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Melito Porto Salvo (RC) Quelle tombe del dottor Gioacchino Ruggeri & company, che servono ai vivi

Agente di commercio, ex segretario cittadino del PSI, era andato dal dentista od in ospedale?In precedenza anche Giovanni Chilà (vigile urbano in pensione) Maria Melo (maestra elementare), Antonietta Artuso (professoressa), Beatrice Calinari (pensionata), Pasquale Latella (ingegnere), Luigi Tesorone (dirigente Inam di Melito in pensione)
MELITO PORTO SALVO, LA SCOMPARSA DEL DOTTOR GIOACCHINO RUGGERI, ORIGINARIO DI MESSINA, SPOSATO CON MARGHERITA SERGI, PADRE DI LAURA E ROBERTO E DI TANTI ALTRI MELITESI DOC OD IMPORTATI
Domenico Salvatore

Melito Porto Salvo (Reggio Calabria)- Ogni giorno i 'tabelloni dolenti' della città di Minicuci, Mandalari, Manganaro, Evoli, Spatolisano, Panuccio, si riempiono di manifesti.Lo chiamano 'ciclo biologico. Si nasce, si cresce, ci si riproduce e si muore. A parte i residenti, vengono affissi anche i manifesti dei defunti del circondario; e ci sembra pure giusto, visto e considerato che la città di Melito Porto Salvo si stia…"mangiando" i paesani del mandamento. Ma poi Melito è un punto di riferimento per tutti i cittadini dello hinterland. Le cause del decesso variano ovviamente da paese a paese, da caso a caso. Infarto, ictus, leucemia, tumore od altra causa. Giovani, meno giovani, adulti, vecchi, anziani; maschi e femmine. Muoiono anche quelli di cento e passa anni. Memento mori! Memento quia pulvis es et in pulverem reverteris! Si può migliorare la qualità della vita, prevenendo e reprimendo gli ostacoli alla longevità, questo sì. Cominciamo dall'amianto, dichiarato fuori legge…per Legge; che produce tumori e leucemie. Melito Porto Salvo è pieno come l'uovo. Come ti giri e come ti muovi, lo trovi in tutti i quartieri, in tutti i rioni, nelle traverse, nelle fabbriche (ex Patamia, ex Sergi) tanto per citare; nelle civili abitazioni. I Commissari interpellati da Melitoonline-Mnews, hanno dichiarato che stiano pensando a come muoversi. Intanto, diciamo noi, serve urgentemente effettuare un improcrastinabile, urgentissimo censimento dei tetti e delle case sormontate dal famigerato 'Eternit'. Non sarebbe male istituire anche un registro dei tumori. Chi deve muoversi? Gli ospedali, le Asl, il Parlamento, la Regione, la Provincia, il Comune, le associazioni, il volontariato, la scuola, la famiglia, la Chiesa? Ma intanto la gente non vuole fare la fine dell'asino di Buridano. Gli enti o personalità giuridiche preposte dovrebbero controllare a fondo la qualità dell'acqua, dell'aria e del territorio. Compreso l'elettrosmog. Se necessario, spostare le antenne più a nord e infine controllare come si deve la fiumare e le spiagge, metro per metro. Chiediamo troppo? Sentite questa bufala, se non leggenda metropolitana.Si avvicinano a noi due cittadini. Il primo…"Domenico, lo sai o no che intorno alla Via Peppino Surfaro ci siano cento morti per casi di tumore e leucemia; ma dal 1974 ad oggi sono almeno mille". E comincia l'nterminabile litania…tizio, caio, sempronio… dei nomi. E l'altro ci apostrofa…"Mimmosalvatore" (uno dei trenta appellativi di cui ci hanno gratificato nel tempo e nello spazio) lo sai o no, che a Fossato nello stesso tempo i morti, siano stati almeno quattrocento? E ti risparmio le cifre lugubri e scabrose su Motta San Giovanni e Lazzaro, Masella e Saline.

A noi, quelle cifre macabre ci fanno paura, specie ed effetto ed istintivamente, ci sembrano pure incredibili. E che cosa c'azzeccano i disastri che periodicamente avvengono sul pianeta, da Chernobyll a Fukushima sino ai disastri ambientali come l'affondamento di navi cariche di petrolio, cariche di tritolo, o da crociera (ed i disastri aerei; i dirottati e non, che cosa contenevano?); dalle eruzioni solari a quelle vulcaniche; dalle frane terrestri e marine che possono provocare tsunami mostruosi. E la tropicalizzazione del clima o cambiamenti climatici, i terremoti, gli asteroidi che cadono sul pianeta, alluvioni, siccità, uragani? E gli esperimenti atomici nel deserto, nell'Oceano, nell'aria? Homo homini lupus. Giacomo Leopardi in "Il canto notturno (di un pastore errante dell'Asia)", si pone tante domande…Nasce l'uomo a fatica,/Ed è rischio di morte il nascimento./Prova pena e tormento/Per prima cosa; e in sul principio stesso/La madre e il genitore/Il prende a consolar dell'esser nato./Poi che crescendo viene,/L'uno e l'altro il sostiene, e via pur sempre/Con atti e con parole/Studiasi fargli core,/E consolarlo dell'umano stato:/Altro ufficio più grato/vita/Chi poi di quella consolar convenga?/Se la vita è sventura,/Perchè da noi si dura?/Intatta luna, tale/E' lo stato mortale./Ma tu mortal non sei,/E forse del mio dir poco ti cale./… È funesto a chi nasce il dì natale…La nostra non è  poesia logicamente. Sebbene uno dei compiti della poesia sia proprio quello di celebrare gli eroi del nostro tempo, perché tali sono a volerli guardare in una certa ottica e di tramandarne le imprese e la gloria. Non a caso un altro grande poeta Ugo Foscolo autore della celeberrima, immortale ode 'Dei sepolcri' scrive quei versi leggendari intorno alla morte di personaggi come Machiavelli, Galileo, Ulisse, Michelangelo, Dante, Petrarca, Pindemonte, Elettra e Cassandra; non abbiamo la pretesa di eternare la gloria di questi personaggi (solo apparentemente 'piccoli') che trapassano, magari dopo cento anni di vita o meno. A parte, che ci stiamo provando da un'altra parte, con un libercolo già consegnato alle stampe, di cui vi diremo. Ci piace ricordare come il canto di Foscolo abbia eternato le gesta di Ettore l'eroe troiano, ideato da Omero, abbandonato dagli dèi, di fronte all'ira funesta di Achille. In apertura, dichiara  l'interesse dei vivi per le tombe; tra i vivi e i trapassati, nasce una corrispondenza di amorosi sensi; l'uomo quando esce dallo stato ferino, comincia a formare gruppi sociali che hanno bisogno, per cementare l'unione fra i singoli componenti, di norme e linguaggio per capirsi; l'uomo diventa forte, seguendo i grandi ideali che i grandi uomini con le loro opere ci hanno tramandato e dei quali le tombe sono la testimonianza sempre viva e presente.

Compito della poesia, è proprio quello di celebrare gli eroi e di tramandarne le imprese e la gloria. Tutti gli uomini e le donne di cui ci siamo occupati, nel loro piccolo, hanno compiuto le loro imprese…affermazione, successo, amore, lavoro, opere, paternità, maternità, famiglia, società, trasmissione di ideali e valori morali ecc. "In Paradiso ti accompagnino gli angeli,/al tuo arrivo ti accolgano i martiri,/e ti conducano nella santa Gerusalemme./Ti accolga il coro degli angeli,/e con Lazzaro povero in terra/tu possa godere il riposo eterno nel cielo./Io sono la risurrezione e la vita./Chi crede in me anche se muore vivrà;/e chiunque vive e crede in me,/non morrà in eterno./Apritemi le porte della giustizia:/entrerò e renderò grazie al Signore./Questa è la porta del Signore/per essa entrano i giusti./Celebrate il Signore, perché è buono;/perché eterna è la sua misericordia./. Aut…Nelle tue mani, Padre clementissimo, /consegniamo l'anima del-la nostro-a  fratello-sorella / con la sicura speranza che risorgerà nell'ultimo giorno/insieme a tutti i morti in Cristo./Ti rendiamo grazie, o Signore,/per tutti i benefici che gli hai dato in questa vita,(come segno della tua bontà/e della comunione dei santi in Cristo./Nella tua misericordia senza limiti,/aprigli le porte del paradiso;/e a noi che restiamo quaggiù/dona la tua consolazione con le parole della fede,/fino al giorno in cui, tutti riuniti in Cristo,/potremo vivere sempre con te nella gioia eterna./Per Cristo nostro Signore./". Spesso, non facciamo in tempo reale a fotografare i manifesti, prima che vengano coperti da nuovi annunci; ad informarci sui personaggi scomparsi. Amici, parenti e conoscenti. E rimediamo topiche colossali. Ce ne scusiamo con gl'interessati; con i loro parenti. 

Domenico Salvatore


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