Locri (Reggio calabria), 20 agosto 2014 OPERAZIONE “Bacinella”: smantellata una pericolosa organizzazione criminale di usurai. In
corso di esecuzione n. 4 provvedimenti di fermo, numerose perquisizioni e
sequestri.
I
finanzieri del Gruppo di Locri e dello S.C.I.C.O. di Roma coadiuvati dal
personale del Comando Provinciale Reggio Calabria, stanno dando esecuzione a quattro
provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Direzione
Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di altrettanti
appartenenti ad una pericolosa organizzazione criminale, operante nella
locride, dedita a molteplici reati quali l’usura, l’estorsione e l’abusiva
attività finanziaria.
Dalle
prime luci dell’alba, nei Comuni di Siderno, Bianco, Mammola e Grotteria, un
centinaio di finanzieri, oltre ai provvedimenti di fermo, stanno eseguendo
numerose perquisizioni locali e sequestri di beni nei confronti di soggetti
indagati.
Uno
dei soggetti fermati era già in possesso di un biglietto aereo per espatriare,
forse stabilmente.
L’operazione
“Bacinella”, dal nome utilizzato per definire la “cassa comune”, trae origine a
seguito di verifica fiscale posta in essere dalla Finanza di Locri nei
confronti di una società operante nel settore della componentistica per
personal computer.
Nel corso del
controllo fiscale sono infatti emersi alcuni elementi anomali, quali un’eccessiva operatività finanziaria che
non poteva trovare giustificazione nel
modesto volume d’affari che la società sottoposta a controllo fiscale
dichiarava.
Da qui la necessità
di approfondire l’origine di quelle operazioni e di quei flussi di cassa con
delle indagini di p.g. delegate della DDA della Procura della Repubblica presso
il Tribunale di Reggio Calabria.
Le successive
intercettazioni permettevano di confermare le ipotesi delittuose facendo
emergere le condotte penalmente rilevanti in capo ai fermati che, in
associazione tra loro, hanno promosso un’associazione a delinquere finalizzata
alla commissione di numerosi reati tra i quali la concessione di prestiti di
natura usuraria, estorsioni e abusiva attività finanziaria.
Un distributore di
carburanti di Siderno (RC) era la base operativa del sodalizio criminale composto
dal titolare della stessa attività commerciale, Infusini Domenico (cl.’73), Rumbo
Santo (cl.’89) e Marando Isidoro
(cl. ’58), Gattuso Davide (cl.’75) i destinatari dei provvedimenti restrittivi della libertà
personale.
Il tutto poteva
avvenire con l’”autorizzazione” della locale cosca Commisso, egemone nel
territorio sidernese che, nel caso in specie, si identifica nella ‘ndrina
RUMBO-GALEA-FIGLIOMENI.
Con l’operazione
odierna, è stato inferto un grave colpo alle organizzazioni criminali calabresi
dedite al reato di usura che sempre più spesso, in una situazione di diffusa di
contrazione dei consumi e dei margini di guadagno, si sostituiscono agli istituti
di credito convenzionali in danno della crescita e dello sviluppo del
territorio circostante.
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