Giardini Naxos (ME). I Carabinieri
dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taormina traggono in arresto un
giovane catanese per furto in spiaggia.
Il
costante pattugliamento dei territori effettuato dai Carabinieri della
Compagnia di Taormina ha consentito di raggiungere nella mattinata dello scorso
4 settembre un importante risultato nella lotta ai reati predatori, a garanzia
dei numerosi turisti che ancora affollano le nostre spiagge. Da tempo la
Compagnia Carabinieri della citta del Centauro
sta attuando una serie di servizi tesi ad individuare i cosiddetti ladri da
spiaggia; furfanti pronti a rubare le borse abbandonate da ignari turisti sulle
spiagge.
Questa
volta a SINACORI Andrea, incensurato catanese del 1992, non è andata come
sperava. Il giovane catanese aveva organizzato la trasferta per fare un po’ di
soldi appropriandosi di una o più borse lasciate incustodite.
L’ignaro
proprietario, un giovane di origine milanese, si stava godendo il relax in uno
dei lidi naxioti, quando ha notato alla distanza un ignoto malfattore che stava
prelevando il suo borsone e si stava allontanando di corsa. Ovviamente, dopo i
primi attimi di sgomento, il giovane turista si è messo a rincorrere il
lestofante, superando la spiaggia e raggiungendo il vicino lungomare. Qui, la
vittima ha ricevuto il primo importante contributo da un Carabiniere di un
reparto catanese, libero dal servizio, che per caso si trovava in quelle zone e
che aveva notato la situazione. Il militare subito intuito ciò che stava
accadendo, forniva il necessario supporto dandosi poi anch’egli
all’inseguimento. Poi, proprio in quell’istante, stava transitando per il
lungomare una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taormina
che si è unita all’inseguimento del ladro. In una delle vie in cui si era
incuneato, in un disperato tentativo di fuga, il malfattore veniva raggiunto
dal giovane proprietario, dal carabiniere in borghese e dalla pattuglia.
L’uomo,
che aveva ancora con se la refurtiva, veniva portato negli uffici della
Radiomobile per le incombenze di rito e tratto in arresto per furto aggravato.
La borsa, contenente occhiali da sole, cellulari, documenti ed altri effetti
personali, veniva subito restituita al legittimo proprietario.
L’arrestato,
trattenuto in camera di sicurezza fino alla mattina del 5 settembre, è stato
poi condotto presso il Tribunale di Messina ove l’Autorità giudiziaria ha
convalidato l’arresto e disposto nei sui confronti la misura dell’obbligo di
firma. La difesa di parte ha chiesto i termini a difesa.
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