Sono giunti da ogni
dove nella chiesa parrocchiale, Maria Immacolata, amici, parenti e conoscenti
per rendere omaggio al “Re della fotografia” e per accompagnarlo all’ultima
dimora
I RESTI MORTALI DI
VINCENZO CORMACI, RIPOSERANNO NEL CIMITERO DI SAN LORENZO
Domenico Salvatore
San Lorenzo (rc)-Sono
rimasti in pochi oramai quassù, sopra questo magico cocuzzolo della montagna.
L’olmo, piantato in piazza, proprio davanti alla chiesa, dagli eredi di
Ludovico Abenavoli, uno dei tredici cavalieri della Disfida di Barletta,
ch’ebbe in Premio la Signoria di Montebello e dintorni, sembra piegato su se
stesso. Quasi, a voler rendere omaggio a ‘don Vincenzino’ Cormaci. Un altro
nobile, illustre figlio, che ha onorato il paese con la sua arte, professione e
moralità; e che si è addormentato nella speranza della resurrezione. Come
officiava don Benvenuto Malara…
Per questo sacrificio di riconciliazione,/dona,
Padre, pace e salvezza al mondo intero./Conferma nella fede e nell'amore/la tua
Chiesa pellegrina sulla terra:/il tuo servo e nostro Papa N., il nostro Vescovo
N.,/il collegio episcopale, tutto il clero e il popolo che tu hai redento./Ascolta
la preghiera di questa famiglia,/che hai convocato alla tua presenza./Ricongiungi
a te, padre misericordioso,/tutti i tuoi figli ovunque dispersi./Accogli nel
tuo regno i nostri fratelli defunti/e tutti i giusti che, in pace con te, hanno
lasciato questo mondo;/concedi anche a noi di ritrovarci insieme/a godere per
sempre della tua gloria,/in Cristo, nostro Signore,/per mezzo del quale tu, o
Dio, doni al mondo ogni bene./ ….Mistero della fede./Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta./Celebrando il memoriale del tuo Figlio,/morto
per la nostra salvezza,/gloriosamente risorto e asceso al cielo,/nell'attesa
della sua venuta ti offriamo, Padre,/in rendimento di grazie questo sacrificio
vivo e santo./Guarda con amore/e riconosci nell'offerta della tua Chiesa,/la
vittima immolata per la nostra redenzione;/e a noi che ci nutriamo del corpo e
sangue del tuo Figlio,/dona la pienezza dello Spirito Santo/perché diventiamo,
in Cristo, un solo corpo e un solo spirito./Egli faccia di noi un sacrificio
perenne a te gradito,/perché possiamo ottenere il regno promesso insieme con i
tuoi eletti/con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,/con i tuoi santi
apostoli, i gloriosi martiri,/e tutti i santi, nostri intercessori presso di
te./”. Un’omelia semplice e breve che mette in luce la grandezza spirituale di
un operaio della vigna del Signore, che aveva costruito la sua casa sulla
roccia.
Domenico Salvatore
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