al menu 'classicò), pari a 147,90 per una famiglia composta da 2 genitori, 2 figli e 2 nonni. Per quanto riguarda la spesa, Federconsumatori ed Adusbef consigliano di approfittare delle promozioni messe a disposizione dagli esercizi commerciali, prestando però molta attenzione alle etichette, alle date di scadenza ed alla qualità dei prodotti. Quest'anno saranno pochissimi - concludono le due associazioni di consumatori - appena il 16%, gli italiani che decideranno di cenare fuori casa in occasione del Capodanno.


CAPODANNO: 90 MLN BOTTIGLIE STAPPATE, BRINDISI È 'LOW COST' CIA, SI SCELGONO ETICHETTE ECONOMICHE TRA 5-10 EURO.


Con lo scoccare della mezzanotte dell'ultimo dell'anno arriveranno a 90 milioni le bottiglie di spumante stappate durante le festività di fine 2012. E le bollicine 'tricolorì anche quest'anno vinceranno sullo champagne nel 95 per cento dei casi. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, raccomandandosi anche «di non dimenticarsi di raccogliere i tappi di sughero» per promuoverne il riciclo. Complice la crisi e la stangata fiscale di fine anno - spiega la Cia - le famiglie accorceranno il budget orientandosi verso etichette più economiche, con una fascia di prezzo compresa in media tra i 5 e i 10 euro. Per una spesa complessiva che da Natale all'Epifania arriverà intorno ai 697 milioni di euro. Più in dettaglio, ben il 68 per cento delle bottiglie verrà stappato in casa con amici e parenti, contro il 32 per cento in locali e veglioni di San Silvestro. E a prevalere nei gusti degli italiani - continua la Cia - sarà ancora una volta lo spumante dolce (59 per cento delle preferenze), seguito da quello secco e 'brut' (con il 36 per cento). Lo champagne invece raccoglierà solo il 5 per cento delle preferenze. Quanto ai tappi, piuttosto che disperderli nell'ambiente, la Cia invita i consumatori a raccoglierli e conservarli per il riciclo. Oggi nella maggior parte dei comuni che fanno raccolta differenziata il tappo di sughero è considerato come elemento organico biodegradabile e quindi da gettare nell'umido per il compostaggio

CAPODANNO: CON CRISI CENONE IN CASA PER 8 ITALIANI SU 10 CONFESERCENTI, SPESA MEDIA VEGLIONE IN CALO DEL 3%

Capodanno cenoni e brindisi 'fatti in casà per l'82% degli italiani. È quanto emerge da un sondaggio Confeserecenti-Swg che offre l'immagine di un veglione 2012 ancora in difficoltà, con una spesa media in diminuzione (-3%), come già accaduto nei due anni precedenti. Per un 6% di intervistati, invece, la parola d'ordine sarà Capodanno a cena fuori al ristorante, una quota in crescita di quattro punti percentuali rispetto al 2% del 2011 e che ritorna al livello degli anni 'pre-crisì. Chi può, insomma, non rinuncerà, il 31 dicembre, a trascorrere una serata di festa fuori casa, gustando prelibatezze della tradizione natalizia in attesa del brindisi di mezzanotte. Per una quota di italiani, (8%, in salita rispetto al 2011) le vacanze di fine anno ed inizio 2013 saranno comunque, nonostante il clima economico non positivo, l'occasione per trascorrere l'ultimo dell'anno a festeggiare in viaggio in Italia e all'estero. Infine emerge che, in ogni caso, un 4% di intervistati (stabile rispetto al 2011) ammette di non festeggiare proprio l'ultimo dell'anno perchè le condizioni economiche non lo permettono: si tratta di quasi un milione di famiglie. In totale, per celebrare il nuovo anno gli italiani spenderanno poco più di due miliardi di euro, quasi 300 milioni in meno rispetto a quanto speso per la notte di San Silvestro del 2011.

CAPODANNO: SPUMANTE CONQUISTA FRANCIA, RADDOPPIA EXPORT COLDIRETTI, 80 MLN BOTTIGLIE STAPPATE IN ITALIA PER FESTIVITÀ.


Raddoppiano i brindisi Made in Italy in Francia con lo spumante italiano che fa segnare un aumento del 91 per cento delle esportazioni nel paese transalpino e conferma il primato sulle tavole mondiali. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione delle festività di Capodanno, sulla base dei dati relativi al commercio estero di spumante italiano nel mondo nei primi nove mesi del 2012. Un successo che viene ulteriormente confermato dal boom degli acquisti di bollicine italiane nel Regno Unito (+33 per cento), che diventa il terzo importatore dopo Stati Uniti e Germania. Tra i nuovi mercati va sottolineato - rileva Coldiretti - l'aumento delle esportazioni in Canada (+35 per cento) e in Giappone (+31 per cento). Complessivamente a fine anno saranno 240 milioni le bottiglie di spumante italiano esportate all'estero. Un numero superiore a quelle consumate in Italia se si considera che - sostiene la Coldiretti - sono state prodotte nel 2012 poco meno di 400 milioni di bottiglie delle quali circa l'80 per cento con il metodo Charmat e il resto con il metodo classico Champenois che differisce perchè la fermentazione non avviene in autoclave, ma in bottiglia e comporta una lavorazione che può durare fino a tre anni con un prezzo finale più elevato. La crescita dello spumante italiano è accompagnata - continua la Coldiretti - dalla leadership incontrastata in Italia dove il brindisi Made in Italy per le feste di natale e capodanno stravince in nove casi su dieci. Con lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre saliranno a ottanta milioni le bottiglie di spumante Made in Italy stappate durante le festività con una spesa complessiva pari a 600 milioni di euro. Sono ben l'87 per cento gli italiani che non rinunciano allo spumante per le feste di fine anno mentre appena il 13 per cento ha preferito lo champagne, secondo l'indagine Coldiretti/Swg.

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