La vita ordinaria e amministrativa nei due
paesi, gli armenti del dio Sole, la battaglia del Nauloco al centro di un
interessante incontro.
San Pier Niceto (Messina), 5 settembre 2014 - Un incontro sul tema “S.Pier Niceto e
Monforte: due paesi una storia” ha dato l’avvio ad un rapporto di collaborazione
culturale tra San Pier Niceto e Monforte San Giorgio, i cui territori nel
medioevo costituivano un unico feudo. Nel tempo quello che era chiamato San
Pier Monforte acquistò una progressiva autonomia che fu completata nel 1812 e
dopo l’Unità d’Italia ottenne l’attuale nome San Pier Niceto. I due territori
sono geograficamente divisi dal Niceto, un fiume che, più che dividerli, li
unisce sia dal punto di vista storico sia economico.
L’appuntamento,
iniziativa della Pro Loco di San Pier Niceto ottimamente guidata da Giuseppe
Amalfi, ha visto protagonisti due studiosi di storia locale, Antonino Micale di
San Pier Niceto e Guglielmo Scoglio di Monforte San Giorgio e un docente
universitario molto noto per le sue pubblicazioni sulla letteratura italiana
Giuseppe Rando. L’incontro è stato moderato dal vicesindaco e assessore alla
cultura Francesca Pitrone.
Nel
corso dell’interessante incontro seguito da un numeroso pubblico; Antonino
Micale si è soffermato sulla vita comunale del Paese nel ‘700-‘800,
sull'abitato, sul territorio, sulla scuola e sul settore dell’agricoltura
ricchezza ancora oggi per entrambi i paesi.
Scoglio, anche per celebrare i duemila anni dalla morte dell’imperatore Augusto, ha trattato temi molto più remoti: quello della Battaglia del Nauloco vinta da Augusto su Sesto Pompeo nel 36 a.C., del tempio di Diana e degli armenti del dio Sole. Riesaminando i testi degli storici che si sono occupati degli eventi del I secolo a.C. e il dipinto della Battaglia del Nauloco custodito nel Museo Nazionale Romano, Scoglio è giunto alla conclusione che è fortemente fondata l’antica tradizione che vuole che il fiume Niceto sia il Facellino, il fiume sacro a Diana, nei cui pressi sarebbe approdato Ulisse e davanti al quale si è svolta la Battaglia del Nauloco.
Scoglio, anche per celebrare i duemila anni dalla morte dell’imperatore Augusto, ha trattato temi molto più remoti: quello della Battaglia del Nauloco vinta da Augusto su Sesto Pompeo nel 36 a.C., del tempio di Diana e degli armenti del dio Sole. Riesaminando i testi degli storici che si sono occupati degli eventi del I secolo a.C. e il dipinto della Battaglia del Nauloco custodito nel Museo Nazionale Romano, Scoglio è giunto alla conclusione che è fortemente fondata l’antica tradizione che vuole che il fiume Niceto sia il Facellino, il fiume sacro a Diana, nei cui pressi sarebbe approdato Ulisse e davanti al quale si è svolta la Battaglia del Nauloco.
Vivace
il dibattito che ha visto tra gli altri l’intervento di Giuseppe Ardizzone
Gullo, Presidente del Centro di Studi Storici di Monforte.
Al
termine è stata scattata una foto con i relatori, gli organizzatori e i sindaci
dei due centri Luigi Pietro Calderone e Giuseppe Cannistrà.
Foto
allegate - 1) Tavolo dei relatori; da sinistra Micale, Pitrone,
Scoglio, Rando. 2) Organizzatori, relatori e sindaci.
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