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Costa Rica ai quarti

Grecia eliminata ai rigori dopo che Papastathopoulos al 91' aveva rimesso tutto in gioco dopo il gol di Ruiz

La Costa Rica batte ai rigori 6-4 (1-1 al 90' e dopo i supplementari) la Grecia nell'ottavo di finale del mondiale giocato a Recife. Nei quarti, i 'ticos' affronteranno l'Olanda sabato 5 luglio a Salvador de Bahia. La Costa Rica, in dieci uomini dal 66', ha segnato tutti e cinque i tiri dal dischetto, mentre la Grecia ha realizzato tre dei quattro penalty calciati. Decisiva una grande parata di Navas sul quarto rigore dei greci.

La gara, poco spettacolare ma piena di emozioni, a detta di molti era l'ottavo di finale piu' "scarso" della kermesse iridata e ha confermato le qualità e soprattutto i limiti delle due rappresentative, costruite piu' per operare in contropiede che per imporre il proprio gioco.

In gol, durante i 90 minuti regolamentari, come nel match contro l'Italia, il capitano dei centroamericani Ruiz. In rete nei minuti di recupero, invece, come già era successo nella sfida decisiva del girone C contro la Costa d'Avorio, l'indomita Grecia, che ha agguantato gli avversari grazie a Papastathopoulos. Determinante, per la rimonta degli ellenici, è risultata la giusta espulsione (per somma di ammonizioni) di Duarte, giunta al 21' della seconda frazione. Ai rigori decisivo l'errore del greco Gekas, con una super parata di Navas, seguita dalla trasformazione di Umana, che ha dato il via alla festa dei centroamericani.

La Costa Rica di Jorge Luis Pinto, dopo aver mandato a casa gli azzurri e l'Inghilterra, è ripartita col "solito" 5-4-1, con Navas fra i pali; con Gamboa, Umana, Duarte, Gonzalez e Diaz in difesa; con Borges e Tejeda in mediana e con Ruiz e Bolanos larghi, a sostegno dell'unica punta Campbell. Tante le conoscenze italiane, invece, nel 4-5-1 disegnato da Fernando Santos per la Grecia, artefice dell'uscita di scena della Costa d'Avorio di Gervinho. In campo dal primo minuto il romanista Torosidis, l'ex Genoa e Milan Papastathopoulos, l'ex Inter Karagounis e il bolognese Christodoulopoulos. Relegati in panchina, invece, il veronese Moras, il bolognese Kone e i genoani Fetfatzidis e Tachtsidis.

Solo un'emozione nel corso del primo tempo regolamentare: al 37' Navas ha salvato la Costa Rica, compiendo un autentico miracolo su una conclusione ravvicinata di Salpingidis, servito alla perfezione da Holebas. Al 7' della ripresa il gol dei centroamericani, i quali in tutto il match hanno tirato in porta solo una volta. Bolanos, dalla fascia sinistra, ha servito Ruiz e il capitano con un piatto mancino, sporco ma efficace, ha battuto Karnezis.

Sembrava fatta per la cenerentola Costarica, ma nel recupero, dopo uno dei diversi miracoli di Navas sul neo entrato Gekas, Papastathopoulos ha realizzato l'1-1. Due minuti dopo l'estremo difensore dei centroamericani ha deviato in corner un colpo di testa insidioso del "fresco" Mitroglou, rimandando tutto ai supplementari.

Al 113' ancora Navas ha detto no agli ellenici, chiudendo lo specchio a Christodoulopoulos; al 121' poi il portiere della Costa Rica si è superato, salvando nuovamente i suoi compagni su tiro ravvicinato di Mitroglou. Per il resto, nonostante la superiorità numerica, si è vista poca Grecia e, inevitabile, è giunta la lotteria dei calci di rigore, che ha dato ragione alla Costa Rica e al suo grande portiere, Navas.


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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