Cinquefrondi (Reggio Calabria) – Rinascita per Cinquefrondi prende posizione e, nell’ottica di una più ampia manifestazione pubblica in piazza volutamente predisposta a relazionare alla cittadinanza e prevista per il prossimo martedì alle ore 18.30, contesta duramente l’operato dell’amministrazione Cascarano, passandone in rassegna le scelte e le rinunce compiute.
«E’ l’ennesima pubblicità ingannevole a cui – riferisce il consigliere Flavio Loria – i cittadini vengono sottoposti da questi amministratori attraverso l’affissione di manifesti pubblici che non mantengono ciò che promettono».
Il riferimento è all’avvio – ultimo in ordine di tempo – dei lavori di ripristino del campo sportivo “Corrado Cimino”grazie all’impiego di circa 400.000 euro di fondi Pisl utilizzati per rimodernare l’impianto, ma che, secondo il coro di voci levatesi dalle minoranze consiliari e dunque anche per mezzo di Rinascita, restituiranno si un impianto moderno ma più corto delle dimensioni originali che consentirà di disputare gare calcistiche fino alla prima categoria e non oltre, risultando inidoneo all’omologazione per campionati superiori.
E certo non sono mancati gli argomenti ai consiglieri Conia e Loria che hanno colto l’occasione della formulazione dei bilanci di previsione comunali per fare un punto complessivo della situazione riscontrando problematiche, a loro avviso, mai risolte e che rischieranno seriamente di gravare sulle future gestioni amministrative e compromettendo in maniera notevole la qualità e la stessa possibilità di erogazione dei servizi comunali in favore dei cittadini, rimandando comunque per un più ampio dibattito alla manifestazione di martedì nella quale, peraltro, saranno chiamati ad intervenire, sulla questione specifica, anche rappresentanti delle società calcistico-sportive cittadine.
Dunque «problematiche serie come l’acqua e le tariffe per i servizi ma anche il carico fiscale e tributario iniquo, spacciate come risolte, con tanto di esposizione di manifesti e comunicati – prosegue Loria – prendiamo atto che sono state aspettative puntualmente disattese, che dimostrano solo l’ignavia politica di questi amministratori di cui i le parole non corrispondono a fatti conseguenti e che non fanno altro che rimandare al futuro problemi presenti».
Riguardo lo stadio, la battaglia politica si sposta sul campo della trasparenza e della partecipazione: «Come mai l’assessorato preposto, prima di ogni altro - si domandano i consiglieri di Rinascita - non ha avvertito l’esigenza di comunicare pubblicamente queste informazioni, tenendole per sé riservate fino alla fine, circa le dimensioni reali del campo di gioco e sulle relative limitazioni, prospettando, al contrario, dei manifesti nei quali si faceva credere la prossima realizzazione di uno stadio di ben altra portata?».
Domande che chiamano in causa la gestione della cosa pubblica, strettamente collegate ad altre su Liceo Musicale, Pedemontana, ristrutturazione e riorganizzazione degli edifici pubblici, o su affissioni e viabilità ma anche sull’oramai famoso impegno finanziario di mezzo milione di euro per il rifacimento di Viale Pertini, tutt’ora al palo.
Conia e Loria hanno voluto altresì riprendere, nel corso delle loro dichiarazioni l’argomento “Borgo Futuro” mettendolo in correlazione al PSC: «Il progetto di recupero che stiamo incessantemente portando avanti in questa area urbana – concludono – è non solo un modo per recuperare l’identità della comunità cinquefrondese ma anche un esempio di come poter felicemente adottare il principio del riutilizzo delle risorse strutturali esistenti per ridare vita ad una parte importante di centro storico grazie all’aiuto ed alla partecipazione attiva dei cittadini e delle loro idee».
Giuseppe Campisi
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