Un passaggio obbligato verso l'Ovest, tra le ultime dune del deserto dei Gobi a Nord e le montagne innevate del Qilian Shan a Sud per arrivare nel monastero di Mogao. "Overland", in onda giovedì 31 luglio alle 23.40 su Rai1 continua il proprio viaggio, risalendo il corridoio di Gansu, in Cina. Un percorso che propone numerose testimonianze storico-artistiche, in parte descritte da Marco Polo che qui dimorò circa un anno: il più grande Buddha dormiente cinese di Zhangye, la tradizione dei cavalli galoppanti di Wewei, la fortezza del passo di Jiayu eretta dai Ming nel punto terminale della grande Muraglia. Una Via della Seta diventata, oggi, la via dell'oro nero, come dimostra l'oleodotto che trasporta il petrolio dai pozzi della Zungaria. Non manca, inoltre, la documentazione della vita quotidiana con la visita ai pittoreschi e affollati bazar di questa successione di città “oasi”.
In chiusura, il monastero rupestre di Mogao, ai piedi delle dune di sabbia di Dunhuang: una parete di arenaria lunga un chilometro e mezzo nella quale sono state scavate quattrocento grotte che offrono quarantacinquemila metri quadrati di affreschi murali: la più alta espressione artistica dell'arte buddista cinese.
In chiusura, il monastero rupestre di Mogao, ai piedi delle dune di sabbia di Dunhuang: una parete di arenaria lunga un chilometro e mezzo nella quale sono state scavate quattrocento grotte che offrono quarantacinquemila metri quadrati di affreschi murali: la più alta espressione artistica dell'arte buddista cinese.

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