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PASSAPORTI FALSI, ADDETTI NON LI RICONOSCONO NEL 10-20% CASI

ROMA, 18 agosto 2014 - Viaggiare con un passaporto falso è più facile di quanto si possa pensare. L'identificazione della persona basata solo sulla foto del documento può indurre in errore persino l'occhio più esperto come quello degli addetti dell'ufficio passaporti, che sbagliano nel 10-20% dei casi. A lanciare l'allarme è uno studio condotto da psicologi delle università di Aberdeen, York e Sidney, pubblicato sulla rivista Plos One, secondo cui per svolgere bene questo compito non basta allenare il cervello, ma serve anche una naturale predisposizione. Gli addetti all'ufficio passaporti dunque non sono più bravi della media nell'identificare una foto falsa. E con il 15% circa di errori significa che diverse migliaia di viaggiatori con passaporto falso riescono a superare i controlli. «In media le persone non sono brave nell'abbinare la foto ad una persona su un documento - spiega Mike Burton, uno dei ricercatori -. 

Visi familiari innescano dei particolari processi nel nostro cervello, per cui riconosciamo un membro della nostra famiglia, un amico o un personaggio famoso anche in mezzo alla folla, anche mascherati, in sedi, prospettive e condizioni di luce diverse. Ma quando bisogna identificare un estraneo è un'altra storia». In un test condotto all'ufficio passaporti australiano gli impiegati dovevano decidere se la foto che gli veniva mostrata sul computer combaciava o meno con il viso di una persona di fronte a loro. In questo modo si è visto che il 15% diceva che si trattava della stessa persona, quando invece erano diverse. In un secondo test gli addetti dell'ufficio passaporti dovevano abbinare le foto di visi scattate al momento con quelle fatte due anni prima o di documenti di identità autentici. In questo caso il tasso di errori è arrivato al 20%, lo stesso ottenuto da un gruppo di studenti volontari non formati che avevano fatto il test. «La bravura nell'abbinare un viso ad un'immagine non è qualcosa che può essere insegnato - aggiunge Burton -. È un processo di base del cervello e alcuni sono più bravi di altri».

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