BRASILE 2014: AGUERO, RECUPERO PROCEDE BENE E FORZA ARGENTINA = Belo Horizonte, 30 giu. - - «Giornata di intenso lavoro per recuperare dall'infortunio, tutto sta andando bene. Grazie a tutti per l'appoggio e l'affetto! Forza Argentina». Con queste parole l'attaccante della nazionale albiceleste Sergio Aguero informa, su Facebook, sui progressi nel recupero dall'infortunio muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra che ha messo a rischio il suo prosieguo nel Mondiale. Il giocatore del Manchester City, infortunatosi nel match del gruppo F contro la Nigeria, pubblica anche un video in cui si lo vede in allenamento sul tapis roulant della palestra del resort Cidade do Galo, sede del ritiro dell'Argentina alla periferia di Belo Horizonte. Oggi Messi e compagni voleranno a San Paolo dove domani sfideranno la Svizzera in un match degli ottavi di finale. Il capo dello staff medico, Daniel Martinez, ha avvertito che la presenza in campo di Aguero nelle eventuali partite successive della 'Seleccion' al Mondiale dipenderà dalla evoluzione medica dell'infortunio e non si possono fare previsioni certe.
INFASTIDIVANO I PASSEGGERI ALLE BIGLIETTERIE
ROMA – I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno denunciato a piede libero 12 persone, tutte con l'accusa di inosservanza del foglio di via obbligatorio. Si tratta di tutte cittadine romene domiciliate ad Aprilia (LT), di età compresa tra i 19 ed i 37 anni, che sono state trovate all'interno della stazione ferroviaria nonostante il divieto attivo nei loro confronti. Il foglio di via obbligatorio è una misura di prevenzione personale che prevede l'allontanamento, in questo caso dal territorio della Capitale, con divieto di farvi rientro per un periodo non superiore a 3 anni, emesso nei confronti di tutte le persone trovate fuori dal territorio di residenza o dimora abituale che, sulla base di elementi di fatto, vivono abitualmente con i proventi di attività illecite e comunque giudicate "pericolose per la sicurezza pubblica". Nello specifico, le dodici denunciate infastidivano i passeggeri intenti a fare i biglietti alle macchinette automatiche, chiedendo loro offerte in denaro.
GORIZIA: GASOLIO IN ITALIA SENZA PAGARE IMPOSTE, SEQUESTRATI 85MILA LITRI - Al termine del controllo, sono stati sequestrati 1.200 litri di gasolio presenti nei serbatoi, nonché l'intero autoarticolato, mentre il conducente ed il titolare della ditta di trasporti, con sede in una nota località del territorio perugino, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia per le ipotesi di reato di contrabbando e sottrazione del prodotto petrolifero al pagamento dell'accisa. Le successive indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Valentina Bossi, sono proseguite con l'esecuzione di perquisizioni e sequestri anche presso la sede della società di autotrasporti, dove è stata acquisita documentazione amministrativa e contabile che ha consentito di acclarare l'avvenuto consumo in frode di complessivi 85.000 litri di gasolio per autotrazione, con conseguente evasione di accise per oltre 50.000 euro. Infatti, sono emersi fondati elementi in ordine a numerosi rifornimenti effettuati dall'automezzo incriminato in Slovenia nel corso dei precedenti viaggi in provincia di Gorizia.
AGRICOLTORE ASSASSINATO NEL TRAPANESE - SALEMI (TRAPANI), 30 GIU - Un agricoltore di 74 anni nella tarda serata di ieri è stato trovato morto davanti alla sua casa, in aperta campagna, a Salemi nel trapanese. Per gli inquirenti è stato ucciso. L'uomo, celibe, incensurato e che viveva vendendo i prodotti della sua terra, aveva ferite da corpo contundente alla testa e la maglietta e i pantaloni parzialmente bruciati. Sul posto, avvertiti da un nipote che non vedeva il parente da due giorni e che ha dato l'allarme, sono intervenuti i carabinieri che hanno effettuato i rilievi scientifici per tutta la notte. La salma è stata già trasferita all'obitorio del cimitero di Mazara del Vallo dove sarà sottoposta ad autopsia.
TERREMOTI: GRECIA, TRE SCOSSE DI OLTRE 4 GRADI IN 24 ORE - ATENE, 30 GIU - Tre scosse di terremoto sono state registrate nelle ultime 24 ore in varie località della Grecia. Questa mattina alle 03:53 locali (le 02:53 in Italia) è stata avvertita una scossa di intensità pari a 4,3 gradi sulla scala Richter a 140 km a Sud-Est della città di Irakleion, capoluogo dell'isola di Creta. L'ipocentro del sisma, stando ai sismografi dell'Istituto Geodinamico di Atene, è stato localizzato a 40 km di profondità. Al momento non si segnalano danni a persone o cose. Ieri pomeriggio alle 14:19 locali era stata registrata una prima scossa pari a 4,1 gradi sulla scala Richter al largo dell'isola di Karpathos, nel Mar Egeo. L'epicentro del sisma è stato localizzato a 134 km al Sud della città di Rodi. Un'altra scossa della stessa intensità si era poi registrata ieri sera alle 19:59 a 40 km ad Ovest della città di Lamia, nella Grecia centrale.
CASO PISTORIUS: DOPO PAUSA DI UN MESE RIPRENDE IL PROCESSO CONTRO ATLETA = È STATO SOTTOPOSTO AD UNA PERIZIA PSICHIATRICA Johannesburg, 30 giu. - Il processo contro Oscar Pistorius riprenderà oggi a Pretoria dopo una pausa di 30 giorni in cui l'atleta paralimpico sudafricano, accusato dell'omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp, è stato sottoposto ad una perizia psichiatrica. La perizia psichiatrica era stata ordinata dalla giudice Thokozile Masipa, che presiede il processo, a seguito della testimonianza di uno psichiatra secondo cui Pistorius era affetto da disturbo d'ansia generalizzato nel momento in cui aprì il fuoco contro Reeva. Il 14 febbraio del 2013, Pistorius uccise la sua fidanzata sparandole attraverso la porta del bagno di casa a Pretoria. L'atleta, il cui processo si è aperto lo scorso 3 marzo, ha sempre dichiarato di avere sparato perché convinto che dietro la porta si trovasse un intruso e non Steenkamp. Se ritenuto colpevole di omicidio premeditato rischia l'ergastolo.
BRASILE 2014: PINTO, COSTA RICA CI HA SEMPRE CREDUTO E QUALIFICAZIONE MERITATA = Recife, 30 giu. - «Eravamo convinti di passare il turno, ci abbiamo sempre creduto e la qualificazione è meritata. Devo rendere merito ai giocatori che non si sono mai arresi malgrado il loro pareggio nei minuti di recupero sia stata una mazzata, soprattutto perché eravamo rimasti in dieci. Avevo fiducia nei miei rigoristi e nel nostro superbo portiere». Il ct della Costa Rica, Jorge Luis Pinto applaude i sui calciatori dopo la storica qualificazione ai quarti di finale del Mondiale, grazie al successo per 6-4 ai calci di rigore sulla Grecia. « Abbiamo avuto la tranquillità e la fiducia che dovevamo avere. Avevamo preparato bene l'incontro sapevamo che sarebbe stata dura. Il successo ai rigori è comunque meritato». Il ct colombiano guarda già alla sfida con l'Olanda, che vale un posto in semifinale. «Siamo una squadra ambiziosa e non ci accontentiamo dei quarti. Ho fatto registrare la loro partita con il Messico, li studieremo e arriveremo pronti come siamo sempre stati in questo torneo. L'Olanda in ogni caso è una nazionale fantastica, 4 anni fa sono arrivati in finale e sono tra i grandi favoriti. Pinto chiude con un ulteriore elogio all'eroe della serata, il portiere Keylor Navas che ha parato il rigore di Theofanis Gekas, spianando la strada verso il successo. »È uno dei migliori al mondo, è completo e molto maturato sotto tutti i punti di vista, ha grandi qualità tecniche e umane. Riponiamo in lui la fiducia più totale«.
IMMIGRATI: 30 VITTIME SU BARCONE CON 590 MIGRANTI, PRIMI ARRIVI NEL POMERIGGIO = Ragusa, 30 giu. - Potrebbero essere morti per le esalazioni tossiche prodotte dal motore o per asfissia i 30 migranti a bordo del pescerecchio soccorso ieri sera nel Canale di Sicilia dalla fregata 'Grecalè della Marina militare. In totale a bordo del barcone, ora diretto verso il porto di Pozzallo, nel ragusano, ci sono 590 migranti. Due cadaveri sono stati estratti, ma non è stato possibile recuperare tutti gli altri sottocoperta, dove si erano stipati. L'arrivo a Pozzallo sarebbe previsto per la mattinata di domani. Non si esclude, come confermato dal sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna, che parte dei migranti potrebbero arrivare già nel pomeriggio.
BRASILE 2014: PROSEGUE FAVOLA COSTA RICA, GRECIA BATTUTA AI RIGORI = LA SQUADRA CENTROAMERICANA CONQUISTA I QUARTI DOVE AFFRONTERÀ L'OLANDA Recife, 30 giu. - - Continua la favola della Costa Rica. La squadra centroamericana si impone per 6-4 contro la Grecia dopo i calci di rigore. Decisiva la parata di Navas su Gekas dagli undici metri. Dopo i 90 minuti regolamentari il punteggio è sull'1-1 con gli ellenici che nel primo tempo giocano meglio subendo poi il ritorno della Costa Rica nella ripresa. La squadra del ct colombiano Pinto va vicina al gol prima con Campbell e poi con Bolanos e passa al 7' con il colpo da biliardo di Ruiz, bravo a beffare il portiere avversario con un tiro lento ma preciso. La gara cambia dopo l'espulsione di Duarte al 21' con gli ellenici che prendono in mano la partita. I 'ticos' resistono fino a minuti di recupero quando, su azione confusa in area, è l'ex milanista Papastatopulos a pareggiare i conti trascinando la Grecia ai supplementari. Gli uomini del ct Santos fanno di tutto per cercare di evitare i rigori ma devono scontrarsi contro un Navas in grande spolvero che salva a più riprese la sua squadra. Ai rigori i centroamericani fanno 5 su 5, mentre la Grecia sbaglia con Gekas il quarto tiro, condannando gli ellenici all'eliminazione. La Costa Rica sfiderà ai quarti l'Olanda sabato prossimo a Salvador.
INCIDENTI: A10, CHIUSO TRA ALBISOLA E CELLE LIGURE IN DIREZIONE GENOVA = Roma, 30 giu. - - Autostrade per l'Italia comunica che alle ore 7.45 circa sull'autostrada A10 Genova-Savona è stato chiuso il tratto compreso tra Albisola e Celle Ligure in direzione Genova, a causa di un incidente all'altezza del km 34 che vede il coinvolgimento di un solo mezzo pesante trasportante grano, il quale attualmente ostruisce la carreggiata. Sul luogo dell'evento, oltre al personale della Direzione primo Tronco di Genova, sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco e i soccorsi sanitari e meccanici. Attualmente (ore 8.20) il traffico è bloccato e si registrano 6 km di coda verso Genova. Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i notiziari my way in onda sul canale 501 di Sky Meteo24; su Rtl 102.5; su Isoradio 103.3 Fm; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network Tv Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21.
MAFIA: OMICIDIO BOSIO, PREVISTA OGGI LA SENTENZA A PALERMO = L'AGGUATO AVVENNE NEL 1981 DAVANTI AGLI OCCHI DELLA MOGLIE Palermo, 30 giu.- - A distanza di 33 anni dall'omicidio di Sebastiano Bosio, il primario dell'ospedale Civico di Palermo ucciso da Cosa nostra nel 1981 davanti alla moglie, in pieno centro, arriverà oggi la prima sentenza. L'unico imputato del processo, iniziato nel 2011, è Nino Madonia per il quale la Procura ha chiesto, al termine della requisitoria, la condanna all'ergastolo. Secondo il procuratore aggiunto, Vittorio Teresi, che rappresenta personalemnte l'accusa, e che ha chiesto e ottenuto durante il processo la modifica del capo di imputazione, «Madonia, nella sua qualità di reggente del mandamento di Resuttana, ha non solo eseguito l'omicidio ma lo ha anche organizzato e pianificato». Secondo il collaboratore di giustizia, Francesco Di Carlo, il chirurgo Bosio «si era accanito a operare un certo Pietro o Pino Fascella che era stato colpito da un proiettile a un piede, e gli fu amputato. Secondo i mafiosi non c'era bisogno di amputarglielo, il dottore lo avrebbe fatto perchè era contro Cosa nostra». Come poi ha anche sottolineato il pentito Francesco Onorato «Bosio non era un medico a disposizione di Cosa nostra. A me lo disse Salvatore Micalizzi, al bar Singapore - ha detto nel processo - A ucciderlo fu Nino Madonia. Infatti Micalizzi mi disse: u dutture si futtio u dutture (il dottore ha ucciso il dottore). Perchè Nino Madonia veniva chiamato il dottore per la sua cultura». Il processo a Madonia è iniziato nel 2011 dopo la richiesta di rinvio a giudizio del pm della Dda Lia Sava, avanzata a seguito della perizia dei carabinieri del Ris sui proiettili utilizzati dai sicari. L'arma che fu usata per uccidere Bosio, una calibro 38, sarebbe infatti la stessa che sette mesi dopo, il 5 giugno 1982, fu utilizzata dal killer per uccidere due meccanici della borgata palermitana Passo di Rigano, Francesco Chiazzese e Giuseppe Dominici. Per quel duplice omicidio, Madonia è stato condannato.
UCRAINA: UCCISO A DONETSK CAMERAMAN EMITTENTE TV RUSSA = Mosca, 30 giu. - - Il cameraman dell'emittente russa Channel One (Pervyj kanal) è morto nella regione ucraina di Donetsk, a seguito di una ferita di arma da fuoco all'addome. «Questa notte - ha riferito il canale televisivo in un comunicato ripreso dalle agenzie di stampa russe - il nostro collega Anatoly Klyan, cameraman di Channel One è morto a Donetsk. La tragedia è avvenuta nei pressi di una delle unità dell'esercito», dove si trovava per filmare un servizio. «Sul posto - si legge ancora - sono stati sparati improvvisamente dei colpi dalla parte dei militari. Anatoly Klyan è stato colpito mortalmente all'addome. Aveva 68 anni». Il viaggio verso l'unità dell'esercito era stato organizzato dal servizio stampa dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. I giornalisti stavano viaggiando a bordo di un autobus con le madri dei soldati che intendevano chiedere il rientro a casa dei loro figli in servizio. Dopo gli spari, si legge sull'agenzia di stampa Itar-Tass, i giornalisti sono riusciti a raggiungere un autobus e ad allontanarsi di circa 500 metri. Successivamente ci sarebbe stata una nuova sparatoria, in cui è rimasto ferito Klyan. L'uomo è stato trasportato in ospedale dai suoi colleghi, ma è deceduto per le gravi ferite riportate.
LAVORO: POLETTI, SERVE 1 MLD PER CIG IN DEROGA = Roma, 30 giu. - Per la cassa integrazione in deroga, che coinvolge circa 50 mila lavoratori, serve «un miliardo di euro». A sostenerlo è il ministro del lavoro Giuliano Poletti in un'intervista a 'La Repubblicà, evidenziando che «c'è un problema di risorse: nel 2014 abbiamo dovuto utilizzare quelle stanziate per finanziare la cassa in deroga del 2013 che - spiega il ministro - altrimenti sarebbe stata scoperta e ora dobbiamo trovare le coperture per il 2014. Comunque non è stato approvato ancora alcun decreto, dobbiamo ancora decidere». Il ministro sottolinea anche che nel ricorso alla cig in deroga «ci sono stati evidenti eccessi». Un miliardo che potrebbe essere reperito nell'ambito della legge di stabilità. «Vedremo possiamo farlo anche con la legge di Stabilità» afferma Poletti escludendo l'intenzione del governo di varare una manovra correttiva: «Renzi e Padoan hanno detto che non sono previsti nuovi interventi per il 2014. Per me è risolutivo» risponde Poletti.
RIFORME: BRUNETTA A RENZI, NON VOTIAMO UNA LEGGE FATTA CON I PIEDI = RENZI HA INSABBIATO LEGGE ELETTORALE Roma, 30 giu. - «Personalmente una macchina usata da Matteo Renzi non la comprerei e per questo dico che sulle riforme non bisogna dare nulla per scontato». Dalle colonne de La Repubblica, il presidente dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta avvisa il Pd: non è detto che Forza Italia voti «i prodotti fatti con i piedi dal governo». Nel partito, ammette Brunetta, «c'è discussione» e giovedì nella riunione dei gruppi parlamentari ci sarà un confronto «libero e democratico» in cui ognuno esporrà le proprio tesi. Poi sarà Berlusconi a fare la sintesi. L'elemento fondante del patto del Nazareno, ricorda Brunetta, era l'esigenza di avere una legge elettorale nuova che restituisse legittimità al Parlamento dopo la sentenza della Corte costituzionale. «Invece, dopo che la Camera ha approvato l'Italicum con i voti determinanti di Forza Italia e ha trasmesso il testo al Senato il 16 marzo, Renzi lo ha insabbiato evidentemente perché non era in grado di farlo approvare dai suoi. La riforma del Senato e del titolo V -sottolinea l'ex ministro- sono così state anteposte alla legge elettorale, al contrario di quanto pattuito al Nazareno e il tutto per ragioni tattiche. Queste premesse mi fanno dubitare della volontà riformatrice di Renzi». «Io vado al merito, ci vuole un principio informatore, una scelta di fondo, se opti per un sistema alla francese non puoi che prevedere anche l'elezione diretta del presidente della Repubblica. Procedere invece per strappi con modifiche laterali e un Senato dopolavoro per sindaci in trasferta è ridicolo», conclude Brunetta.
MOSE: NORDIO, PEGGIO DI TANGENTOPOLI Tangenti più consistenti e coinvolti soggetti atti a controllo - ROMA, 30 GIU - Analogie tra la Tangentopoli degli anni Novanta e la vicenda Mose? «L'avidità insaziabile e l' assoluto disinteresse verso la buona gestione delle risorse pubbliche dei protagonisti. Oggi però le tangenti sono molto più consistenti, e sono coinvolti anche soggetti investiti di funzioni di controllo». Così il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio in un' intervista a Repubblica. Il magistrato sottolinea come, dopo le prime decisioni di gip, gup e del tribunale del Riesame, l' inchiesta esca «decisamente rafforzata». «L'impianto probatorio ha retto». «E l'indagine - continua il procuratore - non è certo finita qui…». Quanto all'ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e al deputato Gianfranco Galan dice: «il gip» spiega Nordio «ha rigettato l'istanza di patteggiamento proposta da Orsoni, e accolta dalla procura, perchè troppo mite. Ha detto che siamo stati troppo buoni, non persecutori». Quanto al parere positivo della procura alla revoca dei domiciliari, dice: «il nostro parere favorevole alla richiesta di patteggiamento del sindaco nasceva dal fatto che abbiamo considerato plausibili le sue spiegazioni: aver assecondato le richieste del partito». E spiega perchè la procura non abbia voluto ascoltare l'ex governatore: «a un'audizione inevitabilmente lacunosa e dispersiva, quale sarebbe stata quella di Galan, abbiamo ritenuto più utile avere una memoria articolata e documentata».
CINA: XINJIANG, ANNUNCIATE 113 CONDANNE PER «TERRORISMO» Tutti di etnia uighura - PECHINO, 30 GIU - I tribunali della Regione Autonoma del Xinjiang, nel nordovest della Cina, hanno condannato 113 persone a severe pene detentive, secondo un sito del governo regionale. Le condanne, quattro delle quali all'ergastolo, sono state inflitte a imputati di «terrorismo» e che, dai nomi diffusi dal sito, sembrano appartenere tutti alla minoranza etnica degli uighuri, turcofoni e musulmani, che vivono nella regione e che dal 2009 sono in rivolta contro Pechino. Gli uighuri accusano la maggioranza etnica dei cinesi han di lasciarli ai margini dello sviluppo economico e di voler cancellare la loro cultura. Come avvenuto più volte negli ultimi mesi, le condanne sono state annunciate in pubblico nella città di Kashgar, vicina ai confini con il Pakistan. Alcuni degli imputati sono stati condannati per «aver guardato dei video terroristi», altri per aver «organizzato sedute di addestramento per terroristi». Negli ultimi mesi, in seguito a una serie di sanguinosi attentati avvenuti anche fuori dalla regione, sono stati celebrati nel Xinjiang centinaia di processi contro supposti estremisti uighuri. Tra l'altro, sono state emesse almeno 15 condanne alla pena di morte.
RIFORME: SERRACCHIANI, RAGGIUNTO PUNTO DI EQUILIBRIO, ORA CONCLUDERE = ELETTORI CI CHIEDONO CAMBIAMENTO, DOBBIAMO RISPETTARLI Roma, 30 giu. - «Le riforme non possono essere fermate da Mineo e Minzolini. Abbiamo raggiunto un punto di equilibrio, dopo un lungo confronto. Adesso vanno portate a casa. Ce lo hanno chiesto gli elettori, bisogna rispettarli». Lo afferma Debora Serracchiani, vice segretario del Pd, in una intervista a La Repubblica. «Questa -aggiunge- sarà una settimana cruciale. C'è un testo, frutto di un lungo confronto, che è il punto di caduta di posizioni diverse. Un compromesso, in cui anche il presidente del Consiglio ha rinunciato a qualcosa a cui teneva, come un ruolo più forte dei sindaci nel nuovo Senato. Noi siamo pronti ancora al confronto con tutti, col gruppo parlamentare del Pd come con Forza Italia o Grillo. Tuttavia, sinceramente penso che non ci sia più spazio per posizioni che stravolgono un testo frutto di una discussione tanto ampia». Il 40 per cento di voti ottenuti dal Pd alle europee «ci ha consegnato una responsabilità enorme, e la richiesta definitiva dei cittadini di cambiare. Ora tocca a noi, abbiamo noi la palla. Dobbiamo vincere questa partita delle riforme per rispetto di quel che gli elettori si aspettano da noi. E ce lo chiede anche l'Europa», conclude Serracchiani.
GOVERNO: DELRIO, SE MOGHERINI ANDRÀ IN EUROPA NESSUN RIMPASTO = Roma, 30 giu. - Se il ministro degli Esteri Federica Mogherini «andrà in Europa si tratterà di sostituire lei. Ma nessun rimpasto». Lo dice, in una intervista a Il Corriere della Sera, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio.
FIAMME IN APPARTAMENTO A ROMA: ANZIANO USTIONATO - ROMA, 30 GIU - Fiamme nella notte in un appartamento di via Giovanni da Procida, in zona Piazza Bologna a Roma. All'interno dell'abitazione al quarto piano c'era un anziano di 78 anni che è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti con 5 squadre. L'uomo è stato trasportato all' Umberto I con ustioni sulle braccia. Lievemente intossicati anche tre condomini del piano superiore. L'incendio è divampato alle 2.30 e i pompieri hanno lavorato quasi 4 ore per spegnerlo. Secondo quanto si è appreso, all'interno c'erano moltissimi libri. Ancora da accertare la cause, ma non si esclude un cortocircuito. L'appartamento è stato dichiarato inagibile. Sul posto anche la polizia.
FONDI NERI:DOMICILIARI EX PRESIDENTE FINMECCANICA - NAPOLI, 30 GIU - L'ex presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini è agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli su presunti fondi neri e tangenti in relazione agli appalti per il Sistri, il sistema di controllo satellitare del trasporto dei rifiuti.
L'accusa contestata nell'ordinanza di custodia cautelare, eseguita dalla Guardia di Finanza di Napoli, è di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. L'inchiesta è condotta dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, coordinatore della Dda, e dai pm Catello Maresca, Marco Del Guadio e Maurizio Giordano. L'ipotesi investigativa è che siano stati raccolti fondi dagli ex vertici di Finmeccanica, la cui destinazione finale sarebbero stati «i loro sponsor politici»
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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