TOSCANA: VIA LIBERA ALLA RIFORMA DELL'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO = A MAGGIORANZA IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA LA LEGGE
Firenze, 20 luglio 2014- Il Consiglio regionale della Toscana ha ratificato l'intesa sottoscritta con la Regione Lazio per la riforma dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Toscana e Lazio. Con diciotto voti favorevoli, due contrari e dodici astenuti l'aula ha approvato la legge relativa. È stato il presidente della commissione Sanità, Marco Remaschi (Pd) ad illustrare l'atto, sottolineando che l'intesa nasce da un gruppo di lavoro interregionale costituito nel maggio 2013 e si compone di ventotto articoli. I primi quattro, relativi a finalità, funzioni e compiti istituzionali non presentano differenze sostanziali rispetto alla legge attuale.
Novità, invece, sono contenute negli articoli relativi alle prestazioni, che danno all'istituto la facoltà di stipulare convenzioni o contratti di consulenza, «fatte salve le competenze delle aziende sanitarie locali» sulla base di linee guida, rinviando inoltre ad uno specifico tariffario. L'istituto potrà inoltre svolgere attività di supporto tecnico scientifico nei corsi di medicina veterinaria e nelle scuole di specializzazione.
Viene confermato l'assetto organizzativo vigente con consiglio di amministrazione, ridotto però a tre componenti (erano cinque) ed in carica per quattro anni (invece di cinque), direttore generale e revisori dei conti. Vengono inoltre precisati meglio i requisiti tecnico-professionali dei componenti. Norme particolari riguardano la disciplina di controllo e le procedure di scioglimento
Firenze, 20 luglio 2014- Il Consiglio regionale della Toscana ha ratificato l'intesa sottoscritta con la Regione Lazio per la riforma dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Toscana e Lazio. Con diciotto voti favorevoli, due contrari e dodici astenuti l'aula ha approvato la legge relativa. È stato il presidente della commissione Sanità, Marco Remaschi (Pd) ad illustrare l'atto, sottolineando che l'intesa nasce da un gruppo di lavoro interregionale costituito nel maggio 2013 e si compone di ventotto articoli. I primi quattro, relativi a finalità, funzioni e compiti istituzionali non presentano differenze sostanziali rispetto alla legge attuale.
Novità, invece, sono contenute negli articoli relativi alle prestazioni, che danno all'istituto la facoltà di stipulare convenzioni o contratti di consulenza, «fatte salve le competenze delle aziende sanitarie locali» sulla base di linee guida, rinviando inoltre ad uno specifico tariffario. L'istituto potrà inoltre svolgere attività di supporto tecnico scientifico nei corsi di medicina veterinaria e nelle scuole di specializzazione.
Viene confermato l'assetto organizzativo vigente con consiglio di amministrazione, ridotto però a tre componenti (erano cinque) ed in carica per quattro anni (invece di cinque), direttore generale e revisori dei conti. Vengono inoltre precisati meglio i requisiti tecnico-professionali dei componenti. Norme particolari riguardano la disciplina di controllo e le procedure di scioglimento
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