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Cinque consigli pratici per trionfare al poker

È senza dubbio il gioco di moda. I VIP di casa nostra ne vanno matti e sempre più persone in Italia hanno deciso di farne un’attività professionale. Stiamo parlando del Poker Texas Hold’em, una modalità del famoso gioco di carte che si può praticare sia al tavolo verde nei casinò online specializzati. Qualsiasi giocatore che conosca le regole basiche del poker può sedersi al tavolo da gioco o di fronte al proprio computer e iniziare a divertirsi. Tuttavia, anche per i più talentuosi è fondamentale tenere a mente alcune accortezze, che si possono imprarare in maniera rapida e veloce
Alcuni, soprattutto all’inizio, tendono a commettere gli stessi errori, a volte cadendo in tranelli senza neanche accorgersene. Ecco qui una lista degli errori più comuni da evitare, per migliorare il proprio gioco e aumentare le probabilità di vittoria.
Giocare troppe mani
All’inizio del giro di puntate e prima del flop, uno degli errori più diffusi è quello di giocare un’alta quantità di mani. Una strategia vincente, invece, potrebbe essere quella di giocare un numero di mani compreso tra il 19% e il 24%. In altra parole, a meno che non sia la serata ideale, la scelta migliore è giocare una mano ogni quattro o cinque. Perché il poker è un gioco in cui non si può sempre entrare in azione e a volte bisogna saper aspettare il momento giusto.
Non abbandonare la mano dopo il flop
Questo è un errore che va di pari passo con il precedente. La maggior parte dei giocatori che hanno puntato prima del flop tendono a continuare il gioco, anche se le carte del flop e le proprie consiglierebbero una prudente ritirata. Ecco che allora in molti decidono di continuare a giocare fino in fondo con una coppia bassa o con un progetto di scala o colore, quando invece la scelta più idonea sarebbe quella di continuare il gioco solo con una coppia realmente alta o un probabile incastro che dia un punto alto.
Seguire le premonizioni
Nel poker contano i numeri, le statistiche e le carte e dunque giocare seguendo solo le proprie premonizioni non è la migliore strategia. Anche se in pochi lo direbbero, il poker è un gioco matematico e a lungo termine il risultato dipende più dall’aritmetica che dal destino. Pertanto, scegliere di giocare una mano o decidere di ritirarsi sono azioni che devono dipendere sempre dalla probabilità che questa sia la miglio mano della serata, e non perché si ha la sensazione di vincere. Spesso, nel breve termine si può avere fortuna con una mano, però se se ne giocano molte la sorte inizia a scomparire e i risultati non dipendono più da noi.
Lasciarsi prendere dall’emozione
Tutte le persone per natura si fanno coinvolgere in una moltitudine di occazioni dalle emozioni. Generalmente, chi riesce a controllarle meglio, ha buone possibilità di successo nella vita. Il poker, così come tutti gli sport, è un gioco in cui bisogna prendere delle decisioni e queste devono essrere prese il più razionalmente possibile. Vincere o perdere due mani di seguito non deve influire nelle decisioni successive, per una semplice ragione: ogni mano comincia da zero e quelle precedenti già non contano più. Purtroppo però non sempre è così e le emozioni fanno correre il rischio di rovinare magari una partita fino a quel punto straordinaria. Un giocatore che ha appena perso due mani di seguito magari si sentirà frustrato e si chiuderà nel pensiero ossessivo della propria sfortuna, rischiando di prendere delle decisioni sbagliate. Allo stesso modo, un giocatore che abbia vinto due mani di seguito potrà sbagliare perché crede di essere invincibile, commettendo l’errore di puntare nella mano successiva anche se le sue possibilità di vittoria sono basse. mas.
Pensare a breve termine

Dal momento che il poker è un gioco di probabilità, spesso è possibile che nonostante si siano prese delle decisioni corrette, la sorte farà in modo che si perda la mano. I giocatori alle prime armi in genere si pentono di essere entrati nella mano e di non essere passati, mentre è esatto proprio il contrario! A breve termine, la sorte può influire in maniera enorme, però con il tempo, le probabilità e la matematicha acquisiscono sempre più importanza. Quando il numero di mani giocate è alto, il giocatore rimasto sereno e che ha attuato in maniera corretta sarà il maggior candidato alla vittoria. 

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