Il presidente di Confedilizia Corrado Sforza Fogliani ha incontrato a Milano i vertici di Assoedilizia e della Federazione Lombarda della Proprietà Edilizia
GLI IMPEGNI DI PARLAMENTO E GOVERNO PER UN’EQUA RIFORMA DEL CATASTO E L' AZIONE DI CONFEDILIZIA
Obiettivi: sconto del 25% sulle rendite calcolate con gli algoritmi, pubblicazione degli stessi e loro impugnabilita', rappresentanti dei proprietari di casa nelle Commissioni Censuarie, invarianza di gettito calcolata in ambito comunale, impugnazione
dell’accertamento delle rendite possibile nel merito da parte del singolo proprietario.
Per i proprietari di casa la riforma del Catasto è il fronte del Piave: di là l’esercito delle tasse nazionali e locali che ha già inferto durissimi colpi all’ investimento nel mattone; di qua milioni
di cittadini, la grande maggioranza dei quali non organizzati, che
tenta di opporsi a chi – dagli ambienti dell’Unione Europea a quelli del
nostro Paese – maturano il progetto non confessato di costringere il
risparmio diffuso ad utilizzare altre forme di investimento, borsa,
fondi immobiliari e quant’altro.
Guida la resistenza Confedilizia il cui presidente, Corrado Sforza Fogliani, ha incontrato a Milano i vertici di Assoedilizia e della
Federazione Lombarda della Proprietà Edilizia, le più importanti
organizzazioni territoriali italiane presiedute da Achille Colombo
Clerici, presenti nella quasi totalità dei componenti, nonostante la concomitanza dell'inizio delle ferie estive.
La riforma del Catasto all’esame del Parlamento, la prima del dopoguerra, era auspicata da tutti: essa proclama l’obiettivo di voler eliminare le storture verificatesi in decenni (un esempio per tutti,
ci sono appartamenti di pregio nel centro di una grande città che
pagano tasse in misura minore di piu' modesti alloggi in periferia), mantenendo l’invarianza del gettito complessivo.
Le principali novità:
si pagherà non solo calcolando la rendita dell’immobile, ma anche
secondo il suo valore e non più sulla base dei vani catastali, ma anche calcolando la
superficie.
Ricordando che quanto risulterà dai calcoli è fondamentale poiche'
da essi discenderà l’importo delle tasse che saremo chiamati a
pagare, citiamone alcuni: valori e rendite verranno calcolati sulla
base di un sistema di algoritmi (dai 700.000 al 1.200.000), diversi per
ambito territoriale, che possono presentare – come è avvenuto in Spagna
– errori anche del 20-30%.
La pubblicizzazione del sistema, prima avvolto nelle nebbie delle sue carenze, è un primo risultato importante conseguito da Confedilizia con l’appoggio delle organizzazioni territoriali, e potrebbe portare al risultato di uno sconto del 25% sui redditi calcolati con gli algoritmi.
Continui contatti con i decisori – dal presidente del Consiglio Matteo
Renzi al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan al consigliere
economico Vieri Ceriani ed altri - durante questi mesi hanno inoltre indotto la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, presieduta da Mauro Marino, ad appoggiare la richiesta dei proprietari immobiliari di essere rappresentati, con propri esponenti, nelle commissioni censuarie locali.
Inoltre, che l’invarianza di gettito non avvenga su
base nazionale – con il rischio che ambiti territoriali paghino di più
per supplire a quelli che pagano di meno – ma con riferimento al singolo comune.
Foto: Convegno Confedilizia Roma. Al tavolo della presidenza da destra Achille Colombo Clerici, Giorgio Spaziani Testa, Corrado Sforza Fogliani.
Benito Sicchiero
A s s o e d i l i z i a
e
Federlombarda Edilizia
GLI IMPEGNI DI PARLAMENTO E GOVERNO PER UN’EQUA RIFORMA DEL CATASTO E L' AZIONE DI CONFEDILIZIA
Obiettivi: sconto del 25% sulle rendite calcolate con gli algoritmi, pubblicazione degli stessi e loro impugnabilita', rappresentanti dei proprietari di casa nelle Commissioni Censuarie, invarianza di gettito calcolata in ambito comunale, impugnazione
dell’accertamento delle rendite possibile nel merito da parte del singolo proprietario.
Per i proprietari di casa la riforma del Catasto è il fronte del Piave: di là l’esercito delle tasse nazionali e locali che ha già inferto durissimi colpi all’ investimento nel mattone; di qua milioni
di cittadini, la grande maggioranza dei quali non organizzati, che
tenta di opporsi a chi – dagli ambienti dell’Unione Europea a quelli del
nostro Paese – maturano il progetto non confessato di costringere il
risparmio diffuso ad utilizzare altre forme di investimento, borsa,
fondi immobiliari e quant’altro.
Guida la resistenza Confedilizia il cui presidente, Corrado Sforza Fogliani, ha incontrato a Milano i vertici di Assoedilizia e della
Federazione Lombarda della Proprietà Edilizia, le più importanti
organizzazioni territoriali italiane presiedute da Achille Colombo
Clerici, presenti nella quasi totalità dei componenti, nonostante la concomitanza dell'inizio delle ferie estive.
La riforma del Catasto all’esame del Parlamento, la prima del dopoguerra, era auspicata da tutti: essa proclama l’obiettivo di voler eliminare le storture verificatesi in decenni (un esempio per tutti,
ci sono appartamenti di pregio nel centro di una grande città che
pagano tasse in misura minore di piu' modesti alloggi in periferia), mantenendo l’invarianza del gettito complessivo.
Le principali novità:
si pagherà non solo calcolando la rendita dell’immobile, ma anche
secondo il suo valore e non più sulla base dei vani catastali, ma anche calcolando la
superficie.
Ricordando che quanto risulterà dai calcoli è fondamentale poiche'
da essi discenderà l’importo delle tasse che saremo chiamati a
pagare, citiamone alcuni: valori e rendite verranno calcolati sulla
base di un sistema di algoritmi (dai 700.000 al 1.200.000), diversi per
ambito territoriale, che possono presentare – come è avvenuto in Spagna
– errori anche del 20-30%.
La pubblicizzazione del sistema, prima avvolto nelle nebbie delle sue carenze, è un primo risultato importante conseguito da Confedilizia con l’appoggio delle organizzazioni territoriali, e potrebbe portare al risultato di uno sconto del 25% sui redditi calcolati con gli algoritmi.
Continui contatti con i decisori – dal presidente del Consiglio Matteo
Renzi al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan al consigliere
economico Vieri Ceriani ed altri - durante questi mesi hanno inoltre indotto la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, presieduta da Mauro Marino, ad appoggiare la richiesta dei proprietari immobiliari di essere rappresentati, con propri esponenti, nelle commissioni censuarie locali.
Inoltre, che l’invarianza di gettito non avvenga su
base nazionale – con il rischio che ambiti territoriali paghino di più
per supplire a quelli che pagano di meno – ma con riferimento al singolo comune.
Foto: Convegno Confedilizia Roma. Al tavolo della presidenza da destra Achille Colombo Clerici, Giorgio Spaziani Testa, Corrado Sforza Fogliani.
Benito Sicchiero
A s s o e d i l i z i a
e
Federlombarda Edilizia
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