Roma, 10/09/2014
Avvio della CLASS ACTION pubblica promossa dall’Associazione Pensiero Celeste di Padova, con diffida al Presidente della Regione Calabria ad intervenire entro 90 giorni per garantire, tra le altre, il diritto alla salute alle donne e la corretta applicazione della Legge 194/78.CLASS ACTION CONTRO
TUTTE LE REGIONI D’ITALIA:
IL PRESIDENTE SCOPELLITI DIFFIDATO DALL’ASSOCIAZIONE
PENSIERO CELESTE DI PADOVA: AVRA’ 90 GIORNI PER CONTROLLARE ED INTERVENIRE
SULLA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA LEGGE 194/78.
Si è svolta questa mattina a Roma la conferenza stampa
di presentazione della Class Action pubblica promossa dall’Associazione
Pensiero Celeste di Padova che chiede al Ministro della Sanità e al Presidente Scopelliti
di intervenire controllando che, nella corretta applicazione della Legge 194/78,
venga garantito il servizio di interruzione volontaria di gravidanza in tutte
le strutture ospedaliere ove previsto.
In modo particolare il Presidente della Regione, quale
Organo preposto al controllo e all’individuazione delle azioni da intraprendere,
dovrà garantire un riequilibrio del personale medico e infermieristico, come
peraltro previsto all'articolo 9 della Legge n. 194, attraverso la mobilità del
personale, nell'ambito di livelli minimi e di una programmazione regionale, che
preveda almeno il 50 per cento di personale non obiettore.
La denuncia di Pensiero Celeste nasce dopo che il
Presidente della stessa Associazione Sig. Andrea Napoli, su segnalazione di
molte mamme che si sono sottoposte ad interruzione volontaria di gravidanza, ha
riscontrato che in molte strutture ospedaliere, oltre non essere talvolta
possibile abortire per la presenza di soli medici obiettori di coscienza, le
pazienti sono lasciate ad abortire abbandonate a se stesse, senza assistenza di
personale medico e paramedico. Alle stesse viene semplicemente affidato un
campanello da suonare ad espulsione avvenuta del feto.
“Il diritto alla salute e del
libero arbitrio vanno sempre e comunque garantiti. Le mamme, oltre a soffrire
per una scelta che porteranno come una croce per tutta la vita, si trovano
spessissimo porte sbattute in faccia e, di conseguenza, a dover percorrere
autostrade infinite per raggiungere un ospedale che permetta loro di abortire.
Molto spesso anche in condizioni di salute già compromesse. Questo non è
tollerabile.
Perciò, cosi come sancito dall'articolo 9 della Legge
194/78, che prevede che gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate sono
"tenuti in ogni caso ad assicurare l'espletamento delle procedure previste
dall'articolo 7 e l'effettuazione degli interventi di interruzione della
gravidanza richiesti secondo le modalità previste dagli articoli 5, 7 e 8",
e che, in tale contesto, "La regione ne controlla e garantisce
l'attuazione anche attraverso la mobilità del personale", chiediamo che il
Presidente Scopelliti intervenga con le opportune azioni nei limiti di 90
giorni stabiliti dalla Legge.
Caso contrario ci rivolgeremo al Tar Regionale
proponendo ricorso”.
Nella diffida, l’Associazione chiede inoltre di:
- valorizzare e ridare piena centralità ai consultori
familiari, quale servizio fondamentale per attuare vere politiche di
prevenzione nonché servizio essenziale per l'attivazione del percorso per
l'interruzione volontaria della gravidanza;
- attivarsi perché l'interruzione volontaria di
gravidanza farmacologica sia proposta come opzione alle donne, che, entro i
limiti di età gestazionale imposti dalla metodica, devono poter scegliere quale
percorso intraprendere;
- promuovere la conoscenza dei diritti in tema di
contraccezione di emergenza, anche tramite adeguate azioni informative
sull'esclusione del diritto all'obiezione di coscienza per i farmacisti;
- prevedere azioni di prevenzione dell'interruzione
volontaria di gravidanza mediante attività di educazione alla tutela della
salute e di informazione sulla contraccezione nelle scuole di ogni ordine e
grado.
Da sx: Ilaria Quaglieri (Pensiero Celeste), Andrea
Napoli (Presidente Pensiero Celeste, Avv. Valter Biscotti
Ufficio Stampa Ass. Pensiero Celeste
I DOCUMENTI
0 Commenti