"Ho avuto e dato tanto. Sono stato più fortunato di Cosentino"
ROMA, 17 agosto 2014 - «Cercherò di essere sereno, come ero prima di questa brutta vicenda, però ho deciso che questa sarà l'ultima legislatura, poi chiuderò definitivamente con la politica. Per me in questi anni è stata una sofferenza troppo grande».
Dopo che il tribunale del riesame ha deciso per il no al suo arresto, Luigi Cesaro non torna indietro dalla decisione annunciata già qualche giorno fa di lasciare la politica alla scadenza del suo quinto mandato da parlamentare, come ribadisce in due intervista, a Repubblica e al Tempo. «Ho sempre avuto fiducia nella magistratura. E sono davvero sereno. L'incubo è finito, ma sono stati pesanti questi anni», è lo sfogo. «Ho avuto e dato tanto alla politica», aggiunge, «sono al quinto mandato, ho fatto il parlamentare europeo, il presidente di Provincia, il coordinatore. Cosa voglio di più?». Il suo è un destino processuale opposto rispetto a quello dell'ex collega Nicola Cosentino: «Sapesse come ci ho pensato, in questi giorni. Sono proprio dispiaciuto per lui. Abbiamo fatto insieme un percorso di tutto rispetto. Che devo dire? Nella vita ci vuole fortuna, anche in queste cose ce ne vuole, tanta».
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