Operazione “HYBRIS”
Alle prime ore di stamani personale della
Squadra Mobile di Catanzaro, coadiuvato nella fase esecutiva da equipaggi dei
Reparti Prevenzione Crimine di “Calabria Meridionale”, “Calabria Centrale”,
“Liguria”, “Piemonte”, “Veneto” e “Basilicata”, con l’ausilio di Ufficiali ed
Agenti di P.G. delle Squadre Mobili di Reggio Calabria, Cosenza, Vibo Valentia
e Crotone e con il supporto operativo di Unità Cinofile di Vibo Valentia, e con
l’utilizzo di un elicottero del Reparto Volo di Reggio Calabria, ha eseguito n.
20 provvedimenti cautelari emessi dal
G.I.P. presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura Distrettuale
Antimafia di Catanzaro, a carico di:
1) MONGIARDO
Mario nato a San Sostene (CZ) il 21/2/1968, in atto detenuto;
2) PROCOPIO
Gerardo nato a San Sostene il 23/3/1960;
3) MONGIARDO
Giuseppe nato a Soverato (CZ) il 14/12/1960;
4) PROCOPIO Domenico inteso “Mico”, nato a San Sostene il 24/7/1964;
5) PROCOPIO
Gregorio nato a Catanzaro il 4/11/1964;
6) ANDRACCHIO
Roberto nato a Sant’Andrea Apostolo dello Jonio (CZ) il 16/7/65;
7) PROCOPIO Francesco nato Catanzaro il 16/6/1984;
8) BORGNIS Alessandro nato a Omegna (VB) il
25/8/1987;
9) RANIERI
Francesco nato a Sant’Andrea Apostolo dello Jonio il 31/3/1985;
10) PROCOPIO
Antonio nato a Waldshut
( Germania ) il 27/4/1990;
11) AGRESTA
Francesco nato a Catanzaro il 19/2/1981;
12) LENTINI
Michele nato a Catanzaro il 26/12/1971, in atto detenuto;
13) PROCOPIO
Santino nato a Chiaravalle Centrale (CZ) il 21/1/1983;
14) LA ROSA Alberto inteso “Zio Umberto”, nato a Filadelfia (VV) il 3/8/1955;
15) ALOI
Angelo nato a Soverato il 2/2/1989;
16) IERACE
Roberto nato a Chiaravalle Centrale (CZ) il 23/2/1984;
17) CORAPI
Giuseppe nato a Catanzaro il 12/11/1983;
18) PROCOPIO
Carmine nato a Catanzaro il 18/8/1987;
-
ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari
19) FIORENTINO
Giuseppe nato a Catanzaro il 4/2/1986;
20) MATARESE
Michele nato a Catanzaro il 29/8/1976,
in quanto ritenuti responsabili, a
vario titolo con compiti e ruoli ben definiti e diversi tra loro, di
appartenere all’associazione mafiosa denominata PROCOPIO/MONGIARDO,
(confederata alla cosca GALLACE di Guardavalle-CZ e GALLELLI di Badolato-CZ) operante
nel basso versante ionico catanzarese ed in particolare nella cc.dd. area del
“soveratese” e dedita prevalentemente alla commissione di reati contro la
persona e contro il patrimonio.
Il citato provvedimento custodiale,
che accoglieva le risultanze evidenziate nella richiesta di applicazione di
misure cautelari effettuata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro,
a cui riscontro erano state poste le attività investigative effettuate dalla locale
Squadra Mobile, condotte prevalentemente con l’attivazione di numerosi presidi
tecnici di natura telefonica ed ambientale corroborate anche dalle
dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, emergeva anche come la
cosca PROCOPIO/MONGIARDO fosse attiva nella realizzazione di reati fine di
danneggiamenti ai fini estorsivi nei confronti di imprenditori ed esercenti
commerciali del comprensorio soveratese, nonchè di traffici di armi recapitate
dalla Svizzera tramite soggetti
italiani, d’origine calabrese, residenti in territorio elvetico.
Altra contestazione ha riguardato l’accertamento
del tentato omicidio, operato da alcuni sodali di rilievo della cosca in
argomento, nei confronti di GULLA’ Antonio cl. ‘67, (componente del gruppo di
fuoco della cosca avversa PROCOPIO-SIA-VALLELUNGA) occorso in Soverato
nell’ottobre 2010.
Ulteriore evenienza che ha dimostrato la forza
di intimidazione promanante dal vincolo associativo della consorteria in
trattazione si è concretizzata nella contestazione ad un esponente di spicco
della cosca del reato di violenza privata aggravata dalla metodologia mafiosa
nei confronti di un giornalista finalizzata a costringere questi ad astenersi dal pubblicare articoli
di stampa che evidenziavano connotati negativi riguardo alla famiglia di
appartenenza del capo cosca.
Dopo le formalità di rito gli arrestati sono
stati associati presso le Case Circondariali di Catanzaro, Cosenza, Reggio
Calabria, Vibo Valentia e Palmi (RC) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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