Reggio calabria 16 settembre 2014 - Ieri pomeriggio presso la segreteria politica, Giuseppe
Falcomatà candidato Sindaco del Centrosinistra, insieme a Demetrio Delfino
candidato con il Pd, hanno incontrato i lavoratori LSU LPU precari da “soli”
diciotto anni. I lavoratori hanno voluto incontrare Giuseppe Falcomatà per far
presente questa situazione di disagio che vivono: concorsi fermi dal lontano
2002; arretrati dal 2013. Per questo motivo il candidato Sindaco, ha fatto una
proposta ai lavoratori: «partendo dalla legge di stabilità del 2013, abbiamo
pensato che la soluzione è quella di fare un contratto annuale di 26 ore
settimanali, con buoni pasto, contributi e ferie. La prospettiva è quella di
prorogare il contratto per altri tre anni.
La legge, superati tre anni ed un
giorno lavorativi, prevede l’assunzione e la stabilizzazione definitiva». Una
soluzione che per i 109 precari, appare indispensabile. «Questi sono problemi
derivanti da una scelta politica sbagliata- ha precisato Giuseppe Falcomatà-
noi vogliamo agire diversamente e non vogliamo che le scelte scellerate della
politica passata ricadano sui cittadini, non abbiamo la bacchetta magica per
risolvere tutti i problemi, ma con pazienza ci riusciremo. Le nostre non sono
parole al vento, se non saremo in grado di farlo, potrete chiedercene conto».
Ha poi incontrato ed ascoltato i vigili urbani che hanno
fatto presente i problemi cui vanno incontro giornalmente, quello che è emerso,
è un quadro desolante: problema sicurezza sul posto di lavoro non vengono fatte
le pulizie; locali non idonei ad ospitare i lavoratori; poco personale; mancano
i mezzi per fare i sopralluoghi; manca la carta per poter lavorare; visite
mediche obbligatorie che vengono fatte superficialmente; formazione
professionale che non viene fatta da quattro anni, ma soprattutto manca la
figura del comandante. Come hanno dichiarato gli stessi vigili, vogliono essere
attivi per aiutare la città nella rinascita. «Stimolare il personale a produrre
di più- ha dichiarato Falcomatà- è il primo passo. La politica si pone degli
obiettivi che deve realizzare ma se non trova risposta nella macchina
burocratica, è un fallimento per l’amministrazione. Quindi l’operazione che
andremo a fare, sarà passare dalla logica del posto a quella del ruolo, facendo
capire ai lavoratori che sono un tassello fondamentale per far funzionare la
città. I problemi che avete fatto presenti, non sono insormontabili, posso
essere risolti, non fanno altro che far emergere il fatto che non ci sia
dialogo tra amministrazione ed uffici pubblici, ciò non è più ammissibile. I
vostri uffici si trovano in locali privati: puntiamo al trasferimento di questi
negli edifici di proprietà del Comune senza spendere ulteriori soldi pubblici,
anche perché puntiamo ad una città trasparente per questo motivo dobbiamo
rendicontare alla città, ciò dare conto ai cittadini di come vengono spesi i loro
soldi. Importante è il dialogo con i lavoratori: l’attività lavorativa può
migliorare soltanto attraverso l’ascolto e lo scambio di idee».

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