Roberto Biscardini presidente della Commissione urbanistica di Palazzo Marino intervenendo questa mattina al convegno organizzato dal Circolo Carlo Cattaneo sul destino delle grandi aree disponibili a Milano ha detto: "A Milano manca da anni una strategia urbanistica capace di andare ben oltre i propri confini e manca una strategia che metta in relazione le grandi funzioni del domani con il sistema ferroviario principale. Sul destino delle grandi aree disponibili, c'è molta confusione. Più di 5 milioni di metri quadrati di aree pubbliche lasciati lì in attesa che si muova qualcosa sul mercato immobiliare. Niente di più sbagliato. Il primo punto che dobbiamo rivendicare è un cambio di passo affinché sulle aree pubbliche è bene che siano collocate le grandi funzioni urbane, grandi parchi compresi, evitando di realizzare come è stato fatto in passato funzioni pubbl iche se arre private (Expo è solo uno degli ultimi scellerati esempi). Il secondo punto è che in attesa di una loro destinazione definitiva bisogna, nella partecipazione di energie economiche vive e nella partecipazione con i cittadini, individuare subito destinazioni provvisorie ma non precarie, è questo il caso di Expo e degli Scali ferroviari. Terzo, evitiamo di svuotare Città Studi (con la Statale a Expo e gli ospedali a Sesto San Giovanni) con effetti devastanti e di desertificazione di questo importante quartiere storico della città." |
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