Con riferimento
al sinistro occorso al pullman aziendale in servizio sulla linea extraurbana
Reggio-Gambarie, l’Amministratore Unico di
ATAM, prof. Antonino Gatto, precisa che sono in corso le necessarie
verifiche tecniche atte ad individuare le cause dell’incendio, che, da un primo
esame, appaiono riconducibili a problemi di sovratensione elettrica, che hanno
interessato la componentistica del freno ausiliare.
Tale
problematica, come dimostrato dalla casistica di settore, che ha segnalato
analoghi episodi in numerose città italiane, è purtroppo frequente,
coinvolgendo mezzi di nuovissima generazione,
anche di traporto urbano non può essere in alcun modo prevedibile con i
metodi e gli interventi dell’ ingegneria manutentiva.
E’ da escludere,
pertanto, qualsiasi carenza manutentiva, tanto che il mezzo acquistato con
fondi propri da ATAM da una compagnia di trasporto svizzera, ha superato à sia
le verifiche necessarie per nazionalizzazione, condotta da uno dei tre studi
abilitati in Italia, che, nel dicembre 2016, le rigorose procedure previste dalla
revisione annuale.
Inoltre, la
professionalità e la formazione specifica del personale aziendale ha consentito
di effettuare in sicurezza le operazioni di evacuazione dei passeggeri trasportati,
non esponendoli ad alcun rischio, fin tanto da consentire anche il ritiro del
bagaglio dagli appositi vani del bus.
ATAM ha sempre
posto grande attenzione alla sicurezza della propria utenza, adottando nei nuovi mezzi urbani il sistema di
autoestinzione, installando su quasi la metà del parco aziendale i sistemi di
videosorveglianza, nonché applicando il più rigoroso controllo nelle verifiche
delle operazioni manutentive, che in questo periodo sono fisiologicamente più
accurate, data anche la minore necessità di mezzi in concomitanza dell’adozione
dell’orario non scolastico.
Tali
accorgimenti saranno compresi e ulteriormente implementati nei 14 bus urbani
acquisiti dall’Amministrazione Comunale e la cui immissione in servizio è
prevista per il prossimo ottobre, nonché nei 35 mezzi urbani, la cui
acquisizione, da parte del Comune, sarà possibile attraverso i fondi PON Metro.
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