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Antidroga a Taranto, 32 arresti

Operazione dei carabinieri di Taranto in esecuzione di trentadue ordinanze di custodia cautelare. I destinatari dei provvedimenti sono presunti appartenenti alla Sacra Corona Unita e di un gruppo dedito al traffico e spaccio di cocaina, eroina ed hashish con l'aggravante della disponibilità di armi, munizioni e materie esplodenti. Effettuate numerose perquisizioni.
32 ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite, nella notte, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, a carico di altrettante persone facenti parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso denominata “Sacra Corona Unita” e di un gruppodedito al traffico e spaccio di cocaina, eroina ed hashish, con l’aggravante della disponibilità di armi, munizioni e materie esplodenti.

Le indagini, avviate nell’anno 2011 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Taranto e dirette dalla D.D.A. di Lecce, hanno permesso di delineare un organigramma criminale di tipo mafioso operante nell’area occidentale ed orientale della provincia ionica ed in particolare nei comuni di Crispiano, Statte, Lizzano, Pulsano e Torricella, organizzato e diretto dal crispianese LOCOROTONDO Francesco e dai fratelli lizzanesi CAGNAZZO Cataldo e Giovanni Giuliano.

Le attività tecniche poste in essere dai militari, con autorizzazione della D.D.A., hanno consentito di acclarare che la principale attività del gruppo criminale sopra delineato era il traffico, spaccio e detenzione di stupefacenti e che per il conseguimento delle finalità dell’associazione i partecipanti avevano la disponibilità di armi e materie esplodenti.


Capo indiscusso del omonimo gruppo criminale è LOCOROTONDO Francesco, boss della vecchia mala tarantina, dotato del grado malavitoso di “Medaglione con Catena”, massimo livello di affiliazione.