Continua
l’incessante azione dei Carabinieri nella “lotta alla droga”, con l’ultima
operazione eseguita, sono già 11 i soggetti arrestati dai Carabinieri della
Compagnia di Reggio Calabria dall’inizio del mese in corso.
Un vero e proprio laboratorio
di produzione della marijuana è stato scovato a seguito di un blitz condotto
dai Carabinieri della Compagnia di
Reggio Calabria unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di
Calabria.
Nello specifico, i militari,
nel corso della perquisizione domiciliare effettuata all’interno
dell’abitazione di due conviventi, hanno rinvenuto 40 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” già essiccata,
un bilancino di precisione e diversi semi di cannabis indica.
Inoltre sono stati rinvenuti un
kit costituito da un flaconcino di
concime con relativo dosatore e libretto di istruzioni d’uso in più lingue,
nonché un rilevatore di temperatura.
Alla luce di quest’ultimo
ritrovamento, i militari hanno esteso la perquisizione nel terreno adiacente
all’abitazione ove hanno rinvenuto 20
piante di “cannabis indica” di altezza compresa tra 30 centimetri ed 1,20
metri, tutte irrigate mediante un sistema idrico composta da tubi di plastica
flessibile ed alimentati da un ulteriore tubo in gomma.
Le piante di cannabis sono
state coltivate insieme a delle piante di ortaggi così da favorirne il loro
occultamento.
Inoltre, in uno dei
terrazzamenti dello stesso terreno, all’interno di un manufatto in cartongesso,
provvisto di grossi canali per areare il
locale con relative ventole, sistemi di illuminazione a neon, condensatori di
corrente e termostati, costituenti un vero e proprio impianto per la produzione
della droga, è stato rinvenuto un contenitore
con 60 spugnette utilizzate come sostegno per la crescita di altrettanti
germogli, di cui 43 già in fioritura, ove era appoggiato un rilevatore di
temperatura/umidità come quello rinvenuto nell’abitazione.
Infine, i militari operanti, hanno
rinvenuto 9 flaconi di fertilizzanti
liquidi per la concimazione e 4 flaconi stimolatori per la crescita delle
piante giovani.
Nel corso dell’operazione, sul
posto è anche intervenuto personale specializzato dell’Enel, che hanno constatato
che in atto vi era un furto di energia elettrica provvedendo, quindi, agli
adempimenti di competenza.
Alla luce di quanto accertato
dai Carabinieri, i due conviventi S.G.
40enne, incensurato e L. C. E.
34enne, sono stati immediatamente arrestati e condotti presso la caserma
della Stazione Carabinieri di Pellaro, quindi, al termine delle formalità di
rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria che, successivamente, ha convalidato l’arresto
operato dalla polizia giudiziaria.
Le analisi effettuate dal Laboratorio Analisi
Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria
hanno permesso di verificare analiticamente che da quanto sequestrato sarebbe
stato possibile ricavare circa 240
dosi da immettere sul mercato della droga.
Reggio Calabria 12 settembre 2014
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