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Caso Yara, la matassa ancora è ingarbugliata, ma potrebbe dipanarsi a breve

Il procuratore capo della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori ed il ministro degl'interni, Angelino Alfano hanno una diversità di opinione. ''Li conoscete, sono persone molto pacate e misurate, nessuno ha esultato ma hanno sempre avuto fiducia nelle indagini'' dice Enrico Pelillo, il legale della famiglia di Yara Gambirasio,
CASO YARA GAMBIRASIO, POLEMICHE, CRITICHE, PETTEGOLEZZI, CONGETTURE, IPOTESI: MASSIMO GIUSEPPE BOSSETTI É IMPUTATO OD INDIZIATO?
Domenico Salvatore

Siamo disposti a credere, oltre ogni ragionevole dubbio, in nome della Giustizia, che non si tratti di una leggenda metropolitana, né di una 'bufala'. E men che meno, di un diversivo per distrarre l'attenzione della gente, strangolata dalla crisi economica, oberata dalle tasse, afflitta dai problemi della quotidianità. É scontato ed inevitabile il richiamo alla presunzione d'innocenza…"La presunzione d'innocenza è un principio del diritto penale secondo il quale un imputato è considerato non colpevole sino a condanna definitiva ovvero sino all'esito del terzo grado di giudizio emesso dalla Corte Suprema di Cassazione. L'onere della prova spetta alla pubblica accusa, rappresentata nel processo penale dal pubblico ministero. Non è quindi l'imputato a dover dimostrare la sua innocenza, ma è compito degli accusatori dimostrarne la colpa, almeno in linea di principio. Nel diritto penale, l'imputato è innocente fino ad una sentenza di condanna che sia passata in giudicato. 

Questo principio, fonte Wikipedia, non è, almeno nell'ordinamento italiano, una mera ripresa dell'affirmanti incumbit probatio ("la prova spetta a chi afferma"), in quanto viene tenuto conto anche del tipo di affermazione: se si tratta di un'accusa, è valido il principio latino suddetto, mentre se si tratta di un'affermazione di innocenza (anche di libera iniziativa), si presume vera fino a prova contraria, in virtù del dovere di solidarietà sociale e della funzione della Repubblica di riconoscere i diritti oggettivi di ciascuno (Cost. art.2), e anche qualora venga provata la falsità, si presume la buona fede per gli stessi principi costituzionali.La presunzione di innocenza in Italia. La presunzione d'innocenza non è sancita nella Costituzione Italiana, nonostante alcuni autori la rinvengano nell'articolo 27, comma 2, laddove afferma che «l'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva».

In realtà questa norma non inquadra una presunzione di innocenza o di non colpevolezza, ma un divieto di presunzione di colpevolezza.Vari sono stati i tentativi di ridurre l'operatività del principio (soprattutto quando furono introdotti termini massimi di custodia cautelare anche per il periodo successivo alla sentenza di primo grado), ad esempio con alcune norme volte ad attribuire provvisoria esecutività alla sentenza di primo o di secondo grado. La spiegazione è stata di recente offerta dal senatore Gerardo D'Ambrosio: "I nostri Costituenti infatti, ancorarono la presunzione di non colpevolezza al passaggio in giudicato della sentenza, praticamente al terzo grado di giudizio, perché l'allora vigente codice Rocco del 1930 prevedeva un processo squisitamente inquisitorio in cui, come si è spiegato all'inizio, l'esercizio del diritto di difesa era molto limitato, e non solo nella fase dell'istruttoria, ed era molto difficile, essendo la prova stata raccolta nel segreto dell'istruttoria, togliere il processo dai binari in cui era stato incardinato. La stessa struttura del processo inquisitorio e la sua forma scritta, del resto, avevano suggerito al legislatore di introdurre nel 1951 le Corti d'Assise d'Appello. Ma, a parte le sopraddette considerazioni, credo che a nessuno appaia ormai razionale che un imputato, raggiunto da prove schiaccianti, avendo magari reso anche piena confessione dinanzi al Giudice, senza che il difensore nulla abbia obbiettato, possa ancora beneficiare della presunzione di non colpevolezza sino all'esito del giudizio di cassazione".Conseguenze della presunzione d'innocenza sono i principi affermati, oltre che nella Costituzione, nella legge sul giusto processo che in sintesi ribadisce:la parità fra accusa e difesa; il diritto della difesa a controinterrogare i testimoni; il diritto del cittadino di disporre di strumenti effettivi che mettano i suoi difensori in condizione di provare le sue effettive responsabilità. Intanto fioccano come la neve a Madonna di Campiglio se non a Courmayeur, i flash dell'Ansa…

''Era intenzione della Procura mantenere il massimo riserbo'' sul fermo di Massimo Giuseppe Bossetti, fermato ieri per l'omicidio di Yara Gambirasio. ''Questo - ha spiegato il procuratore Francesco Dettori - anche a tutela dell'indagato in relazione al quale, secondo la Costituzione, esiste la presunzione di innocenza''. Il procuratore di Bergamo ha aggiunto che ''il fermo avrà il consueto iter di tutti gli altri''. Gli atti saranno quindi trasmessi entro 48 ore dall'esecuzione del fermo al gip che ne avrà altre 48 per fissare l'udienza e decidere sulla convalida del fermo."Io non ho dato alcun dettaglio": piuttosto la Procura di Bergamo "dovrebbe chiedersi chi ha inondato i mass media di una quantità infinita di informazioni e dettagli" replica il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, aggiungendo che "l'opinione pubblica aveva comunque diritto di sapere". "In un giorno di grandi successi occorre evitare polemiche e non sarò io ad alimentarle", dice Alfano rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento alle parole del procuratore di Bergamo, Francesco Dettori, che questa mattina ha sottolineato che avrebbe voluto sull'intera vicenda "massimo riserbo". "Non credo che il procuratore ce l'avesse con me, in quanto non ho dato nessun dettaglio - ribadisce il ministro - piuttosto si dovrebbe chiedere chi ha inondato i mass media di una quantità infinita di informazioni e dettagli. E certamente non è stato il governo". In ogni caso, sottolinea il titolare del Viminale, "l'opinione pubblica aveva comunque il diritto di sapere e ha saputo. Questo è un elemento rassicurante perché i cittadini devono sapere che in Italia chi delinque va in galera "L'arresto "è un grande risultato" frutto di un grande lavoro tecnico-scientifico" aggiunge il ministro. "La presunzione di innocenza vale per tutti e vale anche in questo caso - ha aggiunto Alfano - saranno gli inquirenti, gli investigatori a fornire tutti gli elementi" relativi all'indagine che ha portato all'arresto dell'uomo". ''Li conoscete, sono persone molto pacate e misurate, nessuno ha esultato ma hanno sempre avuto fiducia nelle indagini'' dice Enrico Pelillo, il legale della famiglia di Yara Gambirasio, ha riferito lo stato d'animo dei genitori dopo il fermo.

Per l'avvocato Pelillo, i recenti sviluppi ''sono un buon punto di partenza, perché da un'indagine contro ignoti siamo giunti a un'indagine con un indagato''. ''C'è una comparazione del Dna - ha aggiunto il legale - e vedremo come la spiegherà nel corso dell'udienza di convalida''. Ed il popolo? S'interessa di Balotelli, Neymar, Muller, Messi, Roben & company; di Valentino Rossi, Felipe Alonso, Micheal Schumacher o come al solito, finirà con il dividersi in un primo tempo fra innocentisti che si chiedono come mai l'indagato respinga ogni accusa e colpevolisti, che invece si attendono una confessione piena ed inequivocabile? Per poi, prendere atto; se e quando. Vedremo gli sviluppi che d'ora in avanti saranno piuttosto accelerati. In un senso o nell'altro. 
Domenico Salvatore


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