Nuovo strumento per campagne di organizzazioni no profit
ROMA, 19 novembre 2015 - Facebook porta avanti il suo impegno nel sociale. Dopo il «Safety Check», attivato negli attentati di Parigi e in Nigeria per poter comunicare che si è salvi, il social network ora lancia pagine speciali per le associazioni che raccolgono fondi, siano questi per la crisi dei rifugiati, per eradicare la malaria o per costruire un pozzo nei Paesi poveri. Insieme alle pagine arriva un nuovo tasto «dona», con cui gli utenti possono fare una donazione senza uscire da Facebook. Al momento i partner sono 37 organizzazioni, tra cui la società Usa per la sclerosi multipla e il Wwf. «Foundraisers» è un nuovo strumento a disposizione delle pagine di enti no profit dedicato a raccogliere fondi per campagne specifiche, spiega Facebook. Le organizzazioni possono lanciare una campagna sul social e ricevere donazioni, con un contatore che tiene traccia della somma racimolata rispetto a quella necessaria, fissata come obiettivo. Gli utenti, dal canto loro, possono donare con pochi click o tocchi sullo schermo grazie al tasto «dona», lanciato ad agosto e ora rinnovato, che compare sia nelle pagine degli enti che nei loro singoli post.
ROMA, 19 novembre 2015 - Facebook porta avanti il suo impegno nel sociale. Dopo il «Safety Check», attivato negli attentati di Parigi e in Nigeria per poter comunicare che si è salvi, il social network ora lancia pagine speciali per le associazioni che raccolgono fondi, siano questi per la crisi dei rifugiati, per eradicare la malaria o per costruire un pozzo nei Paesi poveri. Insieme alle pagine arriva un nuovo tasto «dona», con cui gli utenti possono fare una donazione senza uscire da Facebook. Al momento i partner sono 37 organizzazioni, tra cui la società Usa per la sclerosi multipla e il Wwf. «Foundraisers» è un nuovo strumento a disposizione delle pagine di enti no profit dedicato a raccogliere fondi per campagne specifiche, spiega Facebook. Le organizzazioni possono lanciare una campagna sul social e ricevere donazioni, con un contatore che tiene traccia della somma racimolata rispetto a quella necessaria, fissata come obiettivo. Gli utenti, dal canto loro, possono donare con pochi click o tocchi sullo schermo grazie al tasto «dona», lanciato ad agosto e ora rinnovato, che compare sia nelle pagine degli enti che nei loro singoli post.
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