Presentato con successo “La necessità di raccontare”,
libro dedicato a Giuseppe Berto, di Pierfranco Bruni.
A Casa Berto di Capo Vaticano ha relazionato lo
stesso autore Pierfranco Bruni alla presenza di un folto pubblico e Antonia Bertro.
Con
successo e un sentita partecipazione e commozione si è svolta la presentazione
del libro dedicato a Berto di Pierfranco Bruni. Il luogo dell’incontro è stato
particole e di grande commozione: la
Caca di Giuseppe Berto a Capo Vaticano .
Infatti
a Casa Berto sull’Estrema Punta di Capo
Vaticano, scenario raccontato da Berto, Ricordando, nel centenario della
nascita (1914 – 2014) lo scrittore Giuseppe Berto si è svolto, sotto la l’organizzazione de “Il Porticello” di Capo
Vaticano, l’incontro su “Giuseppe Berto. La necessità di raccontare” di
Pierfranco Bruni”.
La
necessità di raccontare ha visto protagonista, Pierfranco Bruni, autore,
appunto, del recentissimo “Giuseppe Berto. La necessità di raccontare”
(Prospettive Meridionali), presentato criticamente, in anteprima nazionale, con
la presenta di Antonia Berto, figlia dello scrittore, scomparso nel 1978. hanno
partecipato don Pasquale Russo, Pasquale D’Agostino, Antonio Pugliese, Michele
Artesi. Contrabasso e letture di Fabio
Fochesato e Michela Gatti.
Giuseppe
Berto racconta e si racconta, attraverso pagine di una straordinaria forza non
solo letteraria ma anche umana, il senso del magico e i simboli. La
Calabria , negli scritti di Berto, è una presenza fortemente
onirica e va oltre ogni forma di realismo come lo stesso Berto ebbe a dire.
Nel
libro di Pierfranco Bruni prevale l’interpretazione antropologica all’interno
di un vissuto esistenziale che va da “Il cielo è rosso” sino a “La Gloria ” che continua ad
essere punto centrale in una nuova “teologia” della letteratura tra
spiritualità e scavo in quella eresia di incontro con una cristianità oltre la
liturgia. Da “Il male oscuro” ad “Anonimo veneziano”. Un percorso che pone al
centro i personaggi ma soprattutto i luoghi come nel romanzo “Il brigante”.
Casa
Berto è rimasta un riferimento tra i luoghi dell’anima e di una geografia dei
linguaggi antropologici della vita di Giuseppe Berto. Un omaggio ad uno
scrittore che come scrisse Giancarlo Vigorelli, ricordato da Pierfranco Bruni,
“non si vendeva, restava imprevedibile e inclassificabile, gregario neppure di
se stesso”.
La
manifestazione ha visto il patrocinio del Comune di Ricadi. Il saggio di Pierfranco
Buni, in un articolato proposta di capitoli originali, si arricchisce con
contributi di Mauro Mazza Direttore di Rai Sport, di Gerardo Picardo,
giornalista Adnkronos,di Marilana Cavallo del Centro Studi e Ricerche Francesco
Grisi e di Micol Bruni, Culture materia
Uniba e del Sindacato Libero Scrittori. Pierfranco Bruni ha svolto una
relazione focalizzando l’importanza dello scrittore e sottolineando l’intreccio
tra vita e letteratura.
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