Palmi (Reggio Calabria) 15 novembre 2012 - Continua l’attività
di contrasto alla pesca abusiva da parte degli uomini della Guardia
Costiera di Gioia Tauro. Dopo i ripetuti richiami dei giorni scorsi
sulla pesca abusiva dei pesce spada novelli, durante la scorsa notte è
stata portata a termine un’ulteriore operazione di polizia marittima,
che è terminato con il sequestro di due esemplari di pesce spada novello
di circa 5 Kg di peso cadauno e dell’attrezzo da pesca tipo “palangaro”
lungo circa mille metri. Su disposizione del comandante Diego Tomat,
sono uscite in mare due imbarcazioni da diporto civetta con personale
militare a bordo e pattuglie di avvistamento da terra che hanno
perlustrato l’intero specchio acqueo antistante la località Tonnara.
A
notte fonda è stato avvistato un pescatore di frodo che rientrava
frettolosamente in porto e, sbarcato, si è allontanato non permettendo
al personale operante di effettuare il riconoscimento. Insospettiti
dalla celerità con cui il pescatore si è allontanato, il personale
operante, dopo aver ormeggiato l’imbarcazione e con l’ausilio della
pattuglia terrestre, ha perlustrato l’intera area portuale rinvenendo,
nascosta dietro una rete, una coffa contenente l’attrezzo da pesca tipo
“palangaro” di circa mille metri e due esemplari di pesce spada novello
lunghi 105 cm. del peso di circa 5 Kg cadauno. Gli esemplari di pesce
spada, posti sotto sequestro, una volta sentito il magistrato di turno
ed a seguito di ispezione sanitaria da parte del veterinario dell’Asp 5,
che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano, sono stati donati in
beneficenza ad un ente caritatevole. Nei giorni scorsi, invece, è stata
rinvenuta in località Pietrenere, una rete di lunghezza complessiva di
5.500 metri tipo “spadara” abbandonata da ignoti in una strada sterrata.
La stessa è stata recuperata e posta sotto sequestro a disposizione
dell’Autorità giudiziaria.
Si rende ancora necessario sottolineare
questa forte iniziativa proprio a causa dell’incoscienza e negligenza di
alcuni pescatori di frodo che effettuano la pesca illegale, in spregio
alle vigenti disposizioni di legge. Il comandante Tomat ha voluto
ancora una volta ricordare che nei prossimi giorni i controlli saranno
ancora maggiormente intensificati e sono mirati a salvaguardare il forte
fenomeno di depauperamento delle risorse ittiche, causato da una
eccessiva, irrazionale e, a volte illegale, attività di pesca.
“Continueremo ad effettuare la nostra attività, che sarà costante e
tenace, con tolleranza zero, non solo in mare ma anche a terra e non si
limiterà solo ai pescatori ma anche agli esercizi commerciali e
all’utenza, che acquistando specie ittiche di dimensioni inferiori a
quelle consentite compie azioni penalmente rilevanti, incentivandone la
cattura da parte dei pescatori di frodo”.
Si sottolinea, infatti, che il
consumatore secondo le nuove disposizioni dei legge, acquistando il
novellame di pesce in genere e nello specifico del pesce spada,
incorrerà in sanzioni penali, con l’auspicio che la mancanza di domanda
da parte degli acquirenti ed i controlli di polizia operati lungo il
territorio scoraggino tale fenomeno di pesca illecita a tutela delle
risorse ittiche.

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