Arresto latitante mago delle truffe.
I Carabinieri della Compagnia di Locri hanno arrestato a Torino il ricercato Luigi Spataro.
61enne, era latitante da 3 anni. Deve scontare oltre nove anni di reclusione per una serie innumerevole di truffe commesse in tutt’Italia dal 1971.
Luigi Spataro |
Questa
mattina i militari della Stazione di Locri (Reggio Calabria), unitamente a personale del Nucleo
Operativo e Radiomobile della Compagnia di Locri, hanno tratto in arresto a
Torino, a seguito di mirata attività investigativa, il pluripregiudicato,
originario di Locri, Luigi Spataro
cl. ’53, irreperibile dal 2011, dovendo il medesimo espiare una pena di nove
anni e 27 giorni di reclusione. Dalle prime ore dell’alba infatti, con
l’ausilio del personale della Compagnia Carabinieri di Torino San Carlo, i
militari hanno eseguito 6 perquisizioni domiciliari simultanee su altrettanti
obiettivi siti nella zona centrale della città della Mole, tutti riconducibili
ad una donna originaria della Locride, ignara della reale identità del
prevenuto, con cui il latitante si era messo in contatto negli ultimi giorni, e
questa mattina è stato sorpreso proprio mentre faceva colazione in un bar di
fronte ad un appartamento preso in affitto sotto falso nome.
Numerosi
sono i reati contestati allo Spataro
a partire dal 1971 ad oggi: oltre alla falsità in titolo di credito continuato,
ricettazione in concorso, violazione delle disposizioni a tutela dell’Ordine
Pubblico, ricettazione, falsità in scrittura privata, egli si è reso
responsabile di una serie innumerevole di truffe, inizialmente nei confronti
soprattutto di anziani per poi specializzarsi nelle truffe on line: in particolare, egli era uso proporre la vendita di
oggetti di ogni genere sui siti internet per poi, dopo aver incassato il
controvalore, sparire.
Non
era la prima volta che l’uomo era riuscito a fuggire alle forze dell’ordine:
infatti, già nel 2004, quando era stato autorizzato a recarsi senza scorta dal
Carcere di Milano San Vittore, ove era detenuto, a Locri per proseguire il
periodo di detenzione in regime di arresti domiciliari, aveva fatto perdere
le proprie tracce. Per tale motivo, nel
2007, era stato emesso un decreto di revoca dell’applicazione della misura
alternativa della detenzione domiciliare e contestuale accompagnamento in
carcere dall’Ufficio del Magistrato di Sorveglianza di Varese, nonché l’ordine
di esecuzione di pene concorrenti emesso nel 2008 dalla Procura della
Repubblica di Pescara, dovendo il medesimo espiare la pena residua di anni 5,
mesi 8 e giorni 15 di reclusione per diversi reati contro il patrimonio
commessi tra gli anni 2000–2004 nelle Province di Pescara, Livorno, Torino e
Roma. Ricercato dal 2007, e più volte segnalato in Ungheria, Germania
e Belgio, il 1°.5.2011, i
Carabinieri della Stazione di Locri riuscirono ad arrestarlo una prima volta
sorprendendolo in questo centro, a pranzo a casa della figlia. Ora, sempre
grazie ai Carabinieri di Locri, lo Spataro
potrà finalmente pagare il suo debito di giustizia “per intero”.
Dal
30 dicembre 2011, data in cui la Procura della Repubblica di Avezzano (AQ) ha
emesso un nuovo provvedimento di esecuzione con cui è stata rideterminata la
pena residua complessiva in quella attuale, lo Spataro
risultava di fatto irreperibile, fino a quando questa mattina i militari lo
hanno sorpreso davanti a un caffè “amaro”.
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