ROMA, 31 agosto 2014- Sono due romani, Franco Cembran, 53 anni, e la sua compagna Rinalda D.S., 50 anni, due dei tre italiani morti nell'incidente avvenuto su un bus in Bolivia. I familiari dell'uomo avrebbero appreso la notizia nella notte. Cembran, a quanto si apprende, era un tecnico audio-video. La compagna, una geologa dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). La conferma della morte dei due romani arriva anche da Viaggi e avventure nel mondo, col quale i due erano partiti.
A quanto si apprende dai familiari di Franco Cembran, era la compagna Rinalda Di Stefano, morta con lui nell'incidente in Bolivia, ad avere la passione per i viaggi. «Franco l'aveva seguita - raccontano i parenti - e per lui era una delle prime volte, se non la prima. Erano partiti contenti per la Bolivia. Sarebbe potuto succedere ovunque. Siamo sconvolti da questa tragedia». Rinalda, originaria dell'Aquila, viveva a Roma. I colleghi dell'Ispra la descrivono come «socievole e competente. Era una geologa della difesa del suolo». Secondo quanto si è appreso, tra i passeggeri del pullman rimasti feriti, e non in gravi condizioni, ci sarebbero altri due romani, entrambi cinquantenni.
A quanto si apprende dai familiari di Franco Cembran, era la compagna Rinalda Di Stefano, morta con lui nell'incidente in Bolivia, ad avere la passione per i viaggi. «Franco l'aveva seguita - raccontano i parenti - e per lui era una delle prime volte, se non la prima. Erano partiti contenti per la Bolivia. Sarebbe potuto succedere ovunque. Siamo sconvolti da questa tragedia». Rinalda, originaria dell'Aquila, viveva a Roma. I colleghi dell'Ispra la descrivono come «socievole e competente. Era una geologa della difesa del suolo». Secondo quanto si è appreso, tra i passeggeri del pullman rimasti feriti, e non in gravi condizioni, ci sarebbero altri due romani, entrambi cinquantenni.
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