MUSEI CIVICI. OLTRE 940 TELECAMERE, UN SISTEMA DI SICUREZZA PIENAMENTE IN LINEA CON GLI STANDARD INTERNAZIONALI
Milano, 24 agosto 2014 – Sono oltre 940 le telecamere per il monitoraggio delle opere d'arte nei musei civici milanesi, in particolare al Castello sono 270: le registrazioni saranno utilizzate dai Carabinieri nella loro indagine. Ogni museo, chiuso o aperto che sia, ha un controllo delle sale tramite monitor. Tutti sono inoltre dotati di sistemi di allarme antintrusione e antincendio, in aggiunta alla videosorveglianza.
Le misure di sicurezza dei musei civici milanesi sono quindi pienamente in linea con gli standard internazionali.
La sicurezza nei musei, oltre ad essere basata sulle telecamere e sui sistemi di allarme, è affidata anche a 230 addetti alla sorveglianza delle opere: da settembre l’organico sarà rafforzato con altre 30 persone, grazie a un reperimento interno del personale.
Con riferimento al furto di ieri, l'Ufficio Stampa precisa che non c'è stato alcun ritardo nel dare l'allarme alle forze dell'ordine, in quanto il comando dei custodi ha segnalato la sparizione alle ore 15.50 e, successivamente, è stato correttamente rispettato il protocollo che sempre deve essere osservato in caso di sparizione di opere inventariate e che, oltre a permettere di riunire una serie di informazioni utili a inquadrare il bene trafugato, è volto ad accertare altre condizioni, come ad esempio il trasferimento in deposito o lo spostamento per sopravvenute esigenze di restauro. Si precisa inoltre che tre sale della Pinacoteca sono chiuse per un intervento tecnico programmato che sarà eseguito nei prossimi giorni.
Milano, 24 agosto 2014 – Sono oltre 940 le telecamere per il monitoraggio delle opere d'arte nei musei civici milanesi, in particolare al Castello sono 270: le registrazioni saranno utilizzate dai Carabinieri nella loro indagine. Ogni museo, chiuso o aperto che sia, ha un controllo delle sale tramite monitor. Tutti sono inoltre dotati di sistemi di allarme antintrusione e antincendio, in aggiunta alla videosorveglianza.
Le misure di sicurezza dei musei civici milanesi sono quindi pienamente in linea con gli standard internazionali.
La sicurezza nei musei, oltre ad essere basata sulle telecamere e sui sistemi di allarme, è affidata anche a 230 addetti alla sorveglianza delle opere: da settembre l’organico sarà rafforzato con altre 30 persone, grazie a un reperimento interno del personale.
Con riferimento al furto di ieri, l'Ufficio Stampa precisa che non c'è stato alcun ritardo nel dare l'allarme alle forze dell'ordine, in quanto il comando dei custodi ha segnalato la sparizione alle ore 15.50 e, successivamente, è stato correttamente rispettato il protocollo che sempre deve essere osservato in caso di sparizione di opere inventariate e che, oltre a permettere di riunire una serie di informazioni utili a inquadrare il bene trafugato, è volto ad accertare altre condizioni, come ad esempio il trasferimento in deposito o lo spostamento per sopravvenute esigenze di restauro. Si precisa inoltre che tre sale della Pinacoteca sono chiuse per un intervento tecnico programmato che sarà eseguito nei prossimi giorni.
COLONNE DI SAN LORENZO. MINACCIA TRE DONNE CON PISTOLA GIOCATTOLO: ARRESTATA DALLA POLIZIA LOCALE
Milano, 24 agosto 2014 – Le è bastato mostrare una pistola giocattolo per spaventare tre ragazze e rubare loro del denaro e una borsetta. È accaduto alle Colonne di San Lorenzo, dove una giovane rapinatrice, un’italiana di 23 anni, è stata arrestata da una pattuglia della Polizia Locale per furto aggravato.
“Questa efficace operazione conferma come sia importante la presenza della Polizia Locale nei luoghi della movida – ha detto Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale –. Una presenza che garantisce ai milanesi e ai turisti di divertirsi in modo sicuro anche durante il periodo estivo”.
Dopo aver individuato le tre “vittime” nei pressi delle Colonne di San Lorenzo, la giovane rapinatrice si è avvicinata loro e ha intimato di consegnare i soldi e la borsetta, facendo intravedere l’arma giocattolo nascosta dai vestiti: una minaccia, nel caso avessero reagito o tentato di scappare.
Una volta raccolta la refurtiva, la donna si è dileguata verso piazza Vetra. È stato in quel momento che le tre vittime sono corse verso l’auto di una pattuglia della Polizia locale in perlustrazione nella zona.
Gli agenti si sono immediatamente diretti verso piazza Vetra, accompagnati da una delle vittime, in modo da poter identificare subito l’autrice della rapina. Dopo pochi istanti la pattuglia ha avvistato la giovane che camminava verso i giardini con in mano la borsetta.
Gli agenti hanno bloccato la rapinatrice e, dopo la conferma del furto grazie alla perquisizione, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato. Dopo la convalida da parte del Magistrato, la donna è stata portata alla Casa Circondariale di San Vittore.
Milano, 24 agosto 2014 – Le è bastato mostrare una pistola giocattolo per spaventare tre ragazze e rubare loro del denaro e una borsetta. È accaduto alle Colonne di San Lorenzo, dove una giovane rapinatrice, un’italiana di 23 anni, è stata arrestata da una pattuglia della Polizia Locale per furto aggravato.
“Questa efficace operazione conferma come sia importante la presenza della Polizia Locale nei luoghi della movida – ha detto Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale –. Una presenza che garantisce ai milanesi e ai turisti di divertirsi in modo sicuro anche durante il periodo estivo”.
Dopo aver individuato le tre “vittime” nei pressi delle Colonne di San Lorenzo, la giovane rapinatrice si è avvicinata loro e ha intimato di consegnare i soldi e la borsetta, facendo intravedere l’arma giocattolo nascosta dai vestiti: una minaccia, nel caso avessero reagito o tentato di scappare.
Una volta raccolta la refurtiva, la donna si è dileguata verso piazza Vetra. È stato in quel momento che le tre vittime sono corse verso l’auto di una pattuglia della Polizia locale in perlustrazione nella zona.
Gli agenti si sono immediatamente diretti verso piazza Vetra, accompagnati da una delle vittime, in modo da poter identificare subito l’autrice della rapina. Dopo pochi istanti la pattuglia ha avvistato la giovane che camminava verso i giardini con in mano la borsetta.
Gli agenti hanno bloccato la rapinatrice e, dopo la conferma del furto grazie alla perquisizione, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato. Dopo la convalida da parte del Magistrato, la donna è stata portata alla Casa Circondariale di San Vittore.
CASTELLO. COMUNE, FILMATI TELECAMERE AL VAGLIO DELLE FORZE DELL’ORDINE PER IL FURTO DI TRE TAVOLETTE IN LEGNO DALLA PINACOTECA
Si tratta di tre elementi di arredo per un soffitto a cassettoni: fanno parte di 33 tavole e hanno un valore stimato sul mercato antiquario di 5 mila euro ciascuno
Milano, 24 agosto 2014 – Tre tavolette in legno di piccole dimensioni (25 cm per 25 cm), ideate e realizzate come elementi di arredo per un soffitto a cassettoni di una casa lombarda del Quattrocento. Si tratta di ritratti maschili e femminili eseguiti direttamente sul legno senza preparazione, facenti parte di un complesso di 32 tavole dal valore prevalentemente documentale sull’arredo dell’epoca rinascimentale, stimato sul mercato antiquario in circa 5 mila euro ciascuna.
Dopo la segnalazione degli addetti alla vigilanza, ieri la responsabile della Pinacoteca ha effettuato tutti gli accertamenti necessari per verificare i dati di inventario ed escludere la presenza dei dipinti in altri spazi del Castello, nei depositi o negli spazi dedicati al restauro - dove talvolta le opere sono spostate per ragioni conservative o di inventario - e ha dato quindi l’allarme alle Forze dell’Ordine. Si tratta di dipinti catalogati e inventariati che, evidentemente, non possono essere venduti se non illegalmente, per cui si ipotizza un furto su commissione.
I filmati di tutte le telecamere presenti al Castello, e sempre accese, sono adesso al vaglio delle Forze dell’Ordine. Il Castello è dotato di sistema di allarme e custodi sorvegliano le opere. Massima è la
collaborazione della direzione e dei conservatori del Castello per risolvere il caso.
Si tratta di tre elementi di arredo per un soffitto a cassettoni: fanno parte di 33 tavole e hanno un valore stimato sul mercato antiquario di 5 mila euro ciascuno
Milano, 24 agosto 2014 – Tre tavolette in legno di piccole dimensioni (25 cm per 25 cm), ideate e realizzate come elementi di arredo per un soffitto a cassettoni di una casa lombarda del Quattrocento. Si tratta di ritratti maschili e femminili eseguiti direttamente sul legno senza preparazione, facenti parte di un complesso di 32 tavole dal valore prevalentemente documentale sull’arredo dell’epoca rinascimentale, stimato sul mercato antiquario in circa 5 mila euro ciascuna.
Dopo la segnalazione degli addetti alla vigilanza, ieri la responsabile della Pinacoteca ha effettuato tutti gli accertamenti necessari per verificare i dati di inventario ed escludere la presenza dei dipinti in altri spazi del Castello, nei depositi o negli spazi dedicati al restauro - dove talvolta le opere sono spostate per ragioni conservative o di inventario - e ha dato quindi l’allarme alle Forze dell’Ordine. Si tratta di dipinti catalogati e inventariati che, evidentemente, non possono essere venduti se non illegalmente, per cui si ipotizza un furto su commissione.
I filmati di tutte le telecamere presenti al Castello, e sempre accese, sono adesso al vaglio delle Forze dell’Ordine. Il Castello è dotato di sistema di allarme e custodi sorvegliano le opere. Massima è la
collaborazione della direzione e dei conservatori del Castello per risolvere il caso.
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