AIDS: SIFILIDE E INFEZIONI SESSUALI AUMENTANO DI 7 VOLTE IL RISCHIO DI HIV = STUDIO DEL SAN GALLICANO, IN 20 ANNI 67 MILA PERSONE COLPITE DA QUESTE PATOLOGIE Roma, 4 lug. - Avere una malattia sessualmente trasmessa moltiplica il rischio di contrarre l'Hiv. È questo il dato più importante emerso da uno studio longitudinale durato 25 anni e condotto a Roma, presso l'Istituto San Gallicano. La sifilide, in particolare, si è dimostrata capace di aumentare il rischio di infezione da Hiv fino a oltre sette volte. Un aumento del rischio dimostrato, in misura minore - circa 2 volte - anche per la gonorrea. Alla luce di questi risultati da marzo di quest'anno, presso la Dermatologia infettiva del San Gallicano, diretta da Antonio Cristaudo, è stato avviato in collaborazione con il ministero della Salute, un programma di lotta alla sifilide nelle popolazioni di giovani adulti, allo scopo di contrastarne il ruolo nella diffusione dell'infezione da Hiv. I risultati dello studio e le tappe del progetto Sifilide sono stati presentati oggi al convegno 'Focus on: Hiv' . In Italia nell'arco di oltre vent'anni, dal 1991 al 2012, sono stati circa 97.000 i soggetti colpiti da infezioni sessualmente trasmesse, 15.000 i colpiti da Sifilide. Di questi oltre 67.000 hanno effettuato screening per Hiv e circa 5000 sono risultati positivi, pari a una prevalenza (casi registrati) del 7,3%.
OMICIDIO A ROMA: È CACCIA A POSSIBILI ALTRI COMPLICI KILLER - ROMA, 4 LUG - Nessun dispositivo di videosorveglianza si troverebbe, invece, su via della Camilluccia nei pressi del palazzo dove si è consumato l'omicidio. Intanto gli inquirenti scavano nella vita privata di uno dei presunti assassini, rimasto ferito ieri mattina, per acquisire elementi utili a risalire ai suoi complici. A quanto accertato Giovanni Battista Ceniti non abitava nella capitale e forse è venuto a Roma appositamente per compiere il sequestro di Fanella, finito male. Sono in corso accertamenti anche sul materiale sequestrato a casa della vittima dopo l'omicidio. In particolare, nello zaino dei tre finti finanzieri c'erano fascette, cerotti, ma anche qualche dose di cocaina e documenti falsi della Guardia di finanza come un tesserino con il nome di un maresciallo inesistente
PIRATERIA: OSCURATO SITO PRIMO CYBERLOCKER, 20 DENUNCE Utilizzava più 120 server esteri, operazione Gdf Cagliari e Roma - CAGLIARI, 4 LUG - Consentiva l'accesso a milioni di opere protette dal diritto d'autore tra cui film, serie televisive, videogiochi e musica. Un vero e proprio canale di diffusione di file pirata gestito da italiani, ma che utilizzava oltre 120 server esteri. I militari delle Fiamme gialle di Cagliari, in collaborazione con i colleghi di Roma, hanno assestato un altro duro colpo alla cyber criminalità: oscurato il sito internet (www.ddlstorage.com) e i server dello stesso sito, primo cyberlocker italiano (un servizio di archiviazione dati in cui alcuni utenti caricano materiale informatico dando la possibilità ad altri di scaricarlo), inibito l'accesso dall'Italia al portale Ddlstorage e denunciate venti persone. Le indagini, condotte dal nucleo di polizia tributaria di Cagliari e dai colleghi del nucleo speciale frodi telematiche di Roma, fanno parte della più ampia indagini denominata «Italian Black out», che lo scorso hanno aveva portato a bloccare l'accesso a un altro sito specializzato nella pirateria audio-video: Ddlhits. Nel corso delle successive indagini i Finanzieri si sono concentrati sul «veicolo» tecnologico, cioè sulle modalità in cui venivano archiviati e trasferiti i dati, riuscendo a provare il legame diretto con la società madre. I gestori del sito, secondo gli investigatori, avrebbero cercato di fidelizzare i propri utenti dietro compenso, coinvolgendoli quindi nell'attività illecita. A una parte delle persone che si occupavano di «caricare» film, serie televisive, videogiochi e materiale informatico venivano corrisposti pagamenti - si parla di migliaia di euro l'anno - proporzionati al numero di download dal sito che li metteva a disposizione illegalmente.
CALABRIA: MAGORNO MINACCIA DIMISSIONI, POLEMICHE PER CORSA A GOVERNATORE = Catanzaro, 4 giu. - È polemica nel Pd calabrese impegnato nella scelta del candidato in vista del voto regionale, ancora da fissare, per il successore di Giuseppe Scopelliti. «Non ci sono problemi. Altro che un passo indietro qui ci sono le mie dimissioni», ha annunciato il segretario regionale Ernesto Magorno al 'Corriere della Calabrià. Nella scelta, con primarie già fissate, del candidato governatore ieri c'era stata una accelerazione con l'indicazione da parte dei renziani (la partita viene seguita direttamente dal vice segretario Lorenzo Guerini) di Massimo Canale come candidato unitario. La candidatura Canale (uomo di area cuperliana) di stampo unitario presuppone però il passo indietro di Mario Oliverio, da tempo in campo. Ipotesi, quest'ultima, che non sarebbe nelle intezioni di Oliverio. Magorno oggi ha fatto sapere che non vuole «venire meno a quello che la base, i nostri giovani, gli imprenditori per bene, gli uomini che nelle istituzioni hanno resistito e resistono ci chiedono: non fateci trovare al tavolo gli stessi interlocutori di sempre». Ma la polemica ormai sta infiammando il Pd calabrese, già impegnato in queste ore a dibattere in modo serrato sull'ipotesi Canale. Una parte del partito sarebbe già pronto a chiedere conto a Magorno per mancanze nell'azione di rinnovamento promessa e per alcune scelte, come la vicinanza a esponenti come Agazio Loiero, e intese come quella di Rende che hanno portato alla sconfitta il Pd. I vertici nazionali del partito, a cominciare dallo stesso Matteo Renzi, hanno di fatto delegato alla base le scelte di questo periodo ma se le tensioni non dovessero sciogliersi non è escluso un intervento da Roma.
OMICIDIO A ROMA: FORSE VITTIMA HA SPARATO PER PRIMO Pistola portata via da commando, esami balistici su bossoli - ROMA, 4 LUG - Potrebbe aver sparato per primo Silvio Fanella, ucciso ieri a Roma, quando ha capito le reali intenzioni dei tre finti finanzieri che avevano bussato alla sua porta. È una delle ipotesi avanzate in queste ore in merito alla morte del cassiere del gruppo riconducibile a Gennaro Mokbel. Non si esclude, infatti, che l'uomo avesse una pistola in casa e che abbia sparato ferendo al gluteo uno dei suoi aggressori prima di tentare la fuga nel bagno, dove è stato colpito a morte. Per gli inquirenti l'arma potrebbe essere stata portata via dagli aggressori quando si sono dati alla fuga. Per questo nei prossimi giorni verranno eseguiti degli esami balistici sui bossoli ritrovati nell'appartamento della Camilluccia che stabiliranno con certezza quante armi siano state utilizzate.
CAMILLUCCIA, IN PROVINCIA FR CONTINUA RICERCA «TESORO» FANELLA Frosinone, 04 LUG - Continuano le ricerche a Pofi sulla proprietà di Silvio Fanella, il broker freddato ieri alla Camilluccia a Roma. La casa è di proprietà della vittima, appartenuta ai nonni, e questa mattina è stato luogo di ritrovamento di un vero tesoro in diamanti, valuta (dollari ed euro), oltre ad orologi preziosi. Gli investigatori del Ros stanno setacciando palmo a palmo le pareti dell'abitazione ma anche le immediate pertinenze con l'ausilio di Georadar e di un mini escavatore.
TERRA FUOCHI: SU TWITTER BOTTA E RISPOSTA LORENZIN-SAVIANO - ROMA, 4 LUG- Botta e risposta su Twitter tra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e lo scrittore e giornalista Roberto Saviano sulla Terra dei Fuochi, dopo i risultati dello studio epidemiologico Sentieri dell'Istituto Superiore di Sanità che evidenziano come nella zona e nella città di Taranto, in Puglia, si muoia di più rispetto che nel resto delle rispettive regioni, ci si ammali e si venga ricoverati più spesso a causa dei tumori. «Nella Terra dei Fuochi si muore di più. Lo dice l'Iss. Aspettiamo ora la risposta del Ministro della Salute» scrive Saviano. «Giusto tenere alta l'attenzione.Stanziati 25 milioni di euro x screening di massa. Dare sicurezza ai cittadini è la mia priorità» la replica del ministro Lorenzin.
GIORNALISTI: SIDDI (FNSI), 7 FILMATI PER SPIEGARE CONTRATTO Pubblicati sul sito della Federazione - ROMA, 4 LUG - «L'accordo contrattuale punto per punto». Questo è il titolo dell'intervento in video del segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, che appare da oggi sul sito del sindacato dei giornalisti www.fnsi.it e su www.youtube.com/user/FNSItv. «Sette piccoli filmati, di pochi minuti ciascuno, che mettono in rilievo i punti qualificanti del contratto non tralasciando anche le criticità determinate da una profonda crisi del settore e dell'intera economia del Paese - sottolinea il sindacato -. Un modo per poter conoscere e valutare la vera realtà del contratto, gli importanti interventi del governo sul settore e le ricadute su occupazione ed estensione di diritti e tutele nel giusto rispetto di comprensibili preoccupazioni per il futuro della professione giornalistica»
FALETTI:PAOLI,CI LASCIA TROPPO PRESTO, DA LUI GRANDE EREDITÀ Presidente Siae, autore di incredibile talento - ROMA, 4 LUG - «Giorgio Faletti era un autore di incredibile talento, una mente creativa ed eclettica che mancherà molto alla cultura italiana, a cui lascia - troppo presto, purtroppo - una straordinaria eredità artistica e umana». Questo il saluto che il Presidente Gino Paoli e tutta la Siae riservano a Giorgio Faletti, scomparso quest'oggi a Torino.
BRASILE 2014: 'GIULIO CESARÈ SABELLA, ARGENTINA DEVE PASSARE IL RUBICONE = Brasilia, 4 lug. - «Speriamo di attraversare il Rubicone. Siamo convinti e fiduciosi. Se non andiamo in semifinale, sarà frustrante». Alejandro Sabella, novello Giulio Cesare, è pronto a guidare l'Argentina al di là dei quarti di finale, ostacolo insormontabile da oltre 20 anni per l'Albiceleste che domani affronta il Belgio allo Estadio Nacional di Brasilia, dove potrà contare sul sostegno di quasi 60.000 tifosi. L'Argentina, che negli ottavi ha piegato la Svizzera 1-0 ai supplementari tra grandi sofferenze, non arriva in semifinale da Italia '90. «Noi argentini -dice il commissario tecnico- tendiamo a considerarci sempre meglio di quello che effettivamente siamo. A volte questo va bene, a volte no. Quando ero piccolo, sentivo dire che eravamo i migliori del mondo. Eppure non avevamo mai vinto nemmeno un Mondiale. È una questione culturale». Se dovesse arrivare un doloroso ko? «Un risultato, positivo o negativo, da solo non può definire un triennio di lavoro». Finora, in Brasile, la 'seleccion' non ha destato un'impressione straordinaria. «Non siamo ancora al livello che vorremmo raggiungere. Vogliamo migliorare, ma abbiamo visto che questa Coppa del Mondo è difficile per tutti», aggiunge prima di soffermarsi sul rivale di turno. «Il Belgio è un'ottima squadra, costruita su una sorta di generazione d'oro. È una Nazionale forte, dovremo stare molto attenti e dovremo cercare di imporre il nostro gioco. I nostri avversari hanno grandi individualità e sono capaci di giocare insieme in un'ottima squadra».
LOMBARDIA: CATTANEO, MOGOL INVITATO A PRIMA ESECUZIONE INNO = Milano, 4 lug. - Giulio Rapetti Mogol, in arte Mogol, è stato invitato a Milano in occasione della prima esecuzione dell'inno della Lombardia, da lui stesso scritto, dal presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo. L'invito è stato rivolto in occasione dell'incontro tra i due ad Avigliano Umbro. Cattaneo, che si trovava al Centro Europeo di Toscolano in occasione dell'assemblea dei presidenti dei Consigli regionali italiani nel paese della provincia di Terni, ha visitato con il paroliere italiano la struttura di alta formazione musicale e ha potuto ascoltare in anteprima l'Inno lombardo nel salotto di casa Mogol. «Con Giulio Mogol ascolto l'inno della Lombardia» ha scritto sul suo profilo Twitter il presidente Cattaneo. «L'Inno mi è piaciuto: il testo è bello e significativo. La musica è pop, moderna e accattivante. Il presidente Maroni ha avuto una bella idea chiedendo a un maestro indiscusso della musica italiana come Mogol di lavorarci. Mogol, da buon lombardo, lo ha fatto con dedizione e risultato. Credo che adesso eseguirlo in consiglio regionale consentirebbe a tutti i consiglieri di esprimere la propria opinione su quello che deve essere l'inno di tutti i lombardi» ha concluso.
PEDOPORNOGRAFIA:SCARCERATO ISTRUTTORE SUB,SOLO OBBLIGO FIRMA Era finito in carcere lunedì, gip accoglie richiesta difesa - NUORO, 4 LUG - Il gip della Procura distrettuale di Cagliari, Giampaolo Casula, ha disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella dell'obbligo di presentazione ai carabinieri per Sergio Granata, l'istruttore subacqueo di 58 anni di San Teodoro, finito in cella lunedì scorso con l'accusa di produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Il giudice ha accolto la richiesta dell'avvocato di Granata, Giovanna Serra, per la revoca della misura cautelare e l'attenuazione della pena. L'istruttore di sub, che era stato rinchiuso nel carcere di Iglesias, interrogato dal Gip due giorni fa aveva negato ogni addebito, spiegando che i dvd incriminati - in cui Granata, secondo gli inquirenti, viene filmato mentre ha rapporti sessuali con minorenni - riguardano in realtà persone maggiorenni e consenzienti. L'istruttore ha anche sottolineato che lo stesso materiale ritrovato nella sua casa di San Teodoro dai carabinieri della compagnia di Siniscola e scaricato da siti internet specifici sulla pedofilia, riguarda anche in questo caso persone maggiorenni. Tutto era partito da una denuncia di Granata per il furto della cassaforte dalla sua abitazione nel 2012. Una volta recuperata, all'interno i militari hanno scoperto il materiale pedo-pornografico: dvd, immagini e registrazioni di rapporti sessuali con presunti minorenni effettuate in svariati viaggi che Granata avrebbe fatto all'estero, dove si sarebbe accattivato la simpatia dei bambini del posto in cambio delle loro prestazioni. Da qui la segnalazione alla Procura di Cagliari e la misura dell'arresto quattro giorni fa
BRASILE 2014: FRANCIA-GERMANIA, ECONOMIE 'RALLENTATÈ DURANTE LA PARTITA - La febbre mondiale rischia di rallentare, almeno per la durata della partita, le attività in economiche in entrambi i Paesi, con l'esclusione di bar, pub, bistrot e ritrovi pubblici in genere, dove sia presente uno schermo televisivo per seguire il match. Qualche esempio. In Germania, la Volkswagen ha cancellato il turno serale nel suo stabilimento di Wolfsburg, per consentire ai lavoratori di correre a casa e piazzarsi davanti alla tv. In Francia, lo shopping del weekend nei mega supermarket Carrefour sarà un pò 'rallentatò, perché l'azienda ha messo a disposizione dello staff, nelle aree adibite al riposo, una serie di schermi tv per guardare la partita. Quanto alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente francese Francois Hollande, non saranno durante la partita più produttivi dei loro concittadini tifosi. La prima, grande appassionata di calcio, sarà a Berlino, concentratissima davanti alla tv e, come ha fatto sapere attraverso un portavoce, «vuole ad ogni costo la vittoria della Germania». Hollande se ne starà invece rintanato all'Eliseo, sperando, almeno sul fronte calcistico, di prendersi una rivincita contro lo strapotere tedesco.
RAGAZZO MORÌ CON SLITTA A SESTO, PROSEGUE PROCESSO - BOLZANO, 4 LUG - Prosegue a Bolzano il processo per la morte di Romano Campiti, un ragazzino romano di 14 anni, morto nel marzo 2012 in seguito allo schianto contro un albero sulla pista da slittino della Croda Rossa, a Sesto Pusteria. Sono imputati il maestro di sci, al quale era stato affidato il ragazzo, l'amministratore delegato della Sextner Dolomiten spa, e il responsabile della sicurezza. Sono stati sentiti il militare del soccorso piste che ha fatto il primo sopralluogo e l'agente di polizia intervenuto il giorno dopo. Sentita poi la madre, che ha sollevato accuse contro il maestro di sci, per poi scoppiare a piangere in aula. Il giudice ha sospeso l'udienza.
INCIDENTI MONTAGNA: ALPINISTA TROVATO MORTO IN ALTO ADIGE Precipitato ieri durante la scalata della Palla Bianca - BOLZANO, 4 LUG - La salma di un alpinista tedesco di 40 anni è stata recuperata dall'elisoccorso sulla Palla Bianca, in alta val Venosta. L'uomo con ogni probabilità è precipitato ieri durante la scalata della parete nord della montagna, alta 3.516 metri, al confine tra l'Italia e l'Austria. Il cadavere è stato avvistato oggi da una guida alpina austriaca che ha lanciato l'allarme. Sul posto è intervenuto il soccorso alpino e l'elicottero del 118 di Bolzano che ha portato la salma a Silandro.
MOSE: ARRESTO MILANESE, 'URGENZÀ DA RISCHIO REITERAZIONE - VENEZIA, 4 LUG - L«urgenzà, sancita dal Gip di Venezia Alberto Scaramuzza, che ha portato all'arresto per corruzione nella vicenda Mose di Marco Milanese, è dettata dalla possibile reiterazione del reato. Nessun pericolo di fuga o occultamento delle prove - si è appreso da fonti accreditate - hanno inciso sul provvedimento, ma il solo fatto che Milanese avrebbe potuto »reiterare il reato ai danni della pubblica amministrazione«.
Di fatto, nonostante Milanese non sia più in enti o istituzioni pubbliche - secondo magistrati e investigatori - avrebbe tessuto negli anni una rete di contatti interpersonali ad alto livello che lo avrebbero potuto spingere a ricevere o chiedere nuove dazioni in cambio di favori nella realizzazione di opere pubbliche.
CALCIO: PAVIA IN MANO CINESE, È PRIMO CLUB IN ITALIA Acquistato da fondo investimento, prossima stagione in LegaPro . PAVIA, 4 LUG - Una nuova proprietà per il Pavia calcio, formazione che nella prossima stagione giocherà in LegaPro. Nel corso della notte è stata definita la trattativa per il passaggio della società azzurra dalla famiglia Zanchi, che deteneva il 90,5 per cento, all'Agenzia per l'Italia, il distaccamento italiano del fondo di investimenti cinese Pingy Shanghai Investment. Il Pavia Calcio diventa così il primo club professionistico italiano ad essere acquistato da imprenditori cinesi. La trattativa era iniziata nelle scorse settimane, dopo che il presidente Pierlorenzo Zanchi aveva annunciato la volontà della sua famiglia di cedere il Pavia dopo aver guidato la società per diversi anni. Nei prossimi giorni i nuovi proprietari del Pavia dovranno presentare la fidejussione per formalizzare l'iscrizione al prossimo campionato.
MAFIA: ARRESTI IN PUGLIA, AVREBBERO ANCHE PROCURATO VOTI Ad elezioni amministrative di Adelfia del 2012 - BARI, 4 LUG - Sono 28 le persone destinatarie dell'ordinanza di custodia cautelare (24 le misure eseguite di cui 21 in carcere e tre ai domiciliari) emessa dal gip del Tribunale di Bari Gianluca Anglana su richiesta del pm Antimafia Francesca Romana Pirrelli nei confronti di altrettanti presunti affiliati ai clan Di Cosola e Stramaglia. L'indagine, chiamata 'Hinterland 2«, prende avvio tra il 2007 e il 2008 dopo alcuni fatti di sangue sintomo - secondo gli investigatori - di frizioni tra i due gruppi criminali che poi, testimoniano gli accertamenti della Squadra Mobile di Bari e dello Sacra Corona Unita (Sco), si organizzano grazie alla mediazione del clan Parisi di Japigia per una duratura 'pax mafiosà che avrebbe loro consentito di gestire liberamente i traffici illeciti. Oltre al traffico di armi e droga, l'inchiesta - secondo quanto si è saputo - avrebbe accertato sospetti rapporti tra alcuni affiliati al clan e imprenditori locali che sarebbero stati costretti, pur non essendoci specifiche contestazioni di estorsione, ad assumere o ad acquistare determinati prodotti alimentari, come latte e farina. Dalle indagini emerge anche che alcuni esponenti di spicco del clan Di Cosola si sarebbero spesi per procurare voti ad alcuni candidati alle elezioni amministrative di Adelfia del 2012. Nelle oltre 400 pagine dell'ordinanza di arresto sono inoltre testimoniate, anche sulla base delle parole di collaboratori di giustizia, le attività di gestione dei servizi di sicurezza presso alcune discoteche di Bisceglie e Giovinazzo. Gli arresti, eseguiti da circa 300 agenti di Polizia, hanno riguardato i territori di Bari, Milano, Taranto, Adelfia, Valenzano, Giovinazzo, Triggiano, Bisceglie, Sannicandro di Bari, Bitritto, Rutigliano e Palo del Colle.
MONTAGNA: QUATTRO INTERVENTI PER SOCCORSO ALPINO NEL BRESCIANO = Milano, 4 lug. - - Giornate di lavoro intenso queste ultime per la V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino. Quattro gli interventi nelle ultime ore, tra Alta e Media Valle Camonica. Ieri sera, fa sapere il Sasl, un'allerta per un giovane che aveva perso l'orientamento mentre rientrava da Cima Salimmo, nella zona di Ponte di Legno. Era uscito con un compagno di escursione, entrambi di Cazzago San Martino (Bs), ma poi si sono persi di vista. L'altro ha raggiunto per primo la tappa di ritorno e quando ha visto che l'amico non rientrava, ha chiesto soccorso. Sono quindi partite per la ricerca le squadre da terra del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), appartenenti alle Stazioni di Ponte di Legno, Temù ed Edolo, supportate dall'elicottero per la logistica. In tutto i tecnici volontari impegnati nell'intervento sono stati una trentina. Altri due interventi sono stati messi in atto nelle ultime ore nella zona dell'Alta Valle Camonica, dalla Stazione di Ponte di Legno: si è trattato di due recuperi per altrettante persone con lievi infortuni e distorsioni riportati durante l'escursione, per i quali però si è reso necessario l'intervento del Cnsas con la barella portantina e i mezzi fuoristrada. Altro intervento nel tardo pomeriggio di ieri per un infortunio non grave in Valsaviore, in una zona boscosa sopra la località Plot Campana, a circa 1600 m di quota, per un ragazzo che ha riportato un trauma a una gamba e quindi è stato accompagnato all'ambulanza e poi portato in ospedale.
OMICIDIO A ROMA: È CACCIA A POSSIBILI ALTRI COMPLICI KILLER - ROMA, 4 LUG - Nessun dispositivo di videosorveglianza si troverebbe, invece, su via della Camilluccia nei pressi del palazzo dove si è consumato l'omicidio. Intanto gli inquirenti scavano nella vita privata di uno dei presunti assassini, rimasto ferito ieri mattina, per acquisire elementi utili a risalire ai suoi complici. A quanto accertato Giovanni Battista Ceniti non abitava nella capitale e forse è venuto a Roma appositamente per compiere il sequestro di Fanella, finito male. Sono in corso accertamenti anche sul materiale sequestrato a casa della vittima dopo l'omicidio. In particolare, nello zaino dei tre finti finanzieri c'erano fascette, cerotti, ma anche qualche dose di cocaina e documenti falsi della Guardia di finanza come un tesserino con il nome di un maresciallo inesistente
PIRATERIA: OSCURATO SITO PRIMO CYBERLOCKER, 20 DENUNCE Utilizzava più 120 server esteri, operazione Gdf Cagliari e Roma - CAGLIARI, 4 LUG - Consentiva l'accesso a milioni di opere protette dal diritto d'autore tra cui film, serie televisive, videogiochi e musica. Un vero e proprio canale di diffusione di file pirata gestito da italiani, ma che utilizzava oltre 120 server esteri. I militari delle Fiamme gialle di Cagliari, in collaborazione con i colleghi di Roma, hanno assestato un altro duro colpo alla cyber criminalità: oscurato il sito internet (www.ddlstorage.com) e i server dello stesso sito, primo cyberlocker italiano (un servizio di archiviazione dati in cui alcuni utenti caricano materiale informatico dando la possibilità ad altri di scaricarlo), inibito l'accesso dall'Italia al portale Ddlstorage e denunciate venti persone. Le indagini, condotte dal nucleo di polizia tributaria di Cagliari e dai colleghi del nucleo speciale frodi telematiche di Roma, fanno parte della più ampia indagini denominata «Italian Black out», che lo scorso hanno aveva portato a bloccare l'accesso a un altro sito specializzato nella pirateria audio-video: Ddlhits. Nel corso delle successive indagini i Finanzieri si sono concentrati sul «veicolo» tecnologico, cioè sulle modalità in cui venivano archiviati e trasferiti i dati, riuscendo a provare il legame diretto con la società madre. I gestori del sito, secondo gli investigatori, avrebbero cercato di fidelizzare i propri utenti dietro compenso, coinvolgendoli quindi nell'attività illecita. A una parte delle persone che si occupavano di «caricare» film, serie televisive, videogiochi e materiale informatico venivano corrisposti pagamenti - si parla di migliaia di euro l'anno - proporzionati al numero di download dal sito che li metteva a disposizione illegalmente.
CALABRIA: MAGORNO MINACCIA DIMISSIONI, POLEMICHE PER CORSA A GOVERNATORE = Catanzaro, 4 giu. - È polemica nel Pd calabrese impegnato nella scelta del candidato in vista del voto regionale, ancora da fissare, per il successore di Giuseppe Scopelliti. «Non ci sono problemi. Altro che un passo indietro qui ci sono le mie dimissioni», ha annunciato il segretario regionale Ernesto Magorno al 'Corriere della Calabrià. Nella scelta, con primarie già fissate, del candidato governatore ieri c'era stata una accelerazione con l'indicazione da parte dei renziani (la partita viene seguita direttamente dal vice segretario Lorenzo Guerini) di Massimo Canale come candidato unitario. La candidatura Canale (uomo di area cuperliana) di stampo unitario presuppone però il passo indietro di Mario Oliverio, da tempo in campo. Ipotesi, quest'ultima, che non sarebbe nelle intezioni di Oliverio. Magorno oggi ha fatto sapere che non vuole «venire meno a quello che la base, i nostri giovani, gli imprenditori per bene, gli uomini che nelle istituzioni hanno resistito e resistono ci chiedono: non fateci trovare al tavolo gli stessi interlocutori di sempre». Ma la polemica ormai sta infiammando il Pd calabrese, già impegnato in queste ore a dibattere in modo serrato sull'ipotesi Canale. Una parte del partito sarebbe già pronto a chiedere conto a Magorno per mancanze nell'azione di rinnovamento promessa e per alcune scelte, come la vicinanza a esponenti come Agazio Loiero, e intese come quella di Rende che hanno portato alla sconfitta il Pd. I vertici nazionali del partito, a cominciare dallo stesso Matteo Renzi, hanno di fatto delegato alla base le scelte di questo periodo ma se le tensioni non dovessero sciogliersi non è escluso un intervento da Roma.
OMICIDIO A ROMA: FORSE VITTIMA HA SPARATO PER PRIMO Pistola portata via da commando, esami balistici su bossoli - ROMA, 4 LUG - Potrebbe aver sparato per primo Silvio Fanella, ucciso ieri a Roma, quando ha capito le reali intenzioni dei tre finti finanzieri che avevano bussato alla sua porta. È una delle ipotesi avanzate in queste ore in merito alla morte del cassiere del gruppo riconducibile a Gennaro Mokbel. Non si esclude, infatti, che l'uomo avesse una pistola in casa e che abbia sparato ferendo al gluteo uno dei suoi aggressori prima di tentare la fuga nel bagno, dove è stato colpito a morte. Per gli inquirenti l'arma potrebbe essere stata portata via dagli aggressori quando si sono dati alla fuga. Per questo nei prossimi giorni verranno eseguiti degli esami balistici sui bossoli ritrovati nell'appartamento della Camilluccia che stabiliranno con certezza quante armi siano state utilizzate.
CAMILLUCCIA, IN PROVINCIA FR CONTINUA RICERCA «TESORO» FANELLA Frosinone, 04 LUG - Continuano le ricerche a Pofi sulla proprietà di Silvio Fanella, il broker freddato ieri alla Camilluccia a Roma. La casa è di proprietà della vittima, appartenuta ai nonni, e questa mattina è stato luogo di ritrovamento di un vero tesoro in diamanti, valuta (dollari ed euro), oltre ad orologi preziosi. Gli investigatori del Ros stanno setacciando palmo a palmo le pareti dell'abitazione ma anche le immediate pertinenze con l'ausilio di Georadar e di un mini escavatore.
TERRA FUOCHI: SU TWITTER BOTTA E RISPOSTA LORENZIN-SAVIANO - ROMA, 4 LUG- Botta e risposta su Twitter tra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e lo scrittore e giornalista Roberto Saviano sulla Terra dei Fuochi, dopo i risultati dello studio epidemiologico Sentieri dell'Istituto Superiore di Sanità che evidenziano come nella zona e nella città di Taranto, in Puglia, si muoia di più rispetto che nel resto delle rispettive regioni, ci si ammali e si venga ricoverati più spesso a causa dei tumori. «Nella Terra dei Fuochi si muore di più. Lo dice l'Iss. Aspettiamo ora la risposta del Ministro della Salute» scrive Saviano. «Giusto tenere alta l'attenzione.Stanziati 25 milioni di euro x screening di massa. Dare sicurezza ai cittadini è la mia priorità» la replica del ministro Lorenzin.
GIORNALISTI: SIDDI (FNSI), 7 FILMATI PER SPIEGARE CONTRATTO Pubblicati sul sito della Federazione - ROMA, 4 LUG - «L'accordo contrattuale punto per punto». Questo è il titolo dell'intervento in video del segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, che appare da oggi sul sito del sindacato dei giornalisti www.fnsi.it e su www.youtube.com/user/FNSItv. «Sette piccoli filmati, di pochi minuti ciascuno, che mettono in rilievo i punti qualificanti del contratto non tralasciando anche le criticità determinate da una profonda crisi del settore e dell'intera economia del Paese - sottolinea il sindacato -. Un modo per poter conoscere e valutare la vera realtà del contratto, gli importanti interventi del governo sul settore e le ricadute su occupazione ed estensione di diritti e tutele nel giusto rispetto di comprensibili preoccupazioni per il futuro della professione giornalistica»
FALETTI:PAOLI,CI LASCIA TROPPO PRESTO, DA LUI GRANDE EREDITÀ Presidente Siae, autore di incredibile talento - ROMA, 4 LUG - «Giorgio Faletti era un autore di incredibile talento, una mente creativa ed eclettica che mancherà molto alla cultura italiana, a cui lascia - troppo presto, purtroppo - una straordinaria eredità artistica e umana». Questo il saluto che il Presidente Gino Paoli e tutta la Siae riservano a Giorgio Faletti, scomparso quest'oggi a Torino.
BRASILE 2014: 'GIULIO CESARÈ SABELLA, ARGENTINA DEVE PASSARE IL RUBICONE = Brasilia, 4 lug. - «Speriamo di attraversare il Rubicone. Siamo convinti e fiduciosi. Se non andiamo in semifinale, sarà frustrante». Alejandro Sabella, novello Giulio Cesare, è pronto a guidare l'Argentina al di là dei quarti di finale, ostacolo insormontabile da oltre 20 anni per l'Albiceleste che domani affronta il Belgio allo Estadio Nacional di Brasilia, dove potrà contare sul sostegno di quasi 60.000 tifosi. L'Argentina, che negli ottavi ha piegato la Svizzera 1-0 ai supplementari tra grandi sofferenze, non arriva in semifinale da Italia '90. «Noi argentini -dice il commissario tecnico- tendiamo a considerarci sempre meglio di quello che effettivamente siamo. A volte questo va bene, a volte no. Quando ero piccolo, sentivo dire che eravamo i migliori del mondo. Eppure non avevamo mai vinto nemmeno un Mondiale. È una questione culturale». Se dovesse arrivare un doloroso ko? «Un risultato, positivo o negativo, da solo non può definire un triennio di lavoro». Finora, in Brasile, la 'seleccion' non ha destato un'impressione straordinaria. «Non siamo ancora al livello che vorremmo raggiungere. Vogliamo migliorare, ma abbiamo visto che questa Coppa del Mondo è difficile per tutti», aggiunge prima di soffermarsi sul rivale di turno. «Il Belgio è un'ottima squadra, costruita su una sorta di generazione d'oro. È una Nazionale forte, dovremo stare molto attenti e dovremo cercare di imporre il nostro gioco. I nostri avversari hanno grandi individualità e sono capaci di giocare insieme in un'ottima squadra».
LOMBARDIA: CATTANEO, MOGOL INVITATO A PRIMA ESECUZIONE INNO = Milano, 4 lug. - Giulio Rapetti Mogol, in arte Mogol, è stato invitato a Milano in occasione della prima esecuzione dell'inno della Lombardia, da lui stesso scritto, dal presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo. L'invito è stato rivolto in occasione dell'incontro tra i due ad Avigliano Umbro. Cattaneo, che si trovava al Centro Europeo di Toscolano in occasione dell'assemblea dei presidenti dei Consigli regionali italiani nel paese della provincia di Terni, ha visitato con il paroliere italiano la struttura di alta formazione musicale e ha potuto ascoltare in anteprima l'Inno lombardo nel salotto di casa Mogol. «Con Giulio Mogol ascolto l'inno della Lombardia» ha scritto sul suo profilo Twitter il presidente Cattaneo. «L'Inno mi è piaciuto: il testo è bello e significativo. La musica è pop, moderna e accattivante. Il presidente Maroni ha avuto una bella idea chiedendo a un maestro indiscusso della musica italiana come Mogol di lavorarci. Mogol, da buon lombardo, lo ha fatto con dedizione e risultato. Credo che adesso eseguirlo in consiglio regionale consentirebbe a tutti i consiglieri di esprimere la propria opinione su quello che deve essere l'inno di tutti i lombardi» ha concluso.
PEDOPORNOGRAFIA:SCARCERATO ISTRUTTORE SUB,SOLO OBBLIGO FIRMA Era finito in carcere lunedì, gip accoglie richiesta difesa - NUORO, 4 LUG - Il gip della Procura distrettuale di Cagliari, Giampaolo Casula, ha disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella dell'obbligo di presentazione ai carabinieri per Sergio Granata, l'istruttore subacqueo di 58 anni di San Teodoro, finito in cella lunedì scorso con l'accusa di produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Il giudice ha accolto la richiesta dell'avvocato di Granata, Giovanna Serra, per la revoca della misura cautelare e l'attenuazione della pena. L'istruttore di sub, che era stato rinchiuso nel carcere di Iglesias, interrogato dal Gip due giorni fa aveva negato ogni addebito, spiegando che i dvd incriminati - in cui Granata, secondo gli inquirenti, viene filmato mentre ha rapporti sessuali con minorenni - riguardano in realtà persone maggiorenni e consenzienti. L'istruttore ha anche sottolineato che lo stesso materiale ritrovato nella sua casa di San Teodoro dai carabinieri della compagnia di Siniscola e scaricato da siti internet specifici sulla pedofilia, riguarda anche in questo caso persone maggiorenni. Tutto era partito da una denuncia di Granata per il furto della cassaforte dalla sua abitazione nel 2012. Una volta recuperata, all'interno i militari hanno scoperto il materiale pedo-pornografico: dvd, immagini e registrazioni di rapporti sessuali con presunti minorenni effettuate in svariati viaggi che Granata avrebbe fatto all'estero, dove si sarebbe accattivato la simpatia dei bambini del posto in cambio delle loro prestazioni. Da qui la segnalazione alla Procura di Cagliari e la misura dell'arresto quattro giorni fa
BRASILE 2014: FRANCIA-GERMANIA, ECONOMIE 'RALLENTATÈ DURANTE LA PARTITA - La febbre mondiale rischia di rallentare, almeno per la durata della partita, le attività in economiche in entrambi i Paesi, con l'esclusione di bar, pub, bistrot e ritrovi pubblici in genere, dove sia presente uno schermo televisivo per seguire il match. Qualche esempio. In Germania, la Volkswagen ha cancellato il turno serale nel suo stabilimento di Wolfsburg, per consentire ai lavoratori di correre a casa e piazzarsi davanti alla tv. In Francia, lo shopping del weekend nei mega supermarket Carrefour sarà un pò 'rallentatò, perché l'azienda ha messo a disposizione dello staff, nelle aree adibite al riposo, una serie di schermi tv per guardare la partita. Quanto alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente francese Francois Hollande, non saranno durante la partita più produttivi dei loro concittadini tifosi. La prima, grande appassionata di calcio, sarà a Berlino, concentratissima davanti alla tv e, come ha fatto sapere attraverso un portavoce, «vuole ad ogni costo la vittoria della Germania». Hollande se ne starà invece rintanato all'Eliseo, sperando, almeno sul fronte calcistico, di prendersi una rivincita contro lo strapotere tedesco.
RAGAZZO MORÌ CON SLITTA A SESTO, PROSEGUE PROCESSO - BOLZANO, 4 LUG - Prosegue a Bolzano il processo per la morte di Romano Campiti, un ragazzino romano di 14 anni, morto nel marzo 2012 in seguito allo schianto contro un albero sulla pista da slittino della Croda Rossa, a Sesto Pusteria. Sono imputati il maestro di sci, al quale era stato affidato il ragazzo, l'amministratore delegato della Sextner Dolomiten spa, e il responsabile della sicurezza. Sono stati sentiti il militare del soccorso piste che ha fatto il primo sopralluogo e l'agente di polizia intervenuto il giorno dopo. Sentita poi la madre, che ha sollevato accuse contro il maestro di sci, per poi scoppiare a piangere in aula. Il giudice ha sospeso l'udienza.
INCIDENTI MONTAGNA: ALPINISTA TROVATO MORTO IN ALTO ADIGE Precipitato ieri durante la scalata della Palla Bianca - BOLZANO, 4 LUG - La salma di un alpinista tedesco di 40 anni è stata recuperata dall'elisoccorso sulla Palla Bianca, in alta val Venosta. L'uomo con ogni probabilità è precipitato ieri durante la scalata della parete nord della montagna, alta 3.516 metri, al confine tra l'Italia e l'Austria. Il cadavere è stato avvistato oggi da una guida alpina austriaca che ha lanciato l'allarme. Sul posto è intervenuto il soccorso alpino e l'elicottero del 118 di Bolzano che ha portato la salma a Silandro.
MOSE: ARRESTO MILANESE, 'URGENZÀ DA RISCHIO REITERAZIONE - VENEZIA, 4 LUG - L«urgenzà, sancita dal Gip di Venezia Alberto Scaramuzza, che ha portato all'arresto per corruzione nella vicenda Mose di Marco Milanese, è dettata dalla possibile reiterazione del reato. Nessun pericolo di fuga o occultamento delle prove - si è appreso da fonti accreditate - hanno inciso sul provvedimento, ma il solo fatto che Milanese avrebbe potuto »reiterare il reato ai danni della pubblica amministrazione«.
Di fatto, nonostante Milanese non sia più in enti o istituzioni pubbliche - secondo magistrati e investigatori - avrebbe tessuto negli anni una rete di contatti interpersonali ad alto livello che lo avrebbero potuto spingere a ricevere o chiedere nuove dazioni in cambio di favori nella realizzazione di opere pubbliche.
CALCIO: PAVIA IN MANO CINESE, È PRIMO CLUB IN ITALIA Acquistato da fondo investimento, prossima stagione in LegaPro . PAVIA, 4 LUG - Una nuova proprietà per il Pavia calcio, formazione che nella prossima stagione giocherà in LegaPro. Nel corso della notte è stata definita la trattativa per il passaggio della società azzurra dalla famiglia Zanchi, che deteneva il 90,5 per cento, all'Agenzia per l'Italia, il distaccamento italiano del fondo di investimenti cinese Pingy Shanghai Investment. Il Pavia Calcio diventa così il primo club professionistico italiano ad essere acquistato da imprenditori cinesi. La trattativa era iniziata nelle scorse settimane, dopo che il presidente Pierlorenzo Zanchi aveva annunciato la volontà della sua famiglia di cedere il Pavia dopo aver guidato la società per diversi anni. Nei prossimi giorni i nuovi proprietari del Pavia dovranno presentare la fidejussione per formalizzare l'iscrizione al prossimo campionato.
MAFIA: ARRESTI IN PUGLIA, AVREBBERO ANCHE PROCURATO VOTI Ad elezioni amministrative di Adelfia del 2012 - BARI, 4 LUG - Sono 28 le persone destinatarie dell'ordinanza di custodia cautelare (24 le misure eseguite di cui 21 in carcere e tre ai domiciliari) emessa dal gip del Tribunale di Bari Gianluca Anglana su richiesta del pm Antimafia Francesca Romana Pirrelli nei confronti di altrettanti presunti affiliati ai clan Di Cosola e Stramaglia. L'indagine, chiamata 'Hinterland 2«, prende avvio tra il 2007 e il 2008 dopo alcuni fatti di sangue sintomo - secondo gli investigatori - di frizioni tra i due gruppi criminali che poi, testimoniano gli accertamenti della Squadra Mobile di Bari e dello Sacra Corona Unita (Sco), si organizzano grazie alla mediazione del clan Parisi di Japigia per una duratura 'pax mafiosà che avrebbe loro consentito di gestire liberamente i traffici illeciti. Oltre al traffico di armi e droga, l'inchiesta - secondo quanto si è saputo - avrebbe accertato sospetti rapporti tra alcuni affiliati al clan e imprenditori locali che sarebbero stati costretti, pur non essendoci specifiche contestazioni di estorsione, ad assumere o ad acquistare determinati prodotti alimentari, come latte e farina. Dalle indagini emerge anche che alcuni esponenti di spicco del clan Di Cosola si sarebbero spesi per procurare voti ad alcuni candidati alle elezioni amministrative di Adelfia del 2012. Nelle oltre 400 pagine dell'ordinanza di arresto sono inoltre testimoniate, anche sulla base delle parole di collaboratori di giustizia, le attività di gestione dei servizi di sicurezza presso alcune discoteche di Bisceglie e Giovinazzo. Gli arresti, eseguiti da circa 300 agenti di Polizia, hanno riguardato i territori di Bari, Milano, Taranto, Adelfia, Valenzano, Giovinazzo, Triggiano, Bisceglie, Sannicandro di Bari, Bitritto, Rutigliano e Palo del Colle.
MONTAGNA: QUATTRO INTERVENTI PER SOCCORSO ALPINO NEL BRESCIANO = Milano, 4 lug. - - Giornate di lavoro intenso queste ultime per la V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino. Quattro gli interventi nelle ultime ore, tra Alta e Media Valle Camonica. Ieri sera, fa sapere il Sasl, un'allerta per un giovane che aveva perso l'orientamento mentre rientrava da Cima Salimmo, nella zona di Ponte di Legno. Era uscito con un compagno di escursione, entrambi di Cazzago San Martino (Bs), ma poi si sono persi di vista. L'altro ha raggiunto per primo la tappa di ritorno e quando ha visto che l'amico non rientrava, ha chiesto soccorso. Sono quindi partite per la ricerca le squadre da terra del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), appartenenti alle Stazioni di Ponte di Legno, Temù ed Edolo, supportate dall'elicottero per la logistica. In tutto i tecnici volontari impegnati nell'intervento sono stati una trentina. Altri due interventi sono stati messi in atto nelle ultime ore nella zona dell'Alta Valle Camonica, dalla Stazione di Ponte di Legno: si è trattato di due recuperi per altrettante persone con lievi infortuni e distorsioni riportati durante l'escursione, per i quali però si è reso necessario l'intervento del Cnsas con la barella portantina e i mezzi fuoristrada. Altro intervento nel tardo pomeriggio di ieri per un infortunio non grave in Valsaviore, in una zona boscosa sopra la località Plot Campana, a circa 1600 m di quota, per un ragazzo che ha riportato un trauma a una gamba e quindi è stato accompagnato all'ambulanza e poi portato in ospedale.
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