Le compagnie di assicurazione dovranno aprirsi di più all’innovazione, e ciò non potrà esaurirsi nei miglioramenti che possono essere proposti tramite la richiesta
semplificata e il confronto delle varie proposte di preventivo
assicurazione auto, ma tramite una maggiore diversificazione proprio dei prodotti e servizi collegati, facendo massima attenzione alle “nuove necessità” che sono emerse negli ultimi anni.
Secondo i dati dell’Ania, le compagnie di assicurazione devono fare fronte a nuove sfide dettate dalla riduzione del fatturato che già è emerso dalla raccolta delle polizze sui danni (comprese quelle obbligatorie per le auto, le moto e i veicoli a motore in generale), e che nel 2015 è stato compensato da una crescita della raccolta dovuta alle polizze Vita. Ma nel 2016 si sta concretizzando quanto già previsto, ovvero una flessione del 9% su questo comparto, che porterebbe in negativo la raccolta nel suo complesso.
Se da una parte si è obbligati a stipulare una polizza auto, le ultime leggi in materia hanno portato alla possibilità di liberarsi senza lungaggini o costi dalle assicurazioni eccessivamente onerose, e la forte concorrenza delle assicurazioni on line, hanno spinto a un taglio progressivo dei costi da sostenere, ma per riuscire ad accaparrarsi la clientela o fidelizzare quella già presente, proporre condizioni uguali per macro-categorie, come è avvenuto fino ad oggi non sarà più fonte di elevati margini di profitto, e per alcune potrebbe mettere in crisi la stessa sopravvivenza.
Dall’Insurrance Day 2016 sono emerse delle nuove necessità a cui corrispondono nuove sfide, che devono passare per un’offerta che vada a interessare i “nuovi” tipo di clientela classificati in:
- Nomadi digitali: rappresentano il 40% dell’offerta, sono concentrati soprattutto nella fascia di età che supera i 22 anni e arriva ai 50 anni, e si tratta di un target che preferisce rapportarsi alle offerte on line ed alla logica del fai da te sia per gli acquisti (anche su e-commerce) che per i conti correnti, ecc;
- Value Explorer: sono particolarmente attenti al rapporto qualità/prezzo, per cui sono interessati al risparmio ma non vogliono rinunciare a una discreta qualità del servizio. Costituiscono il 24% degli utenti assicurati, e vanno a coprire fasce di età più mature;
- Quality Seeker: sono circa il 36% degli assicurati, e indipendentemente dall’età sono appartenenti alle fasce di reddito più elevate. Per loro la qualità che passa attraverso la consulenza e un rapporto “presente” dell’assicuratore di fiducia diventa prioritario, indipendentemente dai costi da sostenere.
Secondo i dati dell’Ania, le compagnie di assicurazione devono fare fronte a nuove sfide dettate dalla riduzione del fatturato che già è emerso dalla raccolta delle polizze sui danni (comprese quelle obbligatorie per le auto, le moto e i veicoli a motore in generale), e che nel 2015 è stato compensato da una crescita della raccolta dovuta alle polizze Vita. Ma nel 2016 si sta concretizzando quanto già previsto, ovvero una flessione del 9% su questo comparto, che porterebbe in negativo la raccolta nel suo complesso.
Se da una parte si è obbligati a stipulare una polizza auto, le ultime leggi in materia hanno portato alla possibilità di liberarsi senza lungaggini o costi dalle assicurazioni eccessivamente onerose, e la forte concorrenza delle assicurazioni on line, hanno spinto a un taglio progressivo dei costi da sostenere, ma per riuscire ad accaparrarsi la clientela o fidelizzare quella già presente, proporre condizioni uguali per macro-categorie, come è avvenuto fino ad oggi non sarà più fonte di elevati margini di profitto, e per alcune potrebbe mettere in crisi la stessa sopravvivenza.
Dall’Insurrance Day 2016 sono emerse delle nuove necessità a cui corrispondono nuove sfide, che devono passare per un’offerta che vada a interessare i “nuovi” tipo di clientela classificati in:
- Nomadi digitali: rappresentano il 40% dell’offerta, sono concentrati soprattutto nella fascia di età che supera i 22 anni e arriva ai 50 anni, e si tratta di un target che preferisce rapportarsi alle offerte on line ed alla logica del fai da te sia per gli acquisti (anche su e-commerce) che per i conti correnti, ecc;
- Value Explorer: sono particolarmente attenti al rapporto qualità/prezzo, per cui sono interessati al risparmio ma non vogliono rinunciare a una discreta qualità del servizio. Costituiscono il 24% degli utenti assicurati, e vanno a coprire fasce di età più mature;
- Quality Seeker: sono circa il 36% degli assicurati, e indipendentemente dall’età sono appartenenti alle fasce di reddito più elevate. Per loro la qualità che passa attraverso la consulenza e un rapporto “presente” dell’assicuratore di fiducia diventa prioritario, indipendentemente dai costi da sostenere.
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