"Metà partito mi rimproverava di essere poco montiano"
SESTO SAN GIOVANNI (MILANO), 5 settembre 2014 - «Il giaguaro l'ho smacchiato io». Così l'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, intervenuto alla festa dell'Unità a Sesto San Giovanni (Milano), risponde a chi gli chiede se alla fine non sia stato Renzi a "smacchiare il giaguaro", ovvero Silvio Berlusconi. «Dal giorno delle elezioni del 2013 - ricorda Bersani - sicuramente controverse e non soddisfacenti, ho avuto il privilegio di accompagnare il partito al governo».
Poi aggiunge: «Non c'è Bersani, c'è un altro, a me non interessa. Da quel giorno non c'è più stata la maggioranza in Parlamento per fare le leggi ad personam. Lì è andato in crisi Silvio Berlusconi, lì si è spaccata la destra».
Quanto alla caduta dell'ultimo governo Berlusconi, seguito da Monti, Bersani assicura che non ha «mai saputo di complotti contro Berlusconi, ma mi avevano detto che eravamo a due passi dalla Grecia».
L'ex segretario fa poi una riflessione e si «rimprovera di non aver staccato la spina a Monti quando l'ha staccata Berlusconi». Perchè, spiega, «come Pd abbiamo pagato un prezzo eccessivo. Ma a mia discolpa posso dire che metà partito mi rimproverava di essere poco montiano».
SESTO SAN GIOVANNI (MILANO), 5 settembre 2014 - «Il giaguaro l'ho smacchiato io». Così l'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, intervenuto alla festa dell'Unità a Sesto San Giovanni (Milano), risponde a chi gli chiede se alla fine non sia stato Renzi a "smacchiare il giaguaro", ovvero Silvio Berlusconi. «Dal giorno delle elezioni del 2013 - ricorda Bersani - sicuramente controverse e non soddisfacenti, ho avuto il privilegio di accompagnare il partito al governo».
Poi aggiunge: «Non c'è Bersani, c'è un altro, a me non interessa. Da quel giorno non c'è più stata la maggioranza in Parlamento per fare le leggi ad personam. Lì è andato in crisi Silvio Berlusconi, lì si è spaccata la destra».
Quanto alla caduta dell'ultimo governo Berlusconi, seguito da Monti, Bersani assicura che non ha «mai saputo di complotti contro Berlusconi, ma mi avevano detto che eravamo a due passi dalla Grecia».
L'ex segretario fa poi una riflessione e si «rimprovera di non aver staccato la spina a Monti quando l'ha staccata Berlusconi». Perchè, spiega, «come Pd abbiamo pagato un prezzo eccessivo. Ma a mia discolpa posso dire che metà partito mi rimproverava di essere poco montiano».
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