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Elezioni comunali a Bagaladi, Santo Monorchio sfida Caterina Rossi

L'ex sindaco, contro l'ex assessore per il "dopo Curatola"

BAGALADI, L'INGEGNERE SANTO MONORCHIO LANCIA LA SFIDA A CATERINA ROSSI

Domenico Salvatore

BAGALADI-Dopo lo scioglimento per mafia, un pennacchio di cui Bagaladi non avvertiva affatto la necessità e di cui, avrebbe fatto sicuramente a meno, si torna alla democrazia (sospesa). Sebbene, più di un osservatore politico nei convegni, assemblee e tavole rotonde abbia gridato alla…"democrazia rubata". Bagaladi, in precedenza venne sempre indicato come un'isola felice, rispetto al marasma generale. Benchè, non possediamo gli strumenti ed il  periscopio della Commissione Parlamentare Antimafia, della Procura nazionale Antimafia e dei Comandi provinciali e zonali della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. La campagna elettorale, entra nel vivo. I due contendenti si sono già incrociati un paio di volte. Siamo andati anche noi a sentire i loro comizi in Piazza della Libertà e Piazza Pannuti, il cuore del paese di Nunzio Bava. Caterina Rossi e Santino Monorchio, due vecchie conoscenze della politica. Ognuno a modo loro, ha chiesto il voto, sulla base del programma elettorale. Ininfluente a nostro avviso. Non ci sono soldini da spendere e spandere o promesse da ammannire a gonzi, allocchi e sempliciotti. L'occasione giusta, anche per presentare agli elettori ed al paese, i candidati. Vedere come siano fatti  fisicamente; come parlino; come si pongano all'attenzione; che cosa dicano. Capire insomma, che tipo di Consiglio Comunale, si andrà a votare. Siamo andati a sentire i loro comizi in piazza si diceva e siamo rimasti piacevolmente sorpresi di vedere tanta partecipazione popolare. Le gente la 'sente' questa campagna elettorale. Ci mette l'anima. Si mette in discussione. Nelle prime file i giovani e qualche mamma; nelle seconde gli adulti e qualche papà. Nelle terze gli anziani.

 

Non ce la fanno a trascinarsi più di tanto, Afflitti da reumatismi, artrosi, problemi vascolari, emicrania, lombalgia ed acciacchi vari. Ma non vogliono mancare. Si siedono in alto o nella villetta. Ma non vogliono perdersi il messaggio. Lo stesso fanno con l'ingegnere Santo Monorchio. Intendiamoci, la gente attempata, non ha bisogno di alcun messaggio. Conosce i due attori da sempre. Sa esattamente come la pensino e che cosa possano dirgli. Anche noi, in un certo senso li conosciamo. Bazzichiamo per Bagaladi da almeno mezzo secolo circa. Da quando abbiamo cominciato a scrivere sui giornali. Allora, imperava il sindaco ad vitam ragioniere Giuseppe Iacopino, uno dei padri del socialismo. Poi, venne Carmelo Anghelone, medico, comunista; poi Santo Monorchio e quindi per due mandati consecutivi la buon'anima di Angelo Curatola; seguìto a ruota dal figlio Federico, che ne prese il posto. Quando cantavano in piazza i vari Little Tony, Claudio Villa e complessi vari non c'eravamo. Quando il grande Bagaladi strapazzava gli avversari, compreso il Crotone, che sta lottando per la serie A, noi c'eravamo. Quand'è venuto un ministro della Repubblica in piazza, noi c'eravamo. A fare la nostra parte. Niente di più e niente di meno. Quanti comizi, spaghettate al pomodoro, schiddicchiate, 'scialate' con gli amici di sempre. Per dire, che qualcosa di Bagaladi, sappiamo e conosciamo. Molti si sono sostituiti al giornalista…

 

Domenico, chi vince? Tizio ce la fa? Caio ce la fa? Ma non abbiamo fatto l'eco e non la faremo mai, con nessuno. Non è nel nostro dna; nel nostro stile. La nostra filosofia di vita, non ci consente di fare l'elastico con nessuno. Abbiamo avuto ed avremo sempre il massimo rispetto, per la dignità di tutti i candidati. Sarà l'elettore sovrano a decidere. Non sulla base del programma. Questa è la nostra opinione, per carità. Nemmeno sulla base della simpatia, se non in misura minore. Nelle elezioni comunali, valgono molto le parentele. Si parte dalle consanguinee sino a quelle acquisite. Vale, un favore ricevuto. Un debito da estinguere. Il convincimento che ogni elettore si fa dentro la sua testa. Non sono mancati i sia pure piccoli pettegolezzi da una parte e dall'altra. Scontati ed inevitabili. Il solito scambio di accuse. La professoressa e l'ingegnere sono stati pure assessori, a titolo di cronaca. Indimenticabile e romantica quella "Carnevalata" con i carri allegorici di Curatola, Rossi e Monorchio, di cui  conserviamo ancora qualche immagine. Quel che possiamo dire è che i due antagonisti riscuotano la fiducia della gente. Ma non può passare sotto silenzio  la campagna elettorale della decina di candidati a testa. Potrebbero far pendere il piatto della bilancia da una parte o dall'altra. Una campagna serena, senza eccessivi screzi fa bene a Bagaladi, notoriamente una popolazione affettuosa, unita e compatta. Dopo la campagna elettorale, finisce tutto nel dimenticatoio. Ognuno ritorna alle sue faccende, alle sue attività, al suo tran-tran. Personalmente, stimiamo i due personaggi, che conosciamo da tantissimo tempo.

 

E sappiamo che siano abili, capaci e competenti. Anche questa, è la nostra opinione. Hanno parlato oltre al sindaco alcuni oratori come Carmelo Nucera e Antonio Perpiglia. Lista "Fare per Bagaladi". Candidato a sindaco Santo Monorchio. Candidati:Antonino Marrapodi, Alessio Sofia, Annunziata Nania, Carmelina Branca, Giuseppina Tripodi, Francesco Russo, Giuseppe Battaglia, Carmelo Nucera, Domenico Sgrò, Antonio Perpiglia. Si vota, domenica 25 maggio 2014. Chiunque vincerà, dovrà tentare di alleviare le sofferenze della popolazione, oberata da balzelli centrali e periferici ed al tempo stesso assicurare i servizi e beni istituzionali…acqua, pubblica illuminazione, rete idrica e fognante, cimiteri, viabilità, segnaletica, tanto per gradire. Ma poi anche, mitigare la disoccupazione giovanile, con qualche escamotage. 


Domenico Salvatore

 

 

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